RIAPRONO I NEGOZI: ORA TOCCA A NOI BIKER FARE LA SCELTA GIUSTA

Perché diventa importante in questo momento, ora che il governo ha detto che possono riaprire, ritornare a vivere l’atmosfera dei negozi di biciclette e dare fiducia a chi ha investito su professionalità e qualità.

È ancora da ufficializzare con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma a seguito del confronto intercorso tra il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli ed il Ministro dell'Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri sono stati aggiornati gli allegati del Dpcm del 26 aprile 2020 e a partire da oggi potranno riaprire alcune attività commerciali tra cui anche i NEGOZI DI BICICLETTE.

 

 

Una buona, anzi un'ottima notizia! Non ne vedevamo l'ora perchè questo significa che il NOSTRO mondo sta riprendendo piano piano vita. Certo i negozi dovranno modificare le loro abitudini, sarà difficile riuscire a trovarsi dentro ai negozi come se fossimo dentro al bar a parlare di componenti ultra-light e a raccontare dell'ultima uscita, mentre i meccanici ci guardano storto perché e da 2 ore che si sentono raccontare la stessa storia a ogni nuovo cliente che entra.

 

 

I negozi di biciclette sono i nostri punti di incontro reali, un po' come lo è stato Watopia su Zwift in questi ultimi 2 mesi.

 

ORA PERÒ TOCCA A NOI...

Che i negozi di biciclette dal 6 maggio possano riaprire, se ben ci pensate, è una notizia vuota se vuoti sono i negozi. Infatti se dentro non ci andiamo noi biker (con le dovute regole e distanze) rimangono vuoti e silenziosi. Sta a noi pensare di ridonare linfa vitale ai punti vendita affidandoci alla loro capacità ed esperienza.

 

Come in molti altri settori, anche nel mondo del ciclismo tante cose probabilmente cambieranno, come ha detto Trek Italia i negozi potrebbero trasformarsi in boutique, in cui c'è un rapporto 1 a 1 con il cliente, magari su appuntamento, proprio come le boutique d'alta moda.

 


Non sarebbe poi così strano se mettiamo in relazione i prezzi dei top di gamma del nostro settore con quelli di altri settori: se andate in una concessionaria Ferrari il servizio è a 5 stelle, se andate in un negozio di scarpe ad acquistare un paio di Jimmy Choo vi trattano come il Presidente degli Stati Uniti, perché farebbe così strano vedere la stessa cosa quando andiamo ad acquistare 9000 euro di bicicletta oppure 500 euro di scarpini?!

 

Ci sarà una "selezione naturale" non nascondiamocelo, tanti negozi faranno fatica, forse resisteranno quelli che ci hanno visto lungo ed hanno improntato il loro lavoro sulla creazione di un servizio d'eccellenza assicurando un ottimo servizio post vendita e mettendo in officina persone assolutamente capaci e competenti.

 


Sarà la riscoperta della qualità del servizio e della competenza, il nuovo corso infatti premierà soprattutto chi ha puntato tanto su questi due punti chiave. Il negozio di biciclette come punto d'assistenza e di riferimento per consigli, suggerimenti e risoluzione problemi, più che come semplice punto vendita di prodotti.

 

 

Entrare in un negozio e sentirsi dire che le gomme Maxxiss da 2.4" che usa Nino per noi non sono adatte perché il nostro stile di guida e diverso e che dovremmo scegliere piuttosto una coppia di Pirelli da 2.25" visto i percorsi che facciamo normalmente... questo è quello in cui si devono trasformare i negozi di biciclette per permetterci di ritornare a viverli e a riempirli.

 

PAROLA D'ORDINE COMPETENZA E PROFESSIONALITÀ

Dal canto loro i negozi devono proprio assicurare professionalità e competenza, ma anche grande supporto al cliente. Una volta che realizzano questo, dobbiamo essere anche noi biker a pensare di affidarci a questa competenza piuttosto che al caso oppure al "ci provo a casa, magari ci riesco".

 

 

A pensare che un lavoro fatto da un professionista sia più valido del nostro tentativo casalingo, ma non solo anche a fidarci del giudizio di chi ci ha visto più volte davanti al bancone piuttosto che affidarci a qualcosa di letto su internet. Eh sì, su internet (ve lo diciamo proprio noi che rappresentiamo questo settore) non si trovano TUTTE le verità!

 

Noi, come i nostri colleghi giornalisti di altre testate online, facciamo il massimo per informarvi, per darvi notizie e consigli, ma (purtroppo) non vi potremmo mai conoscere di persona tutti e quindi non potremmo certo consigliare perfettamente ognuno di voi.

 


Proprio per questo, soprattutto in questo periodo in cui serve spendere in maniera corretta e fare acquisti oculati, diventa importante affidarsi a negozianti esperti e di comprovata professionalità. Per questo diventa importante prendere il telefono, prenotare un appuntamento, mettersi la mascherina, ed andare a parlare con chi di bicicletta ne mastica da una vita.

 

ENTRARE NEI NEGOZI SIGNIFICA... FAR RIPARTIRE L'ITALIA

Sicuramente in questo momento servirebbe dire: "comprate italiano". Chi può dare una mano alla nostra economia DEVE farlo, almeno secondo il nostro punto di vista.

 

 

Sicuramente andare a cercare il "made in Italy", quello vero, quello dei piccoli produttori di raffinatezze come Leonardi Factory, Titici, Ingrid Components, Carbon Ti, Bright RS, FM Bikes, RDR... (solo per citarne alcuni, ma ce ne sarebbero tanti altri) è qualcosa che fa davvero tanto bene al nostro mondo.

 

 

Se per caso siete indecisi tra un prodotto del Made in Italy e un altro andate DIRETTI su quello italiano, ma non cadiamo nell'errore di pensare che solo il "made in Italy" faccia bene al movimento economico del ciclismo italiano. Infatti la cosa migliore per dare nuova linfa al nostro mondo è proprio quello di andare ad acquistare prodotti dentro ai negozi di biciclette.


Perché questo? Perché un negozio italiano (quindi parliamo anche di negozi online in questo caso) è solo il punto finale della catena di distribuzione al cui di sopra ci son altre aziende italiane.

 

Se parliamo di aziende "BIG" che tutti sappiamo non essere italiane come Scott, Trek, Specialized, Cannondale, Santa Cruz ad esempio, non pensiamo che non facciano parte dell'economia italiana del ciclismo perché le loro sedi italiane ne sono assolutamente parte e quindi andare in un negozio ed acquistare un prodotto anche dei big porta linfa al ciclismo italiano proprio perché porta valore a tutta la catena di distribuzione.

 

 

Sappiamo che per molti non è e non sarà un periodo facile, ma qui a PianeteMTB.it crediamo anche che sia il momento migliore per riscoprire la qualità, l'esperienza e la professionalità dei negozi di bici italiani. Per darci una mano tutti insieme. Per tornare a sfrecciare sui sentieri con il sorriso e soprattutto la nostra MTB in perfetto stato di manutenzione.

 

 

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