A Larciano, gara di mtb, scoperta last second la trappola con assi chiodate

Da alcuni giorni su Facebook stanno girando diverse foto di due assi chiodate trovate ad una gara di mountain bike e di commenti indignati scritti da tantissimi bikers. Siccome ne abbiamo viste e sentite di tutti i colori da quando abbiamo aperto il sito (1998) ma non ci era mai stato segnalato un episodio simile, ci siamo informati.

 

 

È successo domenica 2 febbraio in Toscana, quella mattina con partenza dal castello di Larciano in provincia di Pistoia era un programma una gara cross country, allestita dal Team Giovannelli sotto l'egida dell'UISP.

 

 

Un'ora prima della partenza, programmata per le 9.30 le due moto dell'organizzazione hanno fatto il giro per controllare se tutto fosse a posto e non hanno riscontrato problemi sul percorso. "Le tavole non c'erano, sicuramente sono state posizionate poco prima della partenza perché i chiodi sono risultati intatti, le ci fossero passate sopra li avrebbero piegati". - ci ha raccontato Massimo Giovannelli, l'organizzatore del Trofeo Castello di Larciano.

 

 

"Per fortuna ce ne siamo accorti durante un controllo fatto a piedi poco prima della partenza. Erano due tavole posizionata a distanza una dall'altra in un sentiero abbastanza stretto, impossibili da evitare e la cosa peggiore era che erano ricoperte da foglie".

 

I fatti dimostrano la chiara volontà di fare male, cosa sarebbe potuto succedere senza la ricognizione fatta a piedi. Se per caso uno cade e picchia contro una trave di legno ricoperta di chiodi che ricorda le trappole dei Viet Cong durante la guerra del Vietnam, che danni avrebbe riportato? Ed eravamo ad una gara di mountain bike, mica in guerra. "Ci vuole proprio della cattiveria per mettere più di 100 chiodi su una tavola pensando che qualcuno si poteva fare male", racconta un amareggiato Massimo Giovannelli.

 

Purtroppo la mamma degli imbecilli è sempre incinta, lo era vent'anni fa come domenica scorsa e lo sarà anche in futuro.

 

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