Nelle ultime settimane abbiamo ritrovato tra le griglie di alcune delle più importanti competizioni marathon, Diego Rosa. Un ex rider che in giovanissima età in sella alla mountain bike si era messo in bella evidenza.
Nel 2011 cambia radicalmente attività e viene intercettato da squadre professionistiche su strada, inizia la sua carriera da Pro, vincendo una Milano Torino e giungendo secondo a un Lombardia, attualmente a contratto con la Eolo-Kometa. In questa stagione a 33 anni lo abbiamo rivisto sulla mountain bike e domenica 17 luglio al campionato italiano marathon lo abbiamo intercettato.
Ciao Diego, bentornato sugli sterrati, come mai questa scelta?
La mountain effettivamente è una di quelle cose che ho messo da parte per tanti, troppi anni, erano 9 anni che non correvo in MTB e quest'anno invece sono entrato in una squadra (Eolo-Kometa ndr) che mi ha permesso una piccola sortita.
Qual è il programma?
Con il team abbiamo visto che in questo periodo c'era un piccolo buco che potevo sfruttare per partecipare a qualche competizione e così mi sono iscritto alla Dolomiti Superbike e al Campionato Italiano Marathon.
Sei andato anche parecchio forte, pensi di voler continuare, magari con una doppia attività?
Per il prossimo anno mi piacerebbe parlare un po' con i preparatori e alternare di più questo tipo di attività. Quello che riesci a fare in mountain torna utile per la strada, ma anche viceversa, per un po' di biker consiglio l'attività agonistica su strada. Mi piacerebbe mettere un po' più di appuntamenti offroad.
Nel frattempo, tuo fratello Massimo cresce bene, è lui che ti ha influenzato a tornare?
È stata la mia fortuna perché un po' per scherzo mi ha ributtato lui in mezzo all'ambiente. Sta crescendo veramente tanto e forse neanche lui si aspettava di poter arrivare a questo livello, se l'è cercata, ha tribolato non poco e ha fatto molta fatica ma adesso si diverte e raggiunge risultati.
Non ti aspettavi che arrivasse a questo livello?
Da come è partito lo scorso anno, con un femore rotto e un anno di stop in mezzo era difficile aspettarselo, però la grinta non gli è mancata.
Ti rivedremo in mountain bike? Tra l'altro hai corso l'italiano con una front...
Sì non è stata la scelta migliore, qui serviva assolutamente la full. Tornerò a correre in mountain, non so quando perché dovrei capirlo insieme alla squadra, il permesso era per questi due appuntamenti, magari prima del rientro su strada una gara off road mi farebbe anche bene.
Considerando che Diego Rosa, che quest'anno ha corso il Giro d'Italia, alla Dolomiti Superbike ha chiuso proprio a ridosso della top10 (12°) e all'italiano marathon ha concluso in 6ª posizione, potrebbe essere un ospite indesiderato per tutti gli specialisti delle lunghe distanze. Per il prossimo anno, il piemontese è ancora in cerca di una squadra che possa accoglierlo, ma l'obiettivo è di rimanere nel gruppo tra i prof strada magari una realtà in cui possa alternare in maniera più regolare le partecipazioni strada e mountain bike.