Sabine Spitz a 50 anni investita da un van in Sudafrica. Era il sella alla sua mountain bike

Il 27 dicembre del 1971 a Bad Säckingen, sud della Germania a due passi dal confine con la Svizzera, nasceva Sabine Spitz. Uno nome sconosciuto ai più giovani, una leggenda per i Master 3 e oltre che pedalano da sempre in mountain bike, basta leggere il suo palmares olimpico. Per tre edizioni consecutive se ne è tornata a casa con una medaglia: bronzo alle Olimpiadi di Atene 2004, d'oro a Pechino 2008 e d'argento a Londra 2012, l'anno magico di Marco Aurelio Fontana. Sabina anche ha indossato per due volte la maglia iridata, nel cross country (2003 - Lugano) e nel marathon 2009 (Graz), e qui ci fermiamo perchè l'elenco è lunghissimo.

 

 

Ce la ricordiamo tutti la sesta tappa della Cape Epic del 2017, cadde tranciando il manubrio ripresa in diretta. Guardate il video ed imparate come si ripara un danno apparentemente irreparabile. Non l'ha imparato ad un corso di sopravvivenza ma aveva un obiettivo quel giorno, arrivare al traguardo. L'ha raggiunto ed ha passato la linea bianca.

 

 

Vi stiamo parlando di Sabine Spitz perchè ieri ha raccontato cosa le è successo, proprio in Sudafrica e sempre nella provincia di Città del Capo. Era sempre in sella alla sua amata mountain bike ma non era in gara, si stava allenando sfruttando la bella stagione. Le è successo quello che purtroppo spesso continuiamo a raccontare, è stata investita da un veicolo.  

 


«Una settimana fa ho avuto un grave incidente in mountain bike, sono rimbalzata contro il vetro posteriore di un furgone. L'impatto è stato violento e mi ha procurato delle importanti lesioni sul viso. Domenica scorsa sono hanno operato e per fortuna, date le circostanze, mi sto riprendendo bene. Non era proprio questo il modo con il quale volevo iniziare i miei 50... Sono contenta di essere qui e di apprezzare le cose semplici della vita.» L'ospedale che la sta curando è la Mediclinic di George.

 

Le immagini che ha postato sul suo profilo Instagram sono senza filtri, l'atleta comunica direttamente con i suoi Fans facendo vedere cosa le è successo anche con immagini crude, che molti non pubblicherebbero perchè potrebbero impressionare le persone sensibili.

 

 

Non dobbiamo mai dimenticarcelo, quando siamo in sella alla nostra bici e pedaliamo in mezzo al traffico, dobbiamo sempre stare concentrati perchè lo sappiamo tutti, spesso e volentieri gli automobilisti sono distratti. E chi ha la peggio siamo sempre noi.

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