Mirko e papà Celestino hanno aiutato 2 bikers in difficoltà. Un gesto semplice che a noi è piaciuto

I gesti semplici sono quelli più belli, se poi a compierli è uno che conosci, li apprezzi ancora di più. Mirko Celestino quando era un ciclista professionista lo seguivamo attraverso TV e Gazzetta dello Sport, ora che è entrato nel mondo che noi amiamo, quello della mountain bike, lo apprezziamo come Commissario Tecnico della nazionale di mountain bike. Non sempre si è d'accordo con le convocazioni ma lo rispettiamo perchè sappiamo che non è facile fare certe scelte.

 

Oggi Alessandro di Parma ci ha raccontato cosa è successo venerdì in Liguria a lui e al suo amico Filippo. «Ieri abbiamo noleggiato due e-bike nella zona di Diano Marina, non essendo neofiti abbiamo chiesto al negoziante di darci l'occorrente in caso di foratura ma quest'ultimo ci ha rassicurato dicendo c'era il liquido antiforatura e anche i salsicciotti. Forse la nostra è stata preveggenza o esperienza, fatto sta che durante la nostra escursione Filippo ha tagliato il copertone».

 

 

A quel punto i due amici sono andati a piedi fino a Andora (SV) perchè sapevano che in via Roma c'era il negozio di Mirko Celestino. Erano le 14:30 e sulla vetrina c'erano gli orari.  L'apertura era prevista dopo un'ora, alle 15.30.  «Visto l'orario ci siamo messi il cuore in pace ma per nostra fortuna dopo pochi istanti è passato il papà di Celestino che ci ha visto in difficoltà, ha estratto il cellulare ed ha chiama Mirko».

 

 

Dopo 5 minuti, è arrivato: «Vestito in "borghese" non ha esitato a smontare la ruota inondata di liquido, ha voluto fare tutto lui per non farci sporcare i guanti (altrimenti li avremmo buttati) ed in 5 minuti ha sistemato la gomma mettendo la camera. Quella base per non farci spendere dei soldi inutili visto che la bici era a noleggio. Alla fine, ci ha concesso una foto insieme, ha verificato lo stato delle bici e ci ha detto "ora è meglio che andate, avete già preso troppo freddo.». Questo il racconto finale di Alessandro da Parma.

 

Ve lo avevamo detto, niente di straordinario, gesti semplici da parte della famiglia Celestino. Il papà che li vede in difficoltà e chiama il figlio, Mirko che arriva dopo 5 minuti e li tratta come se fossero cliente abituali del negozio anche se non li aveva mai visti prima.

 

Questi piccoli gesti a noi piacciono perchè ci fanno capire che nel nostro mondo, quello del ciclismo, in sella si è tutti uguali. La prossima volta che vedrete qualcuno in difficoltà con la gomma a terra fermatevi e chiedetegli se ha bisogno di aiuto.

 

 

 

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