Mathieu Van der Poel e una variazione di ritmo cosi violenta, ce lo spiega il nostro esperto

Il consiglio del Trainer "Amico", puntata nr. 105. Il Dott. Alessio Cellini e suo fratello Marco, ogni settimana risponderanno alle vostre domande, riguardanti la preparazione atletica nella mountain bike.

"Il consiglio del Trainer Amico", attraverso questa Rubrica il nostro Staff dedicato alla preparazione atletica in mountain bike, risponderà ai vostri quesiti. Una domanda alla settimana, tutte le settimane, sempre il lunedì. 

 

Domenica abbiamo visto tutti il cambio di marcia di Van der Poel, dopo 1 ora e un quarto insieme a N1NO lo ha lasciato sul posto. Come si spiega a livello fisico una tale capacità di cambiare improvvisamente ritmo dopo una gara ad altissimo livello? (Ludovico Lo Principe)

 

 

 

Ciao Ludovico

 

È indubbio che domenica abbiamo assistito tutti ad un gesto atletico magnifico, qualcosa capace di far saltare dalla sedia qualunque ciclista stesse guardando la diretta di Nove Mesto!

 

Mathieu Van der Poel aveva 2 possibilità, fare ciò che ha fatto o aspettare di arrivare in volata con Schurter; ha scelto la prima strada, quella più rischiosa perché con un allungo del genere se non prendi sufficiente vantaggio e l'avversario in discesa rientra, allo sprint poi hai probabilmente qualche possibilità in meno di farcela. E' stato molto deciso, incisivo, ed ha vinto con margine.


A livello fisico quale capacità si cela dietro una variazione di ritmo così violenta e sostenuta per alcune decine di secondi?

 

Siamo in ambito di potenza e capacità lattacida, dove le doti muscolari si fondono con l'espressione massima di alcuni metabolismi. Nella nostra pratica quotidiana identifichiamo questa capacità utilizzando termini moderni come FRC (Functional Reserve Capacity) o VLAmax (maximum rate of lactate-production), ed in poche parole si tratta della capacità (intesa come intensità e tenuta) di lavorare al di sopra della propria Soglia prima che arrivi la fatica, quindi del proprio serbatoio di lavoro Anaerobico (glicolitico).


Matematicamente si riesce a visualizzare quanto "costano" tutte queste variazioni sopra soglia, e la capacità stessa di esprimerle in maniera efficace dipende da quanto abbiamo "riempito" il serbatoio di W' (serbatoio di cui abbiamo parlato prima). Un esempio pratico di bilancio W' è nella immagine sotto, dove a seguito di una serie di accelerazioni massimali (1000/1100 watt per alcuni secondi - linea gialla) il sistema "paga" e poi recupera in modo incompleto (linea rossa).

 

 

Il W' si ricarica ogni volta che si spende del tempo ad una intensità inferiore alla propria Soglia (o critical power, siamo lì vicino...) questo ci fa rendere conto che seppure i 2 viaggiassero insieme, Mathieu avesse ampio margine per questo quando ha deciso di partire lo ha fatto in modo così efficace!

 

Alla prossima.

 

Hai anche tu una domanda per il trainer? Anche se ti può sembrare banale, scrivici a info@pianetamountainbike.it

 

 

 

Chi è il Dott. Alessio Cellini che risponde alle vostre domande

 

Alessio Cellini - Trainer- Dott. Alessio Cellini

- Direttore del Centro CTM, Responsabile Area Tecnica

- Dottore in Scienze Motorie

- Dottore Magistrale in "Scienze e Tecniche dell'attività sportiva"

- Direttore Sportivo 3° livello "Categorie Internazionali", Federazione Ciclistica Italiana

- Preparatore Fisico, Federazione Ciclistica Italiana


- Maestro MTB, Federazione Ciclistica Italiana


- Sport Performance Specialist (qualifica Europea EQF 3-4-5)

 

- Slimming Specialist

 

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