La preparazione atletica in mountain bike e i problemi con la schiena #2

Il consiglio del Trainer "Amico", puntata nr. 18. Il Dott. Alessio Cellini e suo fratello Marco, ogni settimana risponderanno alle vostre domande, riguardanti la preparazione atletica nella mountain bike

di Marco Cellini, gio 28 set 2017 09:33

"Il consiglio del Trainer Amico", attraverso questa Rubrica il nostro Staff dedicato alla preparazione atletica in mountain bike, risponderà ai vostri quesiti. Una domanda alla settimana, tutte le settimane, sempre il lunedì.

Domanda di Mattia P.

Buongiorno, ho visto la vostra pagina riguardo le problematiche legate alla schiena. Ho 30 anni e pedalo da circa 6 in mtb. Da 2 anni a questa parte soffro di lombosciatalgia, ho effettuato una visita biomeccanica accurata quando iniziai a sentire i primi lievi fastidi ma nonostante tutto il mal di schiena si è sempre presentato peggiorando poi con il tempo. Dalle risonanze risultano delle protrusioni discali ma questi dolori ormai me li porto dietro tutti i santi giorni nella vita quotidiana.

Attualmente la Mtb l'ho abbandonata, faccio qualche uscita in BDC ma di breve durata tanto per tenermi in forma. Aggiungo che guido per lavoro e quindi non so se il problema sia causato dalla bicicletta o del lavoro. Secondo lei cosa potrei fare? Ho provato di tutto dalla ginnastica posturale, tecar terapia, manipolazioni con osteopata ma senza alcuni risultati. La ringrazio per l'attenzione.

Ciao Mattia

Come è giusto che sia da quello che scrivi si evince che la problematica principale per questo periodo sia riprendere una vita normale e senza dolori. La lombosciatalgia è una patologia diffusa, e soprattutto per chi passa molte ore alla guida di un autoveicolo rappresenta un problema reale.

Analizzando il caso, considerato il fallimento delle precedenti strategie utilizzate, posso darti delle dritte utili per ragionare sul lavoro svolto fino ad oggi e se necessario rivedere qualcosa, logicamente con la supervisione di uno o più professionisti della riabilitazione in equipe.

E' necessario far valutare prima di qualsiasi operazione lo stato della colonna da un medico specialistico, solo dopo il suo consenso puoi adoperarti per intervenire.

1 - E' prioritario rivedere la posizione che assumi durante il lavoro, la modifica delle posture scorrette assunte durante la giornata è importantissima per risolvere problematiche posturali. Ti consiglio di far analizzare il comportamento della tua colonna durante la guida e con l'ausilio di supporti specifici (ad esempio il cuscino lombare- se consentito) cercare di scaricare le tensioni della colonna.

In figura: Esempio di postura durante la guida, a sinistra una postura corretta a destra una postura scorretta

2 - E' necessario svolgere costantemente le terapie fisioterapiche e la rieducazione posturale. Normalizzare le tensioni muscolari e rieducare la colonna al fisiologico atteggiamento e funzione possono aiutarti non solo nell'immediato a migliorare la percezione del dolore ma nel lungo periodo a contrastare il processo degenerativo dei dischi intervertebrali, aiutandoti a rimanere in salute per il futuro. Al termine della fase dolorosa manterrai un protocollo di mantenimento da svolgere autonomamente con controlli cadenzati in accordo con il terapista.

Immagine di Stelvio Beraldo - In figura: Esempio rappresentativo della pressione intradiscale durante varie fasi del movimento

3 - E' possibile migliorare l'assetto in bici, questo aspetto può giocare un ruolo importante in caso di presenza di queste problematiche, ti consiglio di rivedere l'assetto optando per posizioni maggiormente tutelative per la colonna. E' possibile ricercare posizioni che richiedono coinvolgimenti muscolari differenti in modo tale da sgravare parte del lavoro da zone sensibili e quindi limitarne lo stress. Oltre a questo è possibile optare per materiali costruttivi sezioni e tipologia di bici che stressano in maniera minore la colonna durante la pratica della mtb.

In figura: Esempio di scarico dello stress lombare realizzato durante il settaggio della bici di un Biker, le linee rappresentano il grado di lavoro muscolare della parte interessata.