Andrea Tiberi: per la sua storia personale, ricordi da brivido di Rio 2016

Ieri lunedì 21 agosto era passato 1 anno esatto dai giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016 e tutti i top rider che vi avevano partecipato hanno postato i loro ricordi, quello più emozionante è quello scritto da Andrea Tiberi. C'è un particolare importante che non è scritto ma è importante ricordare. La sfida più importante della sua vita Andrea l'aveva affrontata 7 mesi prima quando era stato operato. Gli era stata asportata la tiroide dopo che i medici avevano trovato un nodulo:

 

Andrea Tiberi Rio de Janeiro 2016

 

«Era esattamente 1 anno fa, il momento in cui superavo la linea d'arrivo della gara di Rio. Non dimenticherò mai quel momento. Un paio di mesi fa ero a sentire una serata di @hervebarmasse, a Torino. Hervè, raccontando la sua vita di alpinista, parlava dei momenti più "bassi" e più "alti" della sua carriera/vita, descrivendoli come momenti "0" e momenti "8000". È chiaro che per un alpinista "l'8000" significa il tetto del mondo.. come per un atleta potrebbero essere i podii delle gare più importanti.

 

 

Ma la filosofia che sta dietro a questa "metafora" sta nel fatto che i momenti "8000" li possiamo provare anche quando scaliamo una montagna di "soli" 3000m ad esempio... perchè magari la strada che abbiamo fatto per arrivarci è stata talmente bella, difficile, impegnativa ed emozionante che una volta arrivati in cima, le emozioni e la soddisfazione sono uguali a quelle provate su un 8000.

 


Il 21 agosto 2016 ho tagliato il traguardo di quella gara in 19esima posizione, il che non farebbe di per sè di quella giornata un "grande risultato".. se nonchè l'essere lì, quel giorno, a portare a termine quella gara è stato uno dei viaggi più lunghi, duri e incredibili che io abbia mai fatto. Il 21 agosto 2016 alle 13.30 circa (18.30 qui da noi) mi trovavo "sull'8000" più alto che io avessi mai scalato.

 


L'olimpiade per me è stato questo

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