Il massaggio: come quando e perchè

Come tutti gli sport, la pratica del ciclismo, pur essendo un utile metodo per mantenere e migliorare le capacità e le potenzialit...

Come tutti gli sport, la pratica del ciclismo, pur essendo un utile metodo per mantenere e migliorare le capacità e le potenzialità del nostro sistema cardio-circolatorio, sottopone ad un enorme stress tutto l'apparato muscolare. Il sistema muscolo scheletrico, è il mezzo PRINCIPALE con cui agiamo ed esprimiamo ogni nostra quotidiano azione, ed è per questo che andrebbe 'curato' in modo particolare!!!


Se da una parte questo ci consente ogni possibile attività e movimento, dall'altra può essere una delle  sorgenti primarie di dolore, disabilità, disagio fisico, sia a livello locale che generale. Diverse problematiche, legate appunto al sistema muscolo scheletrico, possono portare, oltre che ad una limitazione parziale o totale dell'attività fisica, anche a veri e propri 'impedimenti' nell'attività di relazione di tutti i giorni. E' quindi necessario prendere in seria considerazione tutte le tecniche e le metodologie (attività fisica mirata, ginnastica posturale,stretching, massaggio, elettroterapia ecc. ecc.) che ci aiutano a mantenere e soprattutto a prevenire eventuali 'problematiche' a livello muscolare.


Possiamo individuare la sedentarietà, come una delle principali cause di algie e di patologie legate al sistema scheletrico e muscolo scheletrico, ma non possiamo nascondere che, anche l'attività fisica a livello agonistico, produce uno stress muscolare che deve essere assolutamente controllato, e gestito con le dovute attenzioni e tecniche. Particolari patologie legate al tessuto muscolare (oltre che a tendini e articolazioni), se inizialmente possono portare unicamente ad un limite funzionale (e quindi ad una sensibile diminuzione della possibilità di 'performance' fisica), se non controllate e trattate, possono trasformarsi in patologie addirittura croniche, compromettendo seriamente anche la funzionalità 'di base' della nostra muscolatura e del nostro fisico!!!


Prendendo in considerazione tutto l'apparato locomotore, possiamo considerare la somma degli stress causati dall'allenamento come una serie di microtraumi; la ripetizione di determinati movimenti, direttamente legati al gesto tecnico, con carichi di lavoro intervallati o incrementali (massimali e non), può portare progressivamente all'insorgere di algie: ci troveremo di fronte ad un quadro clinico in cui, a partire dal sintomo del dolore, e, nel riscontro obbiettivo della limitazione motoria e/o articolare, dovremo valutare (prendendo in considerazione anche eventi e risposte a livello tessutale e cellulare), quali trattamenti terapeutici saranno indicati per la risoluzione del problema.


Se da una parte, per un atleta, sono di FONDAMENTALE IMPORTANZA, la programmazione e periodizzazione del programma di allenamento, oltreché la gestione dei carichi e dei volumi di allenamento, sarà di pari importanza l'approccio terapeutico e riabilitativo, funzionale al mantenimento e ristabilimento di un ottimale condizione fisica. In questo articolo ci occuperemo della massoterapia e delle diverse applicazioni che la caratterizzano. Il massaggio è una delle terapie più naturali ed antiche oltreché istintive: ognuno di noi, in presenza di un dolore localizzato, tende a sfregare o a frizionare la parte del corpo dolente!!!


Il ricorso al massaggio, per eliminare il dolore, rilassare e allontanare la fatica rappresenta una delle più antiche forme di trattamento medico. E' per questo che, legato all'evoluzione della medicina, il massaggio presenta oggi numerosissime e diverse tipologie di applicazione. Noi ci occuperemo naturalmente del massaggio sportivo, e dei trattamenti e manipolazioni neuromuscolari.


INTRODUZIONE - ELEMENTI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA APPLICATA



Per meglio comprendere le applicazioni pratiche del massaggio e dei trattamenti che andremo ad analizzare nelle prossime pagine, è necessario specificare alcuni concetti di anatomia e fisiologia. Possiamo considerare muscoli, legamenti, tendini, guaine come componenti dei 'tessuti molli'. Definiremo come 'disfunzione somatica' l'alterazione funzionale di un qualsiasi 'componente' delle strutture articolari, muscolari, miofasciali e dei relativi sistemi vascolari, linfatici e neurali.


Sarà di notevole importanza capire e definire cosa siano tendini, legamenti, guaine tendinee,
borse, per arrivare a definire la funzionalità muscolare e a capire come i muscoli siano legati alle ossa, e come i muscoli stessi presentino diversi tipi di morfologie e di caratteristiche strutturali (a seconda della funzione a loro destinata). Saranno quindi questi gli argomenti principali di cui ci occuperemo, a breve, nella prima parte di questo articolo.


Professor Saverio Ottolini

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