É Jacob Dorigoni il nuovo campione d'Italia di ciclocross, niente da fare per Bertolini

Il campionato italiano di ciclocross si è concluso oggi pomeriggio a Schio (VI) dopo tre giorni, con la gara più attesa, quella che ha visto darsi battaglia gli elite. Questa è stata la quarta ed ultima gara corsa in questa seconda domenica di gennaio, come la prova femminile è stata trasmessa in diretta su RAISport Web.

 

 

Da quando è ritornato a correre il bolzanino Jacob Dorigoni, seppur ancora Under 23, ha dimostrato di essere il più forte in assoluto in Italia ed oggi ha deciso che ne valeva la pena correre nella categoria maggiore, quella degli elite. Una scelta sofferta ma azzeccata visto come è finita la gara, con la maglia tricolore.

 

 

Il corridore della Guerciotti già alla fine del primo giro è passato al comando con dieci secondi di vantaggio sui due valtellinesi Gioele Bertolini e Nicolas Samparisi, mentre in quarta posizione era passato il bresciano Cristian Cominelli seguito da un sorprendente Luca Braidot che oggi ha corso per la prima volta in sella ad una bici da ciclocross.

 

 

Per buona parte della gara le posizioni si sono fossilizzate, davanti Dorigoni con la sua casacca giallo nera, Bertolini ad inseguirlo distanziato di una ventina di secondi, terzo Samparisi mentre Luca Braidot e Cristian Cominelli inseguivano. Al suono della campana che annunciava il settimo ed ultimo giro mentre le prime due posizioni erano ben definite dietro si è intuito che ci stata bagarre per andare a conquistare il terzo posto. 

 

 

Nessuna sorpresa finale con Jacob Dorigoni che ha vinto il tricolore e Gioele Bertolini (+16'') che si è dovuto accontentare del secondo posto, perdendo la maglia che fino a ieri indossava tutti i giorni. Un rischio calcolato, quest'anno ha deciso di provare a tentare l'assolto ad una maglia per le olimpiadi, penalizzando per forza di cose il ciclocross.

 

"Ci credevo davvero tanto. Fin dall'esordio a novembre sapevo di essere in svantaggio rispetto gli avversari. Ma quest'anno l'attività del cross l'ho intrapresa con l'unisco scopo di programmare al meglio la preparazione della mtb. Poi però ho notato che stavo crescendo bene e che il divario da chi aveva iniziato mesi prima di me si stava a poco a poco riducendo. - ha raccontato Bertolini a fine gara. 

 

 

"Insomma, ho iniziato a crederci davvero tanto ed ho puntato a questo italiano non tanto per onorare la maglia. Questa mattina mi sono presentato ai nastri di partenza convinto che l'avrei difesa con le unghie e con i denti, deciso a dare tutto per provare a riportarla a casa con me. Lo vedevo, era li ma non riuscivo a chiudere. Oggi ho trovato un avversario davvero più forte di me. Sono triste per il titolo perso. Ma questo secondo posto mi riempie di orgoglio. So cosa ho fatto per arrivare qua e per me questo argento vale oro."

 

 

Stringendo i denti, visto che ha dovuto resistere ad un minaccioso attacco di Cominelli, Nicolas Samparisi è andato a prendersi un meritato terzo posto. Quinto Luca Braidot - "Un problema meccanico mi ha fatto perdere tempo prezioso quando ero in lotta per la terza posizione. Peccato". A seguire  Stefano Sala, l'inossidabile Martino Fruet poi Stefano Capponi, Enrico Franzoi e Mirko Tabacchi che ha completato la top ten di giornata.

 

 

 

Undicesimo Nadir Colledani e poi c'era anche Andrea Tiberi che sorprendendo tutti ieri aveva annunciato la sua presenza. Ha chiuso al 13° posto.

 

 

CLASSIFICA

 

 

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