MATHIEU VAN DER POEL IMPLACABILE IN COPPA DEL MONDO. METTE KO VAN AERT

Oggi in Belgio ad Anversa per la prima volta hanno corso insieme Tom Pidcock, MVDP e per la prima volta anche Wout Van Aert. Brutta partenza del campione del mondo subito fuori dai giochi, Van Aert fa il primo giro a fuoco ma poi c'è solo Van der Poel

C'era grande attesa oggi, domenica 4 dicembre, alle 14:00 ad Anversa in Belgio dove c'era in programma l'ottava delle quattordici tappe di questa lunghissima edizione della Coppa del Mondo di ciclocross.

 

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Ad aumentare le aspettative c'erano le dubbie condizioni di Mathieu Van der Poel che dopo l'esordio trionfale di domenica scorsa a Hulst, sabato a Boom nel Superprestige è caduto rovinosamente su un selciato di ciottoli mentre era in testa insieme a Tom Pidcock che ha poi vinto. Era l'ora X, il giorno in cui vedere lo scontro tra i tre extraterresti del ciclocross perchè proprio oggi era previsto l'esordio di Wout Van Aert.

 

 

LA GARA

Pronti via e Wout Van Aert con indossa la maglia di campione del Belgio è partito subito a "bomba" senza fare pretattica. Con il pettorale numero 11 si è portato subito davanti facendo l'andatura su un percorso tecnico e spettacolare con insidiosi passaggi nella sabbia (compresa una spiaggia), vista sul mare del nord e tantissimi tifosi. Alla fine del primo giro concluso in testa da Van der Haar che aveva a ruota proprio Van Aert, MVDP, Sweek e Vanthourenhout. Brutta partenza quella del campione del mondo Tom Pidcock che passava sedicesimo con un gap di mezzo minuto.

 

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Non c'è stato nemmeno il tempo di vedere il passaggio di tutto il gruppo sotto il traguardo che a partire come una cannonata, con il suo solito cambio di passo, è stato Van der Poel. Come un missile ha spaccato il gruppo e poi lo ha seminato con una facilità imbarazzante.

 

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All'inizio del terzo giro MVDP aveva 13 secondi di vantaggio sui belgi Van Aert e Vanthourenhout, il campione del mondo sembrava in difficoltà, quindicesimo a 44 secondi. Non recuperava, anzi perdeva terreno. Gioele Bertolini, unico italiano ad Anversa, passava in venticinquesima posizione.

 

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Van der Poel non dava la minima impressioni di risentire della brutta caduta di sabato, su un tracciato che gli permetteva di scaricare tutta la aua potenza sul terreno, continuava a martellare sui pedali, ai -3 dalla conclusione dietro è rimasto da solo Van Aert (+22'') ad inseguirlo mentre da lontano Pidcock piano piano ha iniziato a sorpassare entrando nella top ten (settimo).

 

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IL FINALE

Non ci sono stati colpi di scena nel finale, Mathieu Van der Poel ha messo subito le cose in chiaro facendo capire a tutti, in primis a Van Aert e poi a Pidcock che è tornato quello di una volta (l'ultima stagione per lui è stata da dimenticare). È implacabile ma questa era solo la prima sfida a tre, la stagione è lunga e con percorsi diversi (con salite) ci sarà spazio anche per gli avversari.

 

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Van Aert aveva detto che punta ad entrare in forma sotto Natale, lui è uno che spinge sul piano, ma oggi non ha avuto nessuna possibilità contro un MVDP in queste condizioni di forma. Il suo tempo finale è stato di 59 minuti e quattro secondi. «Penso di aver fatto tutto bene oggi, a differenza di Hulst non ricordo di aver commesso errori. Sono stato in grado di andare subito in fuga e di mantenere il vantaggio. Ora mi tocca ritornare in Spagna in ritiro perché devo pensare ad allenarmi per le classiche di inizio stagione»

 

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Van Aert ha tagliato il traguardo dopo 23 secondi. «Questo è un podio inaspettato. Ho sempre guidato un po' sotto il mio limite per non commettere errori sulla sabbia e sono contento di essere riuscito a mantenere il ritmo per tutta la gara. Quando ho capito che Mathieu andava ancora troppo forte mi sono concentrato sul secondo posto. Tecnicamente ho fatto una bella gara tranne un errore nel quinto giro quando sono caduto. ». All'errore commesso si riferisce a quando nel saltare il secondo ostacolo gli si è impuntata la bici ed è caduto toccando terra con la spalla.

 

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Terzo il suo connazionale, il campione d'Europa Michael Vanthourenhout. E Pidcock? Alla fine ha chiuso in ottava posizione a un minuto e quattordici secondi dalla testa della corsa, a parte la brutta partenza, di sicuro non era il suo percorso. Ventottesimo Gioele Bertolini, l'unico italiano in gara.

 

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ORDINE D'ARRIVO

1. VAN DER POEL Mathieu (ALPECIN-DECEUNINCK) 59:04

2. VAN AERT Wout (JUMBO-VISMA) +23

3. VANTHOURENHOUT Michael (PAUWELS SAUZEN - BINGOAL +34

4. SWEECK Laurens (CRELAN - FRISTADS) +45

5. VAN DER HAAR Lars (BALOISE TREK LIONS) +54

6. ISERBYT Eli (PAUWELS SAUZEN - BINGOAL) +1:05

7. ADAMS Jens (BELGIUM) +1:09

8. PIDCOCK Thomas (INEOS GRENADIERS)+1:14

9. VANDEPUTTE Niels (ALPECIN-DECEUNINCK) +1:45

10. WYSEURE Joran (CRELAN - FRISTADS) +2:05

 

28. BERTOLINI Gioele (SELLE ITALIA - GUERCIOTTI - ELITE) +05:19

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