XCO Coppa del Mondo: a Lenzerheide la Next Gen raccoglie l’eredità di N1NO Schurter

Nella top 10 di Lenzerheide, sette tra i 21-25 anni, tutti sotto i 30 anni. Dentro anche il nostro Simone Avondetto

Lenzerheide - Sole, tribune piene e un unico coro: Nino, Nino. Nell'ultima apparizione N1NO Schurter in Coppa del Mondo XCO, l'ottava prova delle UCI Mountain Bike World Series XCO ha consegnato una fotografia chiarissima del presente: Top10 con sette rider di età compresa tra i 21 e i 25 anni. La Next Gen non bussa più: ha già sfondato la porta.

 

 

Hatherly glaciale (nonostante il guaio tecnico), poi la Next Gen a valanga

Ha vinto Alan Hatherly, 29 anni, gestendo con sangue freddo anche un problema alla catena nell'ultimo giro. Alle sue spalle il blocco 21-25 anni ha fatto il vuoto:

 

- Charlie Aldridge, 24 anni;

- Adrien Boichis, 22;

- Simone Avondetto, 25;

- Martin Vidaurre, 25;

- Cole Punchard, 21.

 

 

 

A chiudere la Top10, tutti under 30:

 

- Simon Andreassen, 27;

- Vital Albin, 27;

- Fabio Püntener, 25;

- Luca Schätti, 25.

 

 

Sette su dieci nel range 21-25: il dato che racconta meglio il cambio di passo dell'XCO moderno. Segno che la velocità del ricambio generazionale è aumentata e che ormai chi arriva dalla categoria Under 23 non ha più bisogno di anni di adattamento per imporsi.

 

Italia presente (e credibile) sul ritmo Next Gen

 

Simone Avondetto 4° è ormai un punto fermo ai piani alti. Ma la notizia interessante arriva anche poco più indietro: Filippo Fontana, anche lui un 25enne, ha chiuso 17°, in crescita costante e con prestazioni che lo stanno proiettando sempre più vicino ai primi. Due nomi italiani in grado di reggere il ritmo della nuova generazione è qualcosa che fino a pochi anni fa sembrava impensabile.

 

 

Fine di un'epoca, inizio di un'altra?

 

L'addio di Nino Schurter ha fatto scattare un'istantanea dal valore storico: l'epoca dei grandi campioni trentenni che dominavano a lungo è finita. Quella dei 21-25 è già qui, più veloce, croccante, gasaperto fin dal lancio. Un XCO sempre più intenso, che i weekend warriors guardano con gli occhi lucidi e la sbirciatina al cardio.

 

 

Il futuro della Coppa del Mondo è già qui e ha il volto di una generazione che non ha timore di prendersi la scena. Per chi, come noi, ama la mountain bike, è uno spettacolo.

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