SEEWALD - MORATH CAMPIONI D'EUROPA MARATHON. DIETRO AI TEDESCHI SIFFREDI, DE COSMO, FUMAGALLI

L'Italia ha corso bene sia nella gara maschile sia in quella femminile ma oggi i tedeschi che hanno vinto avevano una marcia in più. Andreas Seewald nel finale ha staccato i due azzurri che lo tallonavano. Argento per Andrea Siffredi e bronzo per Gioele De Cosmo. Tra le donne sola al comando dall'inizio alla fine Adelheid Morath, all'inizio la inseguivano Peretti e Mayrhofer, poi nel finale è uscita Mara Fumagalli che si è presa il bronzo. Pioggia di maglia tra gli amatori

Casella (GE) - Il sole ha baciato l'entroterra genovese nella domenica che ha incoronato i nuovi campioni d'Europa Marathon. Un'edizione quella di Casella che ha regalato emozioni lungo tutti gli 83 chilometri e i 2.600 metri di dislivello positivo di un percorso, quello della Marathon dell'Appennino, nervoso, tecnico, sempre in su e giù.

 

All'evento organizzato da Genoa Bike, la nazionale azzurra guidata dal C.T. Mirko Celestino schierava sette degli otto rider presenti nel ritiro (Rabensteiner, Siffredi, Goria, Cherchi, De Cosmo - Mairhofer, Piana, Peretti, Fumagalli), mancava Dorigoni che purtroppo si è rotto lo scafoide in allenamento.

 

 

L'INIZIO

Diversamente da quanto annunciato dal programma ufficiale UEC, sono stati gli uomini élite ad aprire le danze alle ore 9:30, seguiti dalle donne élite e, infine, dai Master. Il via è stato incandescente: si è subito capito che oggi non sarebbe stato il giorno del risparmio.

 

 

Nella prima parte della gara, lasciata Casella, dopo i primi strappi il gruppo è sceso a Busalla per imboccare la salita verso Pian di Reste, una delle salite più toste del percorso, la selezione è iniziata. Davanti si è portato uno dei favoriti, il tedesco Andreas Seewald, già campione del mondo, a quattro secondi lo inseguiva il belga Wout Alleman e dopo pochi istanti sono passate tre maglie azzurre, quelle indossate da Andrea Siffredi, Dario Cherchi e Fabian Rabensteiner. Davanti avevano Diego Rosa, tutti gli altri erano vicinissimi.

 

LA SALITA ALLA TANA D'ORO SELEZIONA IL GRUPPO

A circa metà gara la corsa che metteva in palio la maglia bianco-azzurra con le stelle gialle simbolo dell'Europa è scesa verso l'abitato di Castagnola per poi iniziare la salita verso Tana d'Oro. Qui l'Europeo marathon ha avuto una svolta, solo in tre al comando: Seewald marcato stretto dagli azzurri Siffredi e Cherchi che sentivano tantissimo questa gara essendo entrambi liguri. Lontanissimo il gruppo staccato di circa 90 secondi. Dentro c'erano De Cosmo, Alleman, il norvegese Evensen-Lie, lo svizzero South, Rabensteiner, N. Samparisi e Rosa. A quel punto era chiaro che l'oro si sarebbe giocato lì davanti.

 

 

Il percorso del Campionato d'Europa Marathon è poi sceso in Val Cabarnasca e poi passando per Molini Pineta è andata ad affrontare l'ultima lunga salita. Davanti erano sempre in tre, dietro da solo ad inseguire c'era il norvegese e dopo pochi secondi un gruppetto formato da Alleman, Rabensteiner, De Cosmo e dallo svizzero Stutzmann.

 

DECISIVA LA SALITA VERSO IL PASSO DELLA BOCCHETTA

La salita verso il Passo della Bocchetta, uno dei tratti più selettivi. Qui Seewald ha aperto il gas e ha fatto il vuoto. Al passaggio nell'abitato di Costagiutta, quando era iniziata la discesa, ma la corsa non era ancora finita, il tedesco si è preparato per fare check-in sul gradino più alto del podio virtuale: transitava in 2:49:32, con 37 secondi di vantaggio su Siffredi. Dietro, la battaglia era accesissima. De Cosmo ha superato Cherchi e inizia a credere nel podio, mentre Alleman, Evensen-Lie e Rabensteiner inseguono con distacchi sempre più ampi.

 

SOTTO LA FINISH LINE

Nel finale, tra Costagiutta e gli ultimi strappi prima dell'arrivo nel parco comunale di Casella, Andrea Seewald vola via: in sella alla sua KTM Scarp vince in 3:42:43, mettendo il sigillo su una gara gestita con esperienza e potenza. La maglia di campione d'Europa resta pertanto in Germania dal momento che l'anno scorso a Vyborg vinse Lukas Baum. Alle sue spalle l'azzurro Andrea Siffredi (+2' 36'') conquista un argento pesantissimo, mentre Gioele De Cosmo (+3' 30'') completa la bella prestazione della nazionale con un bronzo da incorniciare. Altri quattro italiani nella top 10, quinto Cherchi a 4' 23'' dietro di lui a 5' 24'' uno dietro l'altro sono arrivati Nicolas Samparisi, Samuele Porro e Davide Foccoli.

 

 

Andrea Siffredi «Il caldo mi spaventava essendo stato al fresco di Livigno dove addirittura un giorno è scesa la neve. I primi 20 km non erano adatti alle mie caratteristiche, sapevo che dovevo stringere i denti e gestirli con la testa. Invece sapevo di poter giocare le mie carte nella seconda parte di questo percorso molto esigente. La gara si è fatta sulla seconda salita lunga, Seewald mi ha preso una quarantina di secondi. Ero convinto di riprenderlo in discesa ma quando sono arrivato sull'asfalto del passo Giovi e non l'ho visto ho capito che non c'era più niente da fare.»

 

Gioele De Cosmo «È la mia prima medaglia internazionale. È stata una gara un po' strana, io e Rabensteiner all'inizio eravamo nel secondo gruppo e sapevamo che davanti c'erano un terzetto con dentro due della nostra nazionale. Abbiamo fatto da stopper, cercando di spezzare i cambi. Poi sulla salita lunga quando abbiamo capito che gli avversari non erano più un pericolo per la fuga, io e Fabian siamo partiti. Ho recuperato tre-quattro posizioni e poi alla fine mi sono ritrovato in terza posizione.» Va segnalato che poi Rabensteiner ha forato.

 

Dario Cherchi «Ci tenevo tantissimo a questa gara, vengo da un periodo non brillantissimo, ma oggi finalmente mi sono sentito bene ed ho giocato le mie carte. Per più di metà gara siamo rimasti in tre davanti, si vedeva che oggi Seewald aveva un gran gamba. Io ho lavorato un po' per Siffredi, ho visto che stava bene. Sulla seconda salita lunga ho preso il mio passo e mi sono staccato. Poi mi è rientrato Gioele De Cosmo, ho cercato di aiutarlo nei pezzi dove spianava. Poi non ne avevo più e mi ha passato anche il norvegese. Ma va bene così, son contento di questo quinto posto.»

 

ORDINE D'ARRIVO MASCHILE 

1 SEEWALD Andreas | SINGER KTM RACING | GER | 3:43:29
2 SIFFREDI Andrea | ITALIA | +2:34
3 DE COSMO Gioele | ITALIA | +3:28
4 EVENSEN-LIE Eskil | NOR | +3:41
5 CHERCHI Dario | ITALIA | +4:23
6 SAMPARISI Nicolas | KTM SPADA powered by BRENTA BRAKES | +5:24
7 PORRO Samuele | KLIMATIZA ORBEA TEAM | ITA | +5:25
8 FOCCOLI Davide | | SCOTT RACING TEAM | +5:25
9 STUTZMANN Marc | KLIMATIZA ORBEA TEAM | SVI | +5:25
10 BALMER Alexandre | SVI | +5:30

12 GORIA Stefano | ITALIA | +7:30
16 RABENSTEINER Fabian | ITALIA | +8:27
20 TRINCHERI Lorenzo | BIKE BUSTERS | +9:41

 

 

Donne Elite: Morath irraggiungibile, ma Fumagalli e Piana tengono alto l'onore azzurro

Se Andreas Seewald ha dominato tra gli uomini, la sua connazionale Adelheid Morath ha fatto altrettanto nella prova femminile, imponendo un ritmo devastante fin dalle prime rampe di Pian di Reste.

 

 

La tedesca che corre in Italia con la squadra di Stefano Gonzi, il Soudal Lee Cougan, ha gestito alla perfezione il percorso chiudendo trionfalmente in 4:39:37. Ritorna sul tetto d'Europa dove era già salita nel 2024 in Francia a Laissac.

 

 

Dietro di lei, però, la battaglia per il podio è stata accesa. A Pian di Reste era inseguita dalle azzurre Sandra Mairhofer (+1') e Claudia Peretti (+3' 07''), poi la piemontese si è staccata mentre è risalita in terza posizione la spagnola Natalia Fischer Egusquiza.  Dietro in quinta e settima posizione pedalavano Mara Fumagalli e Debora Piana attente a non andare fuori giri ma pronte a sfruttare eventuali cali altrui.

 

Man mano che i chilometri passavano la Fischer ha consolidato la seconda posizione ma a Costagiutta si è trovata alle calcagna la Fumagalli che prima aveva passato la polacca Gorycka-Kurmann. Negli ultimi chilometri la spagnola di chiare origini germaniche ha riaperto il gas chiudendo seconda a 6' 11'', bronzo per Mara Fumagalli (+6' 42'').

 

 

«All'inizio ho cercato di lavorare per Claudia e Sandra, sulla prima salita abbiamo scollinato insieme poi dove c'era il single track molto tecnico dove loro due si sono avvantaggiate. Io avevo il compito di fare da tappo alle avversarie. Poi in una discesa ho trovato Sandra ferma per una foratura, poi mi hanno detto che anche Claudia era fuori dai giochi. Da quel momento ho iniziato a fare la mia gara. Ho pagato un po' nel finale, però con questo bronzo mi sono tolta una bella soddisfazione nell'ultimo anno della mia carriera.»

 

Debora Piana, autrice di una prova costante e intelligente, ha chiuso quinta. «Gara dura, dal primo all'ultimo metro non c'è stato un momento per prendere fiato. C'era sempre da spingere ma anche da stare concentrati. Non sono partita benissimo poi ho recuperato parecchie posizioni fino a quando poi mi sono stabilizzata sulla quinta.» Settima Sandra Mairhofer rallentata da una doppia foratura in discesa verso metà percorso.

 

ORDINE D'ARRIVO FEMMINILE

1 MORATH Adelheid | SOUDAL LEE COUGAN | GER | 4:39:37
2 FISCHER EGUSQUIZA Natalia | EXTREMADURA ECOPILAS | SPA | +6:11
3 FUMAGALLI Mara | ITALIA | +6:42
4 GORYCKA-KURMANN Paula | POL | +8:20
5 PIANA Debora | ITALIA | +10:35

6 BAUMANN Chrystelle | SVI | +15:10.78
MAIRHOFER Sandra | ITALIA | +16:31.19
8 BOHLIN Amanda | SWE | +17:03.94
9 SOSNA-PINELE Katazina | TORPADO KENDA FSA FACTORY | LTU | +18:21.80
10 BOROWIECKA Barbara | POL | +20:14.7

 

Di seguito i risultati ufficiosi degli amatori:

 

MASTER M35

1 DALVAI Armin | ITA | 4:08:34
2 HOCHENWARTER Uwe | AUT | 4:09:03
3 STARKER Sascha | GER | 4:13:35
4 DEPAUL Gabriele | ITA | 4:20:20
5 FÉLIX FERREIRA Renato Miguel | POR | 4:24:49
6 SAEYS Bram | BEL | 4:27:41
7 PAREDES Carlos | POR | 4:29:29
8 LOURENÇO Marcio | POR | 4:29:58
9 AGOSTINI Giacomo | ITA | 4:32:39
10 PETRIDIS Theodoros | GRE | 4:39:14

 

MASTER M40

1 KAUFMANN Markus | GER | 4:08:47
2 MASSAER Joris | BEL | 4:17:13
3 LÜTHI Tobias | SUI | 4:21:58
4 REDAELLI Giorgio | ITA | 4:29:13
5 BETTINGER Matthias | GER | 4:32:31
6 MARQUES PACHECO José António | POR | 4:35:04
7 MENSI Francesco | ITA | 4:37:55
8 GATHOF Daniel | GER | 4:41:19
9 MACHADO LOURENCO JOSE FILIPE | POR | 4:42:03
10 VAZ David | POR | 4:43:09

 

MASTER 45

1 DALLA VALLE Denis | ITA | 4:09:13
2 GUERRA GARCIA Hector | ESP | 4:21:20
3 DOMINICI Emiliano | ITA | 4:23:59
4 MARKT Karl | AUT | 4:27:07
5 HARTL Karel | CZE | 4:28:47
6 EGEDA MALDONADO Pablo | ESP | 4:29:43
7 GUIDUCCI Angelo | ITA | 4:31:16
8 HARDTER Uwe | GER | 4:32:57
9 CIBULA Igor | SVK | 4:38:59
10 MATOS Rogério | POR | 4:43:49

 

MASTER 50

1 MONTELEONE Gianfranco | ITA | 4:29:32
2 CHIODI Luca | ITA | 4:37:34
3 CECI Filippo | ITA | 4:40:06
4 PONS PALACIOS Joan | ESP | 4:43:06
5 ROVERA Luca | ITA | 4:43:31
6 ARAÑO GILI Marc | ESP | 4:59:20
7 BARTOLINI Sauro | ITA | 4:59:59
8 MUCCI Matteo | ITA | 5:02:57
9 BALLARDINI Emiliano | ITA | 5:02:57
10 BONGIOVANNI Lorenzo | ITA | 5:10:48

 

MASTER 55

1 MOROZZI Nicola | ITA | 4:42:13
2 PASSOS António | POR | 4:43:49
3 PARODI Alfonso | ITA | 4:56:56
4 SOLAGNA Maurizio Tarquinio | ITA | 5:08:59
5 BERNHARD Alain | FRA | 5:13:00
6 BALASKAS Panagiotis | GRE | 5:23:16
7 RAINOLDI Leonardo | ITA | 5:27:31
8 CANDIDO Claudio | ITA | 5:40:19
9 LASINA Massimo | ITA | 5:40:35
10 BELOTTI Fabio | ITA | 5:41:41

 

MASTER 60

1 PAPAVERI Renato | ITA | 5:03:21
2 CHIARINI Giorgio | ITA | 5:07:32
3 DAMM Thorsten | GER | 5:08:03
4 RIZZI MASSIMO | ITA | 5:21:59
5 DUPRESSOIR Franck | FRA | 5:33:29
6 ZONTA Daniele | ITA | 5:36:40
7 ANTONIOLI Mauro | ITA | 5:43:15

 

MASTER 65

1 ARICI Leonardo | ITA | 5:21:27
2 Suraci Mario | ITA | 5:41:55
3 CABRERA Marc | FRA | 5:53:08

 

WOMEN MASTER 35

1 TASSINARI Chiara | ITA | 5:32:00
2 GURZYNSKA Kamila | POL | 5:48:16

 

WOMEN MASTER 40

1 JOHNSON Sophie | GBR | 5:10:35
2 WOYNA Irene | FIN | 5:17:39
3 GABRIEL BATALLA Ramona | ESP | 5:28:24

 

WOMEN MASTER 45

1 CE' Simona | ITA | 5:30:20
2 FONDERMANN Rebecca | GER | 5:32:28
3 MELI Nicoletta | ITA | 5:48:54
4 ŽÍDEKOVÁ Jana | CZE | 5:56:57

 

WOMEN MASTER 50

1 MANDELLI Chiara | ita | 5:40:51
2 KADNER Karin | ger | 5:52:26

 

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