MONDIALE STRADA FERMATO DAI MANIFESTANTI MA DEL MARATHON NEANCHE L'OMBRA

Nessuna immagine sul mondiale marathon è stata trasmessa in chiaro sulle reti, nessun riquadro o aggiornamento durante la prova in linea su strada. Doveva essere promossa allo stesso status del XCO da UCI, prima con la Coppa e poi con il super mondiale, ma il risultato è un nulla di fatto. È sbagliato il format? O mancano i soldi per farla crescere…

Il marathon sembrava a un passo dalla terra promessa, promossa dall'UCI nella nuova Coppa del Mondo MTB 2023, sembrava poter ambire allo stesso status del cross country olimpico. Più visibilità, gare live e date condivise?

 

 

Ciò che sembrava voler ambire l'UCI era proprio questo e anche l'inserimento della disciplina nel "super mondiale" di Glasgow suggeriva finalmente un cambio di passo della disciplina molto seguita in Italia, dal pubblico, dagli amatori e dalla Federazione.


Nella settimana di avvicinamento al mondiale in particolare abbiamo cercato nei palinsesti, la prova del mondiale marathon, sperando di trovarne qualche traccia nell'infinità di reti capaci di trasmettere, anche sulle piattaforme UCI.

 

 

Nessuna traccia, il marathon è sparito da ogni sorta di programmazione, nessuna immagine prodotta e distribuita significa totale inesistenza di qualcosa, che invece meritava in particolar modo all'interno di una rassegna in cui presenzia ogni disciplina a due ruote come quella di Glasgow, vogliamo metterla su un altro piano? Una gara in cui anche una star come Henrique Avancini era presente e ha fatto un altro dei suoi numeri, un nome che sposta e che ha uno dei più grandi seguiti in tutto il mondo.


La speranza era di trovare almeno sui profili social proprio di UCI qualche contenuto accessorio e invece l'unico modo per seguire la gara del campionato del mondo marathon è stato attraverso un live timing testuale basato su 4 split time posizionati nelle 4 feed zone del percorso da 96 chilometri.

 

 

PERCHÉ L'ASSENZA DELLA DIRETTA

Nel corso di questa stagione non abbiamo visto in diretta nessuno degli eventi marathon di Coppa del Mondo, Nove Mesto e Finale Ligure, gare che anche attraverso degli highlights ben montati e immagini da dentro hanno dato comunque l'impressione, come tutti ben sanno di poter mostrare azioni interessanti, con risvolti di gara mai banali. Pensiamo alla volata di Nove Mesto vinta da Fabian Rabensteiner su un gruppo foltissimo, pensiamo all'arrivo di Diego Arias Cuervo a Finale Ligure in solitaria, azioni che abbiamo visto dal vivo ma che avrebbero meritato qualcosa di più.

 


Alla domanda perché l'assenza del live, ci rispondiamo che UCI non ha forse ancora i mezzi per trasmettere in diretta le immagini di gare così che necessitano di elicotteri e postazioni fisse anche remote in cui è difficile trasportare mezzi di produzione immagini come le telecamere che vengono utilizzate per il cross country ad esempio. La più venale delle giustificazioni è il giro d'affari che ruota tra la strada e il marathon e indubbiamente anche la disciplina olimpica, il cross country.

 

GLI ESEMPI PIÙ RECENTI

Gli ultimi mondiali marathon con un live sono stati quelli di Capoliveri nel 2021 e quelli di Sakarya nel 2020, Haderslev 2022. Tre prove mondiali dai connotati completamente diversi da quello di Glasgow, caratterizzati da sviluppi su più giri, una dinamica che si discute da tempo tra i paddock, che certamente cambierebbe la disciplina ma ne renderebbe la gestione a tutti i livelli decisamente più facile.

 

 

A Capoliveri, esempio di cui andiamo orgogliosi, era presente una telecamera fissa sul Muro della Leggenda, un elicottero ed ebike con GoPro, una soluzione che ha permesso di capire nel dettaglio le dinamiche, ma effettivamente realizzabile unicamente su un circuito da ripetersi.

 

LA CONCOMITANZA CON LA STRADA

Una disfatta totale quella a cui abbiamo assistito per il mondiale strada che ha visto manifestanti bloccare per ben 50 minuti la corsa in linea dopo appena 80 chilometri. Il karma restituisce tutto, direbbe qualcuno, invece secondo noi quella della corsa in linea su strada poteva essere una grande opportunità.

 

©UCI

 

Il live della gara strada è iniziato proprio nel momento in cui è stato dato lo start del campionato del mondo marathon, una soluzione perfetta per dare lustro alla disciplina di lunga distanza offroad in un piccolo spazio del live della gara in linea, bastava una telecamera in zona partenza e una zona arrivo trasmesse in un riquadro della prova su strada. Considerando il percorso che nella zona finale compiva un piccolo giro su un punto in cui avveniva un doppio passaggio, un'altra telecamera fissa poteva stanziare lì. Pochi interventi durante la trasmissione della strada avrebbe reso felici molti degli appassionati di mountain bike e anche nazionali e squadre.

 

 

CHI CREDE ANCORA ALLA PARITÀ DI DISCIPLINA?

Quella del mondiale di Glasgow era un'altra ottima possibilità per atleti che non hanno nulla in meno rispetto a quelli del cross country, anzi come abbiamo visto con la vittoria di Avancini, spesso si mescolano. Era un'ottima possibilità di mostrare al mondo una disciplina che viene considerata in crescita, anche grazie a un percorso estremamente moderno come quello messo in piedi per questo mondiale. Invece il marathon si ritrova ancora lì, nel mezzo, rappresentando ancora una volta quella serie B della mountain bike, o forse C, considerando lo spazio dato a Cross Country e Downhill.

 

©UCI MTB


La marathon allora non è veramente alla pari del cross country se c'è lo sforzo degli atleti, delle nazionali, dei team privati, ma non del regolatore supremo della mountain bike, vale a dire l'UCI. Se non è avvenuto quest'oggi quando potevamo assistere a un mondiale vero, combattuto e con condizioni disumane, quando mai potremo assistervi al cambio di passo?


Alla fine di questo mondiale saranno contenti tutti coloro che avranno vinto una medaglia, saranno contenti gli appassionati del cross country che avranno condiviso attraverso le immagini, dolori e gioie, ma dei ragazzi del marathon nessuno avrà memoria e il marathon ancora una volta non sarà cresciuto.

 

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