LEO PAEZ SUONA LA QUINTA ALLA DOLOMITI SUPERBIKE

Il colombiano del Soudal Lee Cougan che lunedì compie 41 anni per la quinta volta è arrivato per primo in piazza Kurz a Villabassa. Fino a Dobbiaco c'era in testa da solo Juri Ragnoli, ha deciso tutto l'ascesa finale al Rifugio Prato Piazza

La 28ª edizione della Südtirol Dolomiti Superbike una delle gare storiche della mountain bike italiana e di quelle che fanno sempre grandi numeri, si è corsa oggi, sabato 8 luglio, con partenza da piazza Kurz alle 7:30. Quest'anno oltre al percorso Classic di 60 km ed al Marathon di 123 km c'era la novità del percorso medio proposto sulla distanza di 85 km e con un dislivello di 2.360 metri.

 

 

La Dolomiti Superbike è nota per essere una gara si lunga, vista la distanza di 123 chilometri ma con un dislivello di 3.400 metri, e per i top rider è storicamente una corsa veloce che spesso viene decisa dalla salita finale, quella prima della picchiata verso piazza Kurz.

 

 

Dopo i primi due strappi iniziale la corsa è scesa a fondovalle passando per San Candido dove il gruppo è passato compatto ma poi la lunga salita al monte Croda Rossa, ha cambiato le carte in tavola.

 

Si è scatenato il bresciano Juri Ragnoli (FM Factory) che in sella alla sua Doctor SP con forcella rigida, dopo circa 50 chilometri è arrivato in cima con un minuto e mezzo di vantaggio su Lorenzo Samparisi (KTM Alchemist) che precedeva di una manciata di secondi un gruppo composto da nove rider. I Wilier Pirelli Rabensteiner, Alleman e Geismayr, il Soudal Lee Cougan Paez, Diego Rosa del Taddey Factory team, il Canyon Northwave Stosek, il Torpado Factory Casey South, il ceco Petrus e il cipriota del DMT Racing team Miltiadis.

 

 

Successivamente la Dolomiti Superbike è proseguita salendo verso il passo di Monte Croce (1.636 metri) per poi scendere a fondovalle dove è passata a Dobbiaco. Qui dopo una ottantina di chilometri il fuggitivo Ragnoli era sempre in fuga solitaria con un vantaggio di poco superiore al minuto sul gruppo inseguitore formato da otto rider.

 

©Wisthaler

 

Ad attenderli la salita decisiva, quella che portava sul GPM di giornata, bisognava raggiungere quota 1.993 metri dove c'è il Rifugio Prato Piazza. Qui si sarebbe capito chi aveva esagerato nella prima parte e chi invece si era risparmiato pronto ad aprire il gas proprio nel momento topico.

 

©Wisthaler

 

Così è stato, la fuga di Ragnoli è finita, il gruppo l'ha raggiunto a Carbonin, quando la vera arrampicata finale doveva ancora iniziare. È qui che è iniziata la battaglia finale, il condor colombiano Leo Paez che lunedì compie 41 anni, ha cambiato marcia ed ha seminato tutti arrivando in cima 53 secondi di vantaggio sulla coppia Stosek - Samparisi, poi dopo un minuto e 19 sono scollinati Rosa e Rabensteiner. Ragnoli era scivolato in nona posizione, a 4 minuti e 50 secondi dal sudamericano.

 

©Wisthaler

 

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Nella lunga discesa che portava la Südtirol Dolomiti Superbike verso il traguardo Piazza Kurz il colombiano Leonardo Hector Paez Leon ha controllato evitando rischi ed è passato sotto la finish line completando i 123 km in 4 ore 37 minuti e 39 secondi. Lo ha fatto in sella alla Lee Cougan Rampage Innova, la stessa bici con la quale aveva vinto a Selva di Val Gardena la Hero Dolomites. Si è trattato del suo quinto successo a Villabassa. «Disputare la Dolomiti Superbike è sempre qualcosa di speciale e sono molto felice di aver vinto. Oggi ho dovuto aspettare Prato Piazza per riuscire a staccare i miei avversari.»

 

©Jens Voegele

 

La discesa è invece servita a Fabian Rabensteiner per raggiungere sia Martin Stosek sia Lorenzo Samparisi. I tre sono arrivati insieme sul rettilineo che portava in piazza, volata vera c'è stata solo tra l'altoatesino del Wilier Pirelli e il ceco del Canyon Northwave che sono arrivati nell'ordine. «Nell'ultima discesa ho dato il tutto per tutto e lo sprint finale è andato bene. Sono estremamente felice di essere riuscito a salire sul podio della gara di casa, anche perché fino a qualche giorno fa mi stavo allenando ad alta quota.» Ha commentato Rabensteiner.

 

Alla loro ruota c'era Lorenzo Samparisi che ha chiuso al quarto posto a 55 secondi da Paez. Quinto Diego Rosa che ha avuto l'onore di salire sul podio con i top 5.

 

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ORDINE D'ARRIVO MASCHILE 123 KM - UFFICIOSO

1. Paez Leon Hector Leonardo | COL | Soudal Lee Cougan  4:37.39,6
2. Rabensteiner Fabian | Wilier Pirelli +54,9 
3. Stosek Martin | CZE | Canyon Northwave +55,0 
4. Samparisi Lorenzo | KTM Alchemist Brenta Brakes +55,9 
5. Rosa Diego | Taddei Factory  +1.02,1 
6. South Casey | SVI | Torpado Factory +1.53,5 
7. Geismayr Daniel | AUT | Wilier Pirelli +3.16,1 
8. Alleman Wout | BEL | Wilier Pirelli +4.24,9 
9. Porro Samuele | Wilier Pirelli +7.21,6 
10. Ragnoli Juri | FM Factory +7.21,7 

 

ORDINE D'ARRIVO UFFICIOSO 85 KM MASCHILE

1. Trincheri Lorenzo  | Scott Racing team 3:17.32,5 
2. Cominelli Cristian | Cycling Cafè +1.15,4 

3. Paulissen Roel  +2.54,2
4. Candeago Andrea | Torpado Factory  +3.45,6 

5. Guadagnini Michele +4.39,6 
6. Pini Marco +5.02,7
7. Valencia Buitragoa Victor Manu  +8.24,8 
8. Lovato Samuele | Mainetti Mettallurgica Veneta+8.37,1 
9. Allodi Lorenzo  +8.52,9 
10. Pallaoro Christian | Cingolani +9.05,5

 

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ORDINE D'ARRIVO UFFICIOSO 85 KM FEMMINILE

1. Morath Adelheid 3:46.04,1 
2. Tschurtschenthaler Agnes  +6.35,1 
3. Fasolis Costanza | Mentecorpo Cicli Drigani +6.58,3 
4. Luetzelschwab Irina +8.16,3 
5. Mairhofer Sandra  +8.16,6 
6. Sheppard Samara +8.31,1 
7. Peretti Claudia | Olympia Factory +10.05,0 
8. Kalasova Milena +10.34,5 
9. Priller Tanja +10.41,8 
10. Sosna Katazina | Torpado Factory +11.52,9 

 

 

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