ALLEMAN CAMPIONE D'EUROPA MARATHON, FABIAN RABENSTEINER D'ARGENTO

Doppietta Wilier Pirelli, la squadra vicentina tiene in casa la maglia continentale che passa dall'Fabian Rabensteiner al belga Wout Alleman. Samuele Porro nella volata per il bronzo. Tra le donne dove si è imposta la tedesca Morath, ottava Debora Piana. Hanno corso anche gli amatori.

Il campionato d'Europa Marathon di mountain bike oggi, domenica 11 giugno, si è corso in Francia in una location che le squadre italiane conoscono molto bene e che in passato ci ha regalato delle belle soddisfazioni. Ci riferiamo a Laissac, piccolo comune che si trova in Occitania, ossia nella parte meridionale della patria di Robespierre. Qui si corre da sempre la Roc Laissagais, gara vinta almeno quattro volte dal DMT Racing team con Tiago Ferreira, nel 2019 dallo Scott Racing team con Juri Ragnoli e l'anno scorso sotto la neve dal Soudal Lee Cougan con Alexei Medvedev.

 

 

La sfida per la conquista della maglia continentale sia agonistica sia amatoriale messa in palio dalla UEC era prevista su un tracciato disegnato all'interno della foresta di Palanges lungo 93,84 chilometri, suddivisi su due giri e con circa 3.070 metri di dislivello. Un continuo su e giù pedalando tra 500 e 800 metri s.l.m., le piogge dei giorni scorsi hanno lasciato sul percorso parecchie pozzanghere.

 

 

Solo 80 chilometri per le donne che in una bella giornata con cielo azzurro sono partite per prime alle 9:00, dopo di loro sono scattati anche due gruppi di amatori mentre alle 9:35 è arrivata l'ora degli uomini elite, seguiti dopo cinque minuti dai Master della fascia 35.39. La nazionale azzurra arrivata a Laissac all'inizio della settimana con 8 uomini (Rabensteiner, Porro, D. Rosa, M. Rosa, N. Samparisi, L. Samparisi) e due donne (Fasolis, Piana) doveva difendere la maglia conquistata l'anno scorso da Fabian Rabensteiner nella Repubblica Ceca.

 

 

Alla vigilia il CT Mirko Celestino aveva dichiarato: «Abbiamo visto a Finale cosa ha fatto Samuele Porro, che ha aiutato Fabian a restare tra i primi, permettendogli di conservare la maglia di leader di Coppa. Cercheremo di essere affiatati, anche se in una gara di mtb è difficile pensare a particolari tattiche».

 

 

Ma in gara tra i 177 iscritti c'erano anche altri corridori italiani che hanno corso con la maglia della loro squadra, questo perché da sempre l'europeo marathon ha questa specificità, oltre alle nazionali possono partecipare anche i singoli atleti. Assente uno dei favoriti, il tedesco Andreas Seewald, fermo prima di Finale Ligure per mononucleosi.

 

 

LA GARA

Al primo passaggio in una feed zone, dopo 18 chilometri a Croix du Triple, si è capito che davanti si era formato un quintetto, dentro c'era una maglia azzurra, quella di Fabian Rabensteiner al suo fianco aveva due suoi compagni di team, il belga Wout Alleman e l'austriaco Daniel Geismayr, con loro c'erano il francese Hugo Drechou e il temibilissimo tedesco Lukas Baum. Dietro ad inseguire c'erano Alexei Medvedev e due svizzeri Casei South e Martin Fanger, tutti con le maglie dei loro club.

 

 

Alla fine del primo giro dopo 47 chilometri e 2 ore ed 11 minuti di gara, sempre cinque uomini al comando e tre ad inseguire a mezzo minuto con un importante variazione. Il tedesco Baum è scalato nel secondo gruppo mentre il suo posto nel gruppo al comando l'ha presa una maglia Torpado Factory, quella di South. Una gomma a terra metteva fuori dai giochi uno dei favoriti, il ceco Martin Stosek. La seconda maglia azzurra era quella di Samuele Porro, 13° a 1' 32'', Jacob Dorigoni con la maglia Torpado Factory passava in 15ª posizione e Dario Cherchi (KTM Alchemist) diciannovesimo.

 

 

Invece nella gara femminile che era partita prima, dopo 45 km sul Mas Berthier conduceva da sola la campionessa di Germania Adelheid Morath, la rider che domanica scorsa ha vinto la prova di Coppa del Mondo a Finale Ligure. A poco più di un minuto la inseguiva la local Estelle Morel, terza a oltre tre primi la rossocrociata Irina Luetzelschwab, poco distante c'era la lituana Katazina Sosna. La prima azzurra a passare era Debora Piana, in quel momento ottava.

 

La corsa è lunga e il su e giù mette a dura prova tutti i concorrenti, South forava ed usciva dai giochi, al secondo passaggio alla Croix du Triple dopo 65 chilometri, sembrava un monologo Wilier Pirelli, anche se non è corretto parlare di team in un campionato d'Europa Marathon.

 

 

Al comando da soli il campione in carica Rabensteiner e Alleman, inseguiti a mezzo minuto da Geismayr che copriva loro le spalle. È dietro che la corsa è cambiata a poco più di un minuto c'erano volti nuovi ad inseguire, il tedesco Schneller, l'estone Pruus, l'azzurro Porro e l'olandese Becking. Più indietro navigavano interno alla sedicesima posizione Dorigoni e De Cosmo. Tra le donne la Piana scalava all'ottavo posto.

 

 

Ai -15 km dal traguardo, sul Mas Berthier si è capito che c'era stato un attacco che poteva essere decisivo, Wout Alleman, belga da solo al comando. Passava con venti secondi di vantaggio su Rabensteiner, dietro a tre minuti in cinque battagliavano per il terzo gradino del podio. Porro era affiancato da Pruus, Schneller, Medvedev e Geismayr.

 

 

Non è cambiato niente sia nella gara maschile che in quella femminile, le prime a tagliare il traguardo sono state le donne. Maglia di campionessa d'Europa alla tedesca Adelheid Morath, mai in discussione la sua vittoria, ha completato gli 80 km in 4 ore 27 minuti e 14 secondi, argento alla francese Morel e bronzo per la svizzera Luetzelschwab.

 

 

Appena fuori dal podio Kata Sosna (Torpado Factory). L'azzurra Debora Piana conclude la sua prima rassegna continentale all'ottavo posto, a 18 minuti e 42 secondi dalla tedesca. «Speravo di far bene ma non così, ossia entrare tra le prime 10.» Costretta al ritiro Costanza Fasolis dopo un paio di cadute è stata costretta ad abbandonare la competizione.

 

 

Tra gli uomini festa in casa Wilier Pirelli, la maglia di campione d'Europa passa da Fabian Rabensteiner a Wout Alleman che oggi a Laissac ha corso non con il supporto e la maglia della sua nazione, il Belgio, ma con quello della squadra con base a Vicenza.

 

 

Ha chiuso i 94 chilometri in 4 ore 28 minuti e 40 secondi. «Oggi è stata una gara durissima, ma credo che fosse il miglior percorso possibile per me. Mi sentivo molto sicuro di me stesso e del lavoro fatto per arrivare qui. Sono davvero felicissimo, ho attaccato nel finale e da lì in poi sono andato full gas fino al traguardo. Sono al settimo cielo, ancora non ci credo!»

 

 

Medaglia d'argento per l'Italia con Rabensteiner secondo con un gap di 2 minuti e 11 secondi.

 

 

«Sulla prima salita dopo il rifornimento quando eravamo in tre, Geismayr si è staccato. Io sono rimasto con Wout, vedevo che pedalava con facilità e sapevo che era un percorso adatto a lui. Quando è partito ha fatto il vuoto, io mi sentivo bene, ho fatto il mio ritmo fino alla fine. Ho perso la maglia ma sono lo stesso contento perché è rimasta al Wilier Pirelli.

 

 

Dopo quasi cinque minuti c'è stato un volatone a quattro per salire sul terzo gradino del podio, purtroppo per gli italiani e le nostre squadre non è andato come si sperava. L'ha spuntata il tedesco Simon Schneller che si è messo al collo il bronzo. Quarto Alexei Medvedev che ha corso con il supporto del Soudal Lee Cougan, quinto il secondo azzurro Samuele Porro.

 

IL COMMENTO DI CELESTINO

«Partivamo con un primato da difendere quindi rispetto agli altri avevamo più pressione, sono contento perchè Fabian Rabensteiner si è confermato come un rider da gare che contano. Quando l'appuntamento è importante lui c'è sempre, queste io le chiamo le gare dove non si può sbagliare. Certo è arrivato secondo e non primo ma l'ho visto contento perché Alleman è suo compagno di squadra.

 

 

Bella gara anche quella di Samuele Porro, non era il suo percorso ma l'attuale sua ottima condizione fisica gli ha permesso di arrivare a giocarsi il bronzo fino all'ultimo. Diego Rosa sul quale puntavo molto purtroppo ha forato. Infine per quanto riguarda le donne non mi aspettavo questa bella prestazione da Debora Piana, ha ceduto un po' nel finale ma il risultato è ottimo.» Questo il commento del Commissario Tecnico Mirko Celestino.

 

ORDINE D'ARRIVO MASCHILE

1 ALLEMAN Wout | BEL | WILIER - PIRELLI FACTORY TEAM XCM | 4:28:40
2 RABENSTEINER Fabian | ITA | ITALIAN CYCLING FEDERATION | 4:30:51 | +2:11
3 SCHNELLER Simon | GER | TEAM BULLS | 4:33:33 | +4:52
4 MEDVEDEV Aleksei | | SOUDAL LEE COUGAN INTERNATIONAL TEAM | 4:33:34 | +4:53
5 PORRO Samuele | ITA | ITALIAN CYCLING FEDERATION | 4:33:35 | +4:54
6 PRUUS Peeter | EST | BUFF MEGAMO TEAM | 4:33:35 | +4:54
7 BOU MARTIN Roberto | ESP | CANNONDALE VAS ARABAY | 4:34:46 | +6:05
8 FANGER Martin | SUI | RMC OBWALDEN / TEAM VTT PAPIVAL SCOTT GRANDRAID BCVS | 4:35:46 | +7:06
9 GEYSMAIR Daniel | AUT | WILIER - PIRELLI FACTORY TEAM XCM | 4:36:29 | +7:48
10 ROUDIL CORTINAT Axel | FRA | TEAM BULLS | 4:37:11 | +8:31

16 DORIGONI Jakob | ITA | TORPADO FACTORY TEAM | 4:41:15 | +12:34

19 DE COSMO Gioele | ITALIAN CYCLING FEDERATION  4:42:18 | +13:37
21 CHIARINI Riccardo | TADDEI FACTORY TEAM 4:46:05 | +17:24

26 SAMPARISI Lorenzo | ITALIAN CYCLING FEDERATION 4:50:19 | +21:38

32 ROSA Massimo | SOUDAL LEE COUGAN 4:56:01 | +27:20

38 CHERCHI DARIO | ITALIAN CYCLING FEDERATION 4:58:19 | +29:37

 

ORDINE D'ARRIVO FEMMINILE

1 MORATH Adelheid | GER | SKI-CLUB ST. MÄRGEN / TEAM MOUNT7 | 4:27:14
2 MOREL Estelle | FRA | TEAM SCOTT PAPIVAL GRAND RAID BCVS | +5:17
3 LUETZELSCHWAB Irina | SUI | TEAM BULLS SUISSE | +8:25
4 SOSNA Katazina | LTU | TORPADO FACTORY TEAM | +10:26
5 NJEMCEVIC Lejla | BIH | ALLEBIKE TEAM | +15:49
6 MOSCHETTI Margot | FRA | MÉTROPOLE NICE CÔTE D'AZUR SPORTS |  +18:12
7 MAIA Melissa | POR | KORPO ACTIVO / PENACOVA | +18:32
8 PIANA Debora | ITA | 8. Elite F | +18:42
9 DOHRN Stefanie | GER | CANYON NORTHWAVE | +20:41
10 ANDERSSON Terese | SWE | +22:45

 

Oggi hanno corso anche gli amatori, i ciclisti con in tasca la tessera da Master. Vi riepiloghiamo i loro risultati:

 

 

MASTER WOMEN 45-49

1. SIMONA Cè | MTB PERTICA BASSA A.S.D. 3:53:13 
2. ŽÍDEKOVÁ Jana | CZE | TRAINING & FOOD 4:03:28 
3. LIARDET Barbara | SVI | VC NYON / EXTREME - ROCHAT CYCLES 4:04:22 
4. SANDRA Pastor de la rosa | SPA | INVICTA SALUD DEPORTIVA 4:12:36 
5. SANDRA Santanyes | SPA | TREK SABADELL 4:24:00 

 

MASTER WOMEN 50-54

1. ROMANELLO Patrizia TORPADO FACTORY TEAM 4:04:08 
2. MARQUISET Nathalie | FRA | CHLORO BIKING 4:35:51 
3. MUÑOZ ROS Fabiola | SPA | REINA TEAM 4:45:27 

 

MASTER 60 - 64

1. GENTIL Roger | FRA | CVAC 3:43:52

2. NESTLER Josef | CZE | KL SPORT MOST 3:50:04

3. NORTE Rui | POR | RÓÓDINHAS/MASTER VANTAGEM 3:50:18

4. DUPRESSOIR Franck | FRA | RETZ BIKE CLUB 3:50:46 

5. BULLIOT Jean | FRA | ECMV 3:56:36 

6. CRENEL Didier | FRA | EC MONTGERON VIGNEUX 3:56:49 

7. BRENELLI Carlo | TORPADO FACTORY TEAM 3:59:10 

8. WOUTERS Patrick TRUST TEAM 4:07:49 

9. MARIO Roma BRASIL RIDE SPECIALIZED 4:08:34 

10. CARRE Didier COUSERANS 4:11:40 

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