Vallnord Pal Arinsal: Sui Pirenei al confine tra Spagna e Francia c'è il Principato di Andorra con la sua stazione sciistica di Vallnord che in estate diventa la patria dei bikers e degli amanti della montagna. Ci troviamo a 1.900 metri, un'altitudine che può condizionare la sera atletica dei corridori non abituati all'altura.
A queste quote nelle marathon i colombiani hanno una marcia in più rispetto agli europei, ma il cross country è tutta un'altra storia. Oggi, domenica 17 luglio, è qui che è iniziata la sesta prova della Coppa del Mondo cross country, dopo quelle già disputate a Petropolis, Albstadt, Nove Mesto, Leogang e Lenzerheide. Ne restano ancora tre: Snowshoe, Mont-Sainte Anne e la Val di Sole. Questa mattina hanno corso gli under 23 (prima le donne, poi gli uomini).
Le ragazze Under 23 che si sono schierate alle 8:30 erano trentanove di cui solo due erano italiane, la bellunese Giada Specia e la bergamasca Sara Cortinovis. Mancavano sia Noemi Plankensteiner che Sara Marzani, riders che avevano partecipato alle altre prove di Coppa, compresa quella della scorsa settimana a Lenzerheide.
LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA
Nel primo dei quattro giri le ragazze si sono studiate, davanti erano in sette e nel gruppo c'erano sia Giada che Sara.
LA TEMPESTA
È stata la quiete prima della tempesta, a scatenarla non ci ha pensato Eolo il dio dei venti, ma Line Burquier che dopo averle prese sia a Leogang che a Lenzerheide, aveva una grande voglia di mettere i puntini sulle i.
Ricordare a tutte le avversarie che non è un caso se è al comando della Coppa del Mondo. Ha dato una sgasata talmente forte che alla fine del secondo giro aveva mezzo minuto di vantaggio sulla olandese Puck Pieterse e sulla svizzera Roja Blöcklinger. L'azione della francese ha messo in difficoltà sia Specia che Cortinovis che sono passate in seste e settima posizione a poco meno di un minuto.
IL FINALE
Nel terzo giro il ritmo folle della Burquier l'ha portata a raddoppiare il vantaggio arrivato a quasi un minuto sempre sulla coppia inseguitrice, nella tornata finale la ragazza del Canyon Collective ha tirato i remi in barca evitando ogni rischio.
Il cronometro ci dice che Line Burquier ha vinto qui a Vallnord con il tempo di 1 ora 1 minuto e 14 secondi, precedendo di 36 secondi la Böcklinger e di 52 secondi la Pieterse.
LE ITALIANE
Gara regolare sia di Giada Specia che di Sara Cortinovis che chiudono rispettivamente al quinto (+2' 21'') e all'ottavo posto (2' 51''). Torneranno a sfidarsi sabato prossimo in Val Casies per la conquista della maglia tricolore. Nella generale sono rispettivamente quarta e quinta.
ORDINE D'ARRIVO DONNE UNDER 23
1. BURQUIER Line (CANYON CLLCTV) 1:01:14
2. BLÖCHLINGER Ronja +36
3. PIETERSE Puck (ALPECIN - FENIX) +52
4. BURI Noëlle (BIXS PERFORMANCE RACING) +1:41
5. SPECIA Giada (WILIER - PIRELLI FACTORY TEAM XCO) +2:21
6. ONESTI Olivia +2:30
7. MEDDE Isaure (CUBE PRO FERMETURES SEFIC) +2:38
8. CORTINOVIS Sara (SANTA CRUZ FSA MTB PRO TEAM) +2:51
9. GARNIER Noemie (MASSI-BEAUMES DE VENISE) +3:18
10. QUEIRÓS Raquel (MMR FACTORY RACING TEAM) +3:31
Alle 10:15 è toccato ai ragazzi mettersi in griglia, erano tanti, 91 provenienti da 25 nazioni, purtroppo solo uno era italiano, il campione d'Europa Simone Avondetto. Poi c'era il suo compagno di squadra Janis Baumann che è svizzero e corre con lui nel Wilier Pirelli e c'era anche l'israeliano Yotam Deshe del Torpado Factory team. Hanno corso con una temperatura di 25°.
Non sappiamo se è perchè ha sofferto per l'altura o se ci sono state altre cause, ma per la prima volta quest'anno abbiamo visto il dominatore della stagione Martin Vidaurre Kossmann in difficoltà. Era reduce da cinque successi consecutivi.
Il cileno ha finito il primo giro al comando con quattro secondi di vantaggio sul canadese Carter Woods seguito a ruota dal francese Adrien Boichis e dal campione a stelle e strisce Riley Amos.
In quel momento Simone Avondetto stava andando ancora bene, era infatti decimo, poi però la sua corsa non è andata come sperava. Boichis si è presto staccato mentre davanti fino alla fine del terzo giro c'erano Vidaurre, Woods e Riley.
La svolta c'è stata nel quarto giro quando il canadese ha aperto il gas e se ne è andato via da solo, seguito dal francese Luca Martin che da dietro era riuscito a passare Riley mentre Vidaurre passava in quinta posizione a un minuto, non sappia cosa gli è successo, se ha forato oppure se ha avuto un calo fisico.
Davanti non è cambiato niente fino all'arrivo, con il sorriso di Carter Woods che dopo un anno è tornato sul podio più alto, secondo a 19 secondi Luca Martin, terzo Riley Amos (+1' 01''). Vidaurre nella tornata finale è scivolata in ottava posizione. Davanti gli è arrivata una maglia Wilier - Pirelli, quella di Janis Baumann. Ventunesimo Simone Avondetto che nella generale è terzo. 22° Yotam Deshe.
Photo ©Alessandro Di Donato
ORDINE D'ARRIVO UNDER 23 MASCHILE
1. WOODS Carter (NORCO FACTORY TEAM) 1:04:14
2. MARTIN Luca (KMC - ORBEA) +19
3. AMOS Riley (TREK FACTORY RACING XC) +1:01
4. ALDRIDGE Charlie +1:15
5. LILLO Dario +1:23
6. GUAY Mathis (KTM VITTORIA TEAM) +1:29
7. BAUMANN Janis (WILIER - PIRELLI FACTORY TEAM XCO) +1:31
8. VIDAURRE KOSSMANN Martin (LEXWARE MOUNTAINBIKE TEAM) +1:45
9. CAMPOS MOTOS David Domingo (BH TEMPLO CAFÉS UCC) +2:10
10. WIEDMANN Luke (THÖMUS MAXON) +2:19
21. AVONDETTO Simone (WILIER - PIRELLI FACTORY TEAM XCO) +4:03
22. DESHE Yotam (TORPADO FACTORY TEAM) +4:06