Somerset West (Sudafrica) – Questa mattina alla Lourensdorf Wine Estate si è scritta l’ultima, emozionante pagina della Cape Epic 2025, l’ottava e decisiva tappa che ha incoronato i campioni finali. Un Grand Finale che ha tenuto tutti col fiato sospeso fino all’ultimo metro, tra colpi di scena, strategie e una lotta all’ultimo watt.
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LA VIGILIA
Venerdì sera, tutto sembrava già deciso. La maglia gialla era saldamente nelle mani degli Scott-SRAM, con Nino Schurter e Filippo Colombo in vantaggio di 1’52’’. Per Luca Braidot e Simone Avondetto, alla loro prima esperienza alla Cape Epic, il sogno della vittoria sembrava svanito. Tre vittorie di tappa, tanta fatica, ma un secondo posto quasi certo.
Ma il destino, come spesso accade nello sport, ha riservato una sorpresa. Il meteo ha cambiato tutto. Sabato, una giornata epica sotto il cielo minaccioso del Sudafrica, ha ridato speranza ai due italiani. Dopo 7 giorni in sella e 527 km di fatica, Braidot e Avondetto sono andati a letto con un sussurro di possibilità: il gap con gli svizzeri si era ridotto a soli 32 secondi. Con il maltempo in arrivo, tutto poteva ancora accadere.
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IL GRAN FINALE
La mattina del Grand Finale, un altro colpo di scena: l’organizzazione, a causa della forte pioggia notturna, ha posticipato la partenza alle 10:30 e accorciato il percorso a 40 km, con solo 1000 metri di dislivello. Una decisione che ha aggiunto ulteriore suspense alla gara.
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Simone Avondetto ci ha raccontato la loro strategia: «Abbiamo provato ad attaccare sull’ultima salita, ma gli Scott-SRAM oggi erano più forti di noi. Abbiamo dato tutto, più di così non potevamo fare.»
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Dall’altra parte, Filippo Colombo ha svelato la sua determinazione: «Ieri è stata dura anche a livello del morale, è stata una brutta botta. Ma sapevo che la mia crisi poteva essere dovuta solo a un’alimentazione non ottimale durante la gara. Oggi, quando ci hanno attaccato, guardavo i watt e ho pensato: non possono continuare a questo ritmo. Sono rimasto calmo, li abbiamo lasciati sfogare. Poi, sullo scollinare, li ho visti in difficoltà e abbiamo attaccato noi. Questa vittoria è bellissima, perché è arrivata alla mia prima Cape Epic con Nino, e per lui potrebbe essere l’ultima.»
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Per Nino Schurter, 38 anni, è il terzo trionfo alla Cape Epic, dopo le vittorie del 2017 con Matthias Stirnemann e del 2019 con Lars Forster. Insieme a Colombo, hanno completato i 571 km in 8 giorni, pedalando per 23 ore, 12 minuti e 39 secondi.
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I Wilier Vittoria, con Braidot e Avondetto, chiudono la loro prima Cape Epic in seconda posizione, a soli 1’31’’ dai vincitori. Sul terzo gradino del podio, una sorpresa meritata: i sudafricani Marco Joubert e Tristan Nortje, che hanno regalato al pubblico di casa un motivo in più per festeggiare.
CHI HA VINTO LA TAPPA
Per onor di cronata la tappa odierna è stata vinta dai tedeschi Lukas Baum e Georg Egger, secondi gli Scott SRAM a 39 secondi, terzo posto per la coppia Beers-Swenson.
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Gli altri italiani: Porro, De Cosmo, Dorigoni nella top6
Vera e propria rivelazione di questa Cape Epic è stata la coppia del Torpado Kenda FSA 2, composta da Gioele De Cosmo e Jacob Dorigoni. Arrivati in Sudafrica come squadra B, con il compito di supportare i capitani Fabian Rabensteiner e Casey South, si sono ritrovati protagonisti dopo l’infortunio dello svizzero South, che si è rotto la clavicola il giorno prima della partenza. Di conseguenza, il campione italiano Rabensteiner e il Torpado Kenda FSA hanno trovato una soluzione dell'ultimo minuto per correre con il tedesco Simon Stiebjahn, ma purtroppo si è ritirato sabato a causa dei postumi di una caduta.
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Oggi, Dorigoni e De Cosmo stavano andando fortissimo, ma proprio sul più bello il piemontese ha forato: «In discesa ero dietro a N1NO, lui è passato sopra una pietra che si è alzata e io l’ho presa in pieno. Ho bucato sull’anteriore e da quel momento ho avuto problemi, costringendomi a cambiare la ruota. Per questo motivo abbiamo perso la quinta posizione nella generale, proprio nell’ultimo giorno di gara.» La frazione l’hanno conclusa in 28ª posizione, perdendo quasi 10 minuti.
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Un’altra storia italiana è quella di Samuele Porro e dello svizzero Marc Stutzmann, quarti in classifica generale fino a sabato. Oggi hanno chiuso il Grand Finale al settimo posto, appena dietro ai Wilier Vittoria, ma hanno ricevuto una doccia ghiacciata: una penalità di 1 ora li ha inizialmente relegati in quattordicesima posizione nella classifica finale. Poi però la penalità è sparita e di conseguenza, chiudono una Cape Epic da regolaristi, quarti, senza mai essere riusciti ad avere il cambio di passo tale da salire almeno una volta sul podio di giornata.
©Michael Chiaretta
Riccardo Chiarini, in coppia con l’estone Peeter Pruus, ha invece concluso la gara in quindicesima posizione. Chiarini ha commentato: «È stata una Cape Epic all’inizio caldissima, e ho sofferto molto. Poi, negli ultimi giorni, quando il clima è cambiato, ho iniziato ad andare bene. Una volta siamo riusciti a entrare nella top 10 di giornata. Non eravamo al 100%, ma siamo contenti per come è andata.»
Ordine d'arrivo ultima tappa UCI Men
1. OrbeaLeatt Speed Company | Lukas BAUM | Georg EGGER | 1:33:22 -
2. Scott-SRAM MTB Racing | Nino SCHURTER | Filippo Viero COLOMBO | 1:34:01 +39
3. Outride | Toyota | Songo | Matthew BEERS | Keegan SWENSON | 1:34:20 +58
4. MitoQ NZ Cycling Project | Craig OLIVER | Ben OLIVER | 1:34:37 +1:15
5. Klimatiza Orbea 2 | Miguel MUÑOZ MORENO | Luis Francisco PEREZ MARTÍNEZ | 1:34:55 +1:33
6. Wilier-Vittoria | Luca BRAIDOT | Simone AVONDETTO | 1:35:00 +1:38
7. Klimatiza Orbea | Samuele PORRO | Marc STUTZMANN | 1:35:04 +1:42
8. BH Coloma | David VALERO SERRANO | Tiago Jorge FERREIRA OLIVEIRA | 1:35:32 +2:10
9. Buff Megamo 2 | José DIAS | Pablo RODRÍGUEZ GUEDE | 1:35:34 +2:12
10. Imbuko ChemChamp A | Marco JOUBERT | Tristan NORTJE | 1:35:38 +2:16
15. Cannondale ISB Sport Men | Peeter PRUUS | Riccardo CHIARINI | 1:37:16 +3:54
28. Torpado Kenda FSA 2 | Jakob DORIGONI | Gioele DE COSMO | 1:43:19 +9:57
Classifica finale UCI Men
1. Scott-SRAM MTB Racing | Nino SCHURTER (SUI) | Filippo COLOMBO (SUI) | 23:12:39 -
2. Wilier-Vittoria | Luca BRAIDOT (ITA) | Simone AVONDETTO (ITA) | 23:14:10 +1:31
3. Imbuko ChemChamp | Marco JOUBERT (RSA) | Tristan NORTJE (RSA) | 23:25:37 +12:58
4. Klimatiza Orbea | Samuele PORRO (ITA) | Marc STUTZMANN (SUI) | 23:35:52 +23:13
5. Orbea Leatt Speed Company | Lukas BAUM (GER) | Georg EGGER (GER) | 23:54:34 +41:55
6. Torpado Kenda FSA 2 | Jakob DORIGONI (ITA) | Gioele DE COSMO (ITA) | 23:58:30 +45:51
7. Klimativa Orbea 2 | Miguel Moreno (SPA) | Luis Martinez (SPA) | 24:04:46 +52:07
8. MitoQ NZ Cycling Project | Craig OLIVER (NZL) | Ben OLIVER (NZL) | 24:07:09 +54:30
9. Toyota Specialized | Johan VAN ZYL (RSA) | Travis STEDMAN (RSA) | 24:08:03 +55:24
10. Honeycomb 226ers | Marc PRITZEN (RSA) | Wessel BOTHA (RSA) | 24:08:46 +56:07
16. Cannondale ISB | Peeter PRUUS (EST) | Riccardo CHIARINI (ITA) | 24:36:14 +1:23:35
34. Leynicese BH | Simone FERRARO | Giuseppe LAMASTRA | 27:22:29 +4:09:50
36. Bergankunft Sport Haschko | Michael WOHLGEMUTH (ITA) | Tim SMEENGE (OLA) | 27:31:53 +4:19:14
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Cape Epic Femminile 2025: Dominio di Langvad e Villafame, sorpresa Calderon e Kortekaas
La Cape Epic femminile non ha avuto storia fin dall’inizio, con l’intramontabile Annika Langvad che è tornata a correrla dopo una lunga pausa. La danese, insieme all’argentina Sofia Villafame, ha dominato le prime 6 frazioni, dimostrando una superiorità incontestabile.
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Le ultime due tappe, caratterizzate da condizioni del terreno pessime a causa della pioggia, hanno invece visto trionfare la colombiana Monica Calderon e l’olandese Tessa Kortekaas del team Cannondale ISB. Un risultato che ha regalato loro il terzo gradino del podio finale.
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Al quinto posto si è classificata la coppia di regolariste formata dalla campionessa italiana Claudia Peretti (Olympia) e la lituana Katazina Sosna (Torpado Kenda FSA). Proprio nel Gran Finale, le due hanno dato una scossa, chiudendo la tappa in seconda posizione dietro la Cannondale.
Claudia Peretti ha commentato così la loro esperienza: «La Cape Epic l’abbiamo gestita bene. È una gara lunga, ed era la prima esperienza per entrambe. In più, era anche la prima volta che correvamo insieme, quindi abbiamo dovuto conoscerci: chi va più forte in salita, chi in discesa. Giorno dopo giorno, l’affiatamento è cresciuto. Oggi Kata aveva una gran gamba, e quando ha aperto il gas ha fatto la differenza. Il nostro obiettivo era stare a ruota delle Cannondale ISB, che oggi dovevano vincere la tappa se volevano salire sul terzo gradino del podio.»
Anche Katazina Sosna ha espresso la sua soddisfazione: «Finalmente, dopo otto giorni, nell’ultima giornata siamo riuscite a salire sul podio. Peccato per la classifica generale, dove siamo rimaste quinte.» In gara c'era anche la piemontese Costanza Fasolis che correva nella seconda squadra del Cannondale ISB, ha fatto questa Cape Epic insieme alla tedesca Stefanie Walter. L'hanno conclusa in decima posizione.
Ordine d'arrivo ultima tappa UCI Women
1. Cannondale ISB Sport | Monica YULIANA CALDERON MARTINEZ | Tessa KORTEKAAS | 1:54:38 -
2. Torpado Kenda FSA WMN | Katazina SOSNA-PINELE | Claudia PERETTI | 1:55:11 +33
3. Efficient Infiniti SCB SRAM | Vera LOOSER | Alexis SKARDA | 1:58:01 +3:23
4. TitanRacing SE Honeycomb | Bianca HAW | Hayley PREEN | 1:58:06 +3:28
5. MAAP | Haley SMITH | Ella SCANLAN-BLOOR | 1:58:35 +3:57
6. Toyota | Specialized | Annika LANGVAD | Sofia GOMEZ VILLAFANE | 1:59:55 +5:17
7. BUFF MEGAMO | Rosa VAN DOORN | Janina WUST | 2:01:53 +7:15
8. BULLS Swiss | Irina LÜTZELSCHWAB | Alessia NAY | 2:01:56 +7:18
9. Outsiterz D2mont Merida | Janka KESEG STEVKOVA | Martina KRAHULCOVA | 2:02:29 +7:51
10. Songo | Kolisi Foundation | Ila STOW | Cherise WILLEIT | 2:04:59 +10:21
11. Cannondale ISB Sport 2 | Costanza FASOLIS | Stefanie WALTER | 2:07:50 +13:12
Classifica finale UCI Women
1. Toyota | Specialized | Annika LANGVAD (DEN) | Sofia GOMEZ VILLAFANE (ARG) | 29:03:10 -
2. Efficient Infiniti SCB SRAM | Vera LOOSER (NAM) | Alexis SKARDA (USA) | 29:24:42 +21:32
3. TitanRacing SE Honeycomb | Bianca HAW (RSA) | Hayley PREEN (RSA) | 29:41:17 +38:07
4. Cannondale ISB Sport | Monica YULIANA CALDERON MARTINEZ (COL) | Tessa KORTEKAAS (NED) | 29:43:16 +40:06
5. Torpado Kenda FSA WMN | Katazina SOSNA-PINELE (LTU) | Claudia PERETTI (ITA) | 30:04:29 +1:01:19
6. Buff Megamo | Rosa VAN DOORN (NED) | Janina WUST (SUI) | 30:38:26 +1:35:16
7. MAAP | Haley SMITH (CAN) | Ella SCANLAN-BLOOR (AUS) | 30:43:50 +1:40:40
8. BULLS Swiss | Irina LÜTZELSCHWAB (SUI) | Alessia NAY (SUI) | 31:02:45 +1:59:35
9. Outsiterz D2mont Merida | Janka KESEG STEVKOVA (SVK) | Martina KRAHULCOVA (SVK) | 31:20:35 +2:17:25
10. Cannondale ISB Sport 2 | Costanza FASOLIS (ITA) | Stefanie WALTER (GER) | 31:44:20 +2:41:10