Dalla Meerendal Wine Estate di Durbanville, sede del campo base per le prime due notti, è partita alle 7:00 di stamattina, lunedì 17 marzo, la prima vera tappa della Cape Epic 2024. Dopo il prologo di domenica, i rider sapevano che il lunedì sarebbe stato il giorno in cui si sarebbe iniziato a fare sul serio. Con i suoi 96 chilometri e 2.750 metri di dislivello positivo, la tappa ha messo a dura prova tutti i partecipanti, soprattutto nella seconda parte, caratterizzata da salite lunghe e impegnative.
Meno caldo del previsto e la tattica: una sfida doppia
Il caldo, ma non torrido come domenica, ha reso la gara ancora più difficile, tanto che Simone Avondetto, uno dei due leader del Wilier-Vittoria Factory Team, ha scelto di partire con uno zainetto idrico. Lui e Luca Braidot, dopo aver vinto il prologo, erano i favoriti da battere.
©Nick Muzik - Cape Epic
Fino a metà gara, il gruppo di testa era composto da ben otto squadre, tra cui i temutissimi Scott-SRAM con Nino Schurter e Filippo Colombo, gli Orbea Speed Company (Georg Egger e Lukas Baum), i Bulls Maverick, tre coppie locali e una neozelandese. Fabian Rabensteiner, in coppia con il tedesco Simon Stiebjahn, inseguiva a 41 secondi.
©Nick Muzik - Cape Epic
La selezione nel finale
Nella seconda parte della gara, quella più dura con salite che hanno selezionato il gruppo, si è formato un mega gruppo che pedalava tra polvere e rocce insidiose. Poi, la corsa si è accesa: sono rimaste davanti solo tre squadre.
©Nick Muzik - Cape Epic
Le maglie gialle del Wilier-Vittoria, gli Scott-SRAM e gli Orbea Speed Company, che però hanno perso il contatto con le altre due. A quel punto, la vittoria si è giocata tra le due squadre con rider della Coppa del Mondo cross country: da una parte Nino Schurter e Filippo Colombo, dall’altra Simone Avondetto e Luca Braidot.
©Nick Muzik - Cape Epic
I quattro sono rimasti insieme fino alla pianura finale, dove è iniziata una gara tattica fatta di attacchi e contrattacchi. Quello decisivo è stato messo a segno dagli svizzeri, che hanno sfiancato i due italiani e si sono presentati soli al traguardo di Durbanville dopo 3 ore, 51 minuti e 3 secondi. I Wilier-Vittoria hanno ceduto nel finale, con un distacco di 31 secondi, e la maglia gialla è passata alla formazione rossocrociata.
©Nick Muzik - Cape Epic
©Nick Muzik - Cape Epic
Cosa hanno detto Luca e Simone
«È stata una gara molto tattica. N1NO sembrava in difficoltà, e in quel momento abbiamo provato ad attaccare, ma poi sono stato io ad andare in crisi. Negli ultimi 3-4 chilometri sono rimasto senza benzina», ha raccontato Luca Braidot. Simone Avondetto, invece, ha commentato: «Ci sentivamo bene e ci abbiamo provato. Certo, non è andata come speravamo, ma abbiamo solo 11 secondi di distacco e la corsa è appena iniziata. Siamo fiduciosi.»
I risultati delle altre squadre italiane
Giornata positiva anche per le altre squadre italiane. Il podio è stato completato dagli Orbea Speed Company, staccati di un paio di minuti. A 40 secondi dal terzo posto, hanno tagliato il traguardo le maglie azzurre del Klimatiza Orbea, con il comasco Samuele Porro e lo svizzero Marc Stutzmann. «Alla Cape Epic all'inizio quando sono tutti freschi la partenza è caotica perchè si parte a 1000 all'ora. C'era vento ma fortunatamente non troppo caldo.»
©Nick Muzik - Cape Epic
Poco dopo sono arrivati Fabian Rabensteiner e il suo compagno di squadra tedesco. «Veramente dura, ho sofferto nel finale. - racconta l'altoatesino - Mal di schiena e le gambe non giravano come avrei voluto. Mi ha aiutanto tanto Stiebjahn.» Decisamente più staccati, ma con un bel sesto posto, Gioele De Cosmo e Jacob Dorigoni del Torpado Kenda FSA. Hanno forato prima Jacob e poi Gioele.
Prossima tappa: verso Paarl
Martedì la carovana della Cape Epic lascerà Durbanville per dirigersi verso il nuovo campo base di Paarl. I rider affronteranno una tappa di 66 km con soli 950 metri di dislivello, che si annuncia velocissima e atipica per una cronometro. «La crono di domani? Monteremo una corona più grande, e dovremo stare più aerodinamici possibile, visto che ci saranno diversi tratti in falsopiano». Ha detto Simone Avondetto.
Ordine d'arrivo UCI Men 1ª tappa
1. SCOTT-SRAM MTB Racing | 2-1 Nino Schurter | 2-2 Filippo Viero Colombo 3:51:03
2. Wilier-Vittoria | 9-1 Luca Braidot | 9-2 Simone Avondetto 3:51:34 (+31)
3. Orbea Leatt Speed Company | 15-1 Lukas Baum | 15-2 Georg Egger 3:53:07 (+2:04)
4. Klimatiza Orbea | 4-1 Samuele Porro | 4-2 Marc Stutzmann 3:53:43 (+2:40)
5. Torpado x Singer | 6-1 Fabian Rabensteiner | 6-2 Simon Stiebjahn 3:53:53 (+2:50)
6. Torpado Kenda FSA 2 | 13-1 Jakob Dorigoni | 13-2 Gioele De Cosmo 3:56:05 (+5:02)
7. Outride | Toyota | Songo | 1-1 Matthew Beers | 1-2 Keegan Swenson 3:56:17 (+5:14)
8. Imbuko ChemChamp A | 17-1 Marco Joubert | 17-2 Tristan Nortje 3:57:02 (+5:59)
9. Bulls Mavericks | 8-1 Simon Schneller | 8-2 Axel Roudil-Cortinat 3:57:19 (+6:16)
10. BH Coloma | 11-1 David Valero Serrano | 11-2 Tiago Jorge Ferreira Oliveira 3:57:43 (+6:40)
Nella Cape Epic femminile le dominatrici del prologo, la veterana danese Annika Langvad in coppia con l'argentina Sofia Villafame nonostante una foratura, si sono ripetute ed hanno inflitto in distacco di quasi sei minuti alla coppia Looser Skarda. In gara abbiamo due rider italiane. Oggi Claudia Peretti che corre insiema a Kata Sosna ha chiuso la frazione in sesta posizione, nona Costanza Fasolis in Sudafrica insieme alla tedesca Stefanie Walter.
Ordine d'arrivo UCI Women 1ª tappa
1. Toyota | Specialized | 51-1 Annika Langvad | 51-2 Sofia Gomez Villafane 4:43:35
2. Efficient Infiniti SCB SRAM | 53-1 Vera Looser | 53-2 Alexis Skarda 4:49:17 (+5:42)
3. Buff Megamo | 52-1 Rosa Van Doorn | 52-2 Janina Wust 4:51:37 (+8:02)
4. Cannondale ISB Sport | 57-1 Monica Yuliana Calderon Martinez | 57-2 Tessa Kortekaas 4:53:41 (+10:06)
5. TitanRacing SE Honeycomb | 62-1 Bianca Haw | 62-2 Hayley Preen 4:55:02 (+11:27)
6. Torpado Kenda FSA WMN | 59-1 Katazina Sosna | 59-2 Claudia Peretti 4:58:00 (+14:25)
7. Bulls Swiss | 55-1 Irina Luetzelschwab | 55-2 Alessia Nay 5:00:09 (+16:34)
8. e-FORT x ChemChamp | 58-1 Margot Moschetti | 58-2 Samara Sheppard 5:00:55 (+17:20)
9. Cannondale ISB Sport 2 | 56-1 Costanza Fasolis | 56-2 Stefanie Walter 5:03:10 (+19:35)
10. Outsiderz D2mont Merida | 54-1 Janka Keseg Stevkova | 54-2 Martina Krahulcova 5:06:09 (+22:34)
Le tappe
16/03/25 Meerendal Wine Estate > Meerendal Wine Estate 26 km | 750 mt. D+
17/03/25 Meerendal Wine Estate > Meerendal Wine Estate 96 km | 2.750 mt. D+
18/03/25 Meerendal Wine Estate > Fairview Pearl | 63 km | 950 mt. D+
19/03/25 Fairview Pearl > Fairview Pearl | 90 km | 2.600 km D+
20/03/25 Fairview Pearl > Fairview Pearl | 80 km | 1.950 km D+
21/03/25 Fairview Pearl > Lourensdorf Wine Estate | 98 km | 2.850 km D+
22/03/25 Lourensdorf Wine Estate > Lourensdorf Wine Estate | 88 km | 2.550 D+
23/03/25 Lourensdorf Wine Estate > Lourensdorf Wine Estate | 64 km | 2.100 D+