In Coppa del Mondo XCO il vichingo Fagerhaug mette tutti in riga

di Redazione, dom 08 lug 2018 11:14

Daolasa di Commezzadura (TN): Il tempo sta volando in Val di Sole, è già finita anche la seconda gara di giornata, quella dei ragazzi under 23 (108 di 29 nazioni) che lottano per la Coppa del Mondo XCO di mountain bike e che sono scattati alle 10:00 in punto. Come è successo nella gara delle ragazze, anche tra i ragazzi chi ha vinto, si è portato fin da subito al comando e ci è rimasto fino alla fine.

L'uomo da solo al comando era il vichingo Petter Fagerhaug che ritorna al successo dopo il brillante esordio dell'inizio di marzo in Sudafrica. Il 21enne norvegese consolida così la sua leadership nella classifica generale, il dato che stupisce è che in inverno in Norvegia non ci sono le condizioni per allenarsi e a Stellenbosch ha stracciato tutti, inoltre arrivando dalla fredda Scandinavia dovrebbe soffrire il caldo, invece Petter sembra smentire tutti i luoghi comuni, evidentemente è un talento puro.

Dietro al norvegese all'inizio c'erano il francese Dubau e l'americano Blevins che sono rimasti insieme ad inseguire fino al quarto giro, poi il motore dell'americano ha iniziato ad andare fuori giri e da dietro l'ha sorpassato prima il ticinese Colombo e successivamente il rumeno Dascalu che nel finale è riuscito addirittura ad acciuffare la terza posizione finale.

LE DICHIARAZIONE DI ALCUNI ITALIANI

Juri Zanotti (22°): "Oggi la mia gara è andata bene, come obiettivo avevo la top20 e l'avrei centrata se nel penultimo giro non mi avessero tagliato la strada facendomi cadere. Nella caduta ho rotto la leva del freno anteriore, fortunatamente anche senza parte della leva il freno continuava ad andare e io ho potuto chiudere la gara in rimonta. Una bella prova. Ad un certo punto ho avuto davvero la pelle d'oca per quanto tifo mi facevano dal pubblico. Un vero spettacolo correre la Coppa del Mondo in Italia".

Juri Zanotti

Alessandro Saravalle (27°): "Che dire, partire 52º e chiudere 27º in coppa del mondo non può che essere considerato un successo. Per me è un periodo davvero importante perché non solo c'era la Coppa e tra due settimane l'Italiano, ma sono anche in procinto di laurearmi. Sono davvero contento della mia gara, ma soprattutto sono davvero emozionato per la Coppa in Italia. Il percorso è uno dei più belli, merito probabilmente di Martino Fruet che ha dato consigli ai tracciatori."