La Hero Südtirol Dolomites è del tedesco Seewald. Porro secondo, sfortunato Paez. Sosna tra le donne

Il tedesco del Canyon Northwave parte forte ma poi lo passa il campione del Mondo Leo Paez. Una doppia foratura l'ha tolto dai giochi per la vittoria, ma ha forato anche Seiwald. Porro con una gara regolare e una grande rimonta finale sulla salita del Duron era con i quattro battistrada. Lì si è decisa la Hero. Katazina Sosna stravince tra le donne. Nicola Taffarel e Sara Mazzorana primi nella gara nazionale

Selva di Val Gardena (BZ) - L'undicesima edizione della HERO Südtirol Dolomites, una delle più dure gare marathon di mountain bike del mondo, corsa questa mattina da 3.500 bikers provenienti da 40 nazioni, porta la firma di Andreas Seewald. Il top rider tedesco ha dovuto attendere i 30 anni per consacrarsi sul palcoscenico internazionale e ci è riuscito oggi, sabato 12 giugno, sui passi della Val Gardena.

 

 

È un ragazzo tedesco di 30 anni che i top rider italiani (Porro, Ragnoli, Rabensteiner..) incontravano nelle gare sulle lunghissime distanze, quando andavano a correre in Austria o Svizzera e che quest'anno finalmente è riuscito ad entrare in un top team internazionale. Lo ha ingaggiato la squadra di Kristian Hynek, il team Canyon Northwave  2021 e lui oggi li ha ripagati vincendo la Hero 2021, l'edizione della ripartenza dopo lo stop dell'anno scorso.

 

 

La gara principale, la marathon che è partita alle 7:20 (le donne dieci minuti prima) si è corsa su un percorso lungo 86 chilometri, che presentava alcune novità e nel tratto da Arabba/Sourasass al Passo Pordoi, a causa della presenza di neve è stato modificato.

 

 

 

LA GARA MASCHILE

Andreas Seewald ha fatto capire fin da subito che oggi aveva la gamba, alla fine della prima salita di giornata è passato infatti da solo al comando sui 2.298 metri del passo Dantercepies. Dopo solo mezz'ora di gara era da solo al comando con mezzo minuto di vantaggio sul campione del mondo Leo Paez.

 

 

La Hero è poi scesa a Corvara (1.568 mt.) per risalire verso Pralongià (2.157 mt). A passo Campolongo dopo 25 km, a metà della discesa verso Arabba, il tedesco era sempre davanti da solo inseguito dai due Giant Polimedical, i colombiani Leo Paez e Diego Arias, affiancati dallo Scott Juri Ragnoli.

 

Una volta arrivata a fondovalle i concorrenti hanno iniziato l'interminabile salita che li ha portati sul Saurasass (2.351 mt.), una volta scollinato sono scesi e poco dopo sono dovuti risalire sul passo Pordoi (2.239 mt.).

 

 

Quì dopo 49 chilometri si era capito che c'era stata una svolta importante, al comando c'era la maglia del campione del mondo Paez ed era solo. Aveva mezzo minuto di vantaggio su Seewald mentre lontani, a tre minuti passavano il campione italiano Samuele Porro (Trek Pirelli) e Arias Cuervo. 

 

DECISIVA LA DISCESA DI CANAZEI

La Hero era ancora lunga e tutto poteva succedere, così è stato purtroppo proprio per il battistrada Leo Paez che ha forato nella discesa verso Canazei ma non solo lui, anche Seiwald. A quel punto si sono ritrovati insieme in quattro: Paez, Arias, Seiwald e Porro.  Poi la Hero risaliva fino ai 2.280 metri del passo Duron, posto ai -18 km dal traguardo. È qui che si sono giocati la vittoria.

 

Paez ha forato per la seconda volta, questa volta in salita mentre Porro non è riuscito a tenere il passo di Seewald sul Duron.

 

 

Andreas Seewald ha scollinato con quasi un minuto di vantaggio, anche se non era ancora finita aveva la Hero Südtirol Dolomites 2021 in tasca, c'era ancora una salita e un paio di "denti" ma non ci sono stati colpi di scena e dopo 4 ore 26 minuti e 57 secondi si è presentato da trionfatore a Selva di Val Gardena.

 

 

Piazza d'onore per Samuele Porro arrivato al traguardo con un distacco di 2 minuti e tredici secondi: "La Hero è una gara difficile perchè bisogna restare concentrati per 4 ore e mezza. Sono contento della mia prestazione, mi è mancato un po' di gamba quando Seewald mi ha staccato sul Duron".

 

Podio Hero 2021

 

Lo sfortunato Leo Paez, sorpassando nel finale il suo connazionale Diego Arias è per lo meno riuscito a salire sul terzo gradino del podio. "Sull'Ornella ho ripreso Seewald, poi ho passato il Pordoi in prima posizione ma purtroppo prima di Canazei ho forato sono ripartito e sulla salita del Duron erano ancora prima ma ho forato per la seconda volta."

 

Un abisso tra i primi quattro corridori e tutti gli altri. Pensato che il quinto, il cerco Martin Stosek è arrivato a Selva di Val Gardena dopo dodici minuti, completavano la top ten: Fabian Rabensteiner (6° - rallentata da una foratura), Tony Longo, Huber, Hynek e Riccardo Chiarini.

 

 

Photo ©Wisthaler Photography

 

 

ORDINE D'ARRIVO UFFICIOSO MARATHON MASCHILE

 

 

Nella prova femminile delle UCI Marathon Series, partita alle 7:10 e corsa sulla distanza di 60 km, c'è stata una cavalcata trionfale della campionessa di Lituania "Kata" Sosna. La ragazza del team Torpado Südtirol, già dopo mezz'ora di gara, sul passo Dantercepies aveva già un minuto di vantaggio sulle inseguitrici che inizialmente erano la svizzera Arianne Lüthi e la francese Estelle Morel. Quest'ultima ha chiuso la Hero al quinto posto perchè è stata passata dalla bolzanina Sandra Mayerhofer (quarta) e dall'austriaca Angelika Tazreiter.

 

 

La Sosna è arrivata a Selva di Val Gardena dopo 3 ore 50' 45'' staccando di quattro minuti la Lüthi ed emozionatissima ha detto: "Cercavo la vittoria da tanti anni, ci sono andata vicino tante volte ma ho dovuto aspettare oggi per festeggiare. Per me vincere la Hero è come vincere un mondiale".

 

 

 

Photo ©Wisthaler Photography

 

ORDINE D'ARRIVO UFFICIOSO PERCORSO 60 KM FEMMINILE

 

 

I primi ad arrivare sul traguardo di Selva di Val Gardena erano stati i corridori partiti alle 7:30 perchè avevano optato per il più "umano" percorso da 60 chilometri e non internazionale per loro. La gara maschile è stata equilibrata fino al Pordoi, restavano l'ultima salita, quella del Sella e la discesa finale. È in questo pezzo che Nicola Taffarel (Wilier 7C Force) ha costruito il suo successo alla Hero, secondo a tre minuti il bolzanino Jakob Dorigoni (Torpado Südtirol), terzo il ligure Dario Cherchi (KTM Brenta Brakes).

 

Nella prova femminile corsa sulla distanza di 86 chilometri dopo ben 6 ore 19 minuti e 20 secondi per prima ha tagliato il traguardo una atleta del centro Italia, Sara Mazzorona. Ha regolato la faentina Elisa Gastaldi e la lombarda Chiara Mandelli.

 

ORDINE D'ARRIVO UFFICIOSO PERCORSO 60 KM MASCHILE

 

ORDINE D'ARRIVO UFFICIOSO MARATHON FEMMINILE

 

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