La Swiss Epic a N1NO e Forster, super Trek Pirelli. Porro e Rabensteiner secondi

La gara a tappe corsa nel Cantone dei Grigioni, partita lunedì da Laax si è conclusa oggi a Davos dopo 320 chilometri. Il team Trek Pirelli 1 la conclude al secondo posto, dietro la squadra del Dio della MTB, il Signor Nino Schurter. Ottime prove anche quelle di tutte le altre squadre arrivate dall'Italia. Nella top ten della tappa odierna, ben 5 delle squadre parlavano la lingua di Dante.

Questa mattina a Davos, località dei Grigioni (Graubünden) nota non solo per il turismo anche per dell'annuale Forum economico mondiale, ha ospitato la partenza della quinta ed ultima tappa della Swiss Epic. 259 i chilometri già accumulati nelle gambe dei riders ma ne restavano ancora 61 prima di stabilire ufficialmente le classifiche finale che sono poi quelle che contano e nello sport, in particolare nel ciclismo è meglio non cantare vittoria prima di aver tagliato la linea del traguardo.

 

 

Le prime tre posizioni del podio, guardando i distacchi sembravano ben definite. Davanti gli Scott SRAM Nino Schurter e Lars Forster, i vincitori di 3 delle 4 tappe avevano accumulato un vantaggio di quasi 10 minuti sul team Trek Pirelli 1, la squadra di Samuele Porro e Fabian Rabensteiner in gara con le Trek Supercaliber.

 

 

La foratura di venerdì dell'altoatesino ha rimesso in gioco il team Future Cycling Northwave (Hynek - Stosek) che questa mattina alle 8:30 si è presentato sulla linea di partenza con un gap di solo 1 minuto e 27 secondi da recuperare.

 

 

E per farlo avevano a disposizione 61 chilometri ed una difficoltà di 2.550 metri di dislivello altimetrico. Mentre loro non avevano altri pronti ad aiutarli, il Team Trek Pirelli 1 poteva contare su altre due squadre di supporto, fondamentali nel caso di problemi meccanici alle bici.

 

La Swiss Epic è partita subito in salita, su una forestale in otto chilometri i concorrenti sono saliti di 800 metri fino al GPM di giornata, un picco a quota 2.321 metri. Poi hanno pedalato in cima alla montagna per qualche chilometro prima di raggiungere il primo punto di assistenza idrico (Munggähüttä). Sono comparse per prime e da sole le maglie gialle dei leader della generale, gli Scott - SRAM e quelle del team Trek Pirelli 1.

 

 

Questi ultimi erano riusciti ad accumulare un vantaggio di 40 secondi sul loro potenziale incubo di giornata di giornata, i cechi Stosek e Hynek. A due minuti avevano i loro compagni dei team Trek Pirelli 2 (Casagrande - De Cosmo) e 3 (Avondetto, Toneatti). Non molto distanti c'erano anche i ragazzi dello Scott Racing team (Ragnoli - Cominelli) che transitavano in nona posizione.

 

LA DISCESA PREMIA I CORAGGIOSI, DAVANTI NON SI RISCHIA

 

Da quel punto iniziava il Panorama Trail che tutto in discesa su forestali e single track portava al passo Wolfgang, poi iniziava una sezione cross country nella foresta sopra Davos. La discesa premiava le squadre che non avevano nulla da perdere e che potevano prendersi rischi, i BMC Fischer scesi come dei pazzi recuperavano due minuti e mezzo ma anche i Texpa Simplon annullavano la fuga.

 

Future Cycling a 46 secondi e poi molto staccate a poco meno di due minuti, vicinissime c'erano ben sette squadre, quattro delle quali italiane. Tra di loro erano rientrati anche i Sampa Bros (Lorenzo e Nicholas Samparisi).

 

QUANDO LA GARA SI FA DURA ESCONO I FUORICLASSE

 

Seguiva una salita di 4 chilometri e poco dopo, quando erano stati percorsi 38 km, la Swiss Epic è passata al molino Glaris. Quando la corsa diventa dura escono i migliori e non a caso davanti sono passate le prime due squadra della generale, Scott SRAM e Trek Pirelli 1. Sono bastati 10 chilometri per ristabilire l'ordine dei valori in campo. E che distacchi, pesantissimi! I Texpa Simplon terzi a quasi due minuti, i Future Cycling insieme agli Scott Racing team a oltre quattro primi.

 

 

L'ULTIMO STRAPPO DECIDE LA TAPPA

Passando dal Clavadeleralp i concorrenti hanno iniziato l'ultima salita di questi cinque giorni, quella che in quattro chilometri portava a Ischalp. In cima sono arrivati per prime le maglie gialle, N1NO e Lars Forster hanno scollinato con dieci secondi di vantaggio su Samuele Porro e Fabian Rabensteiner. Seguiva la discesa verso il fondo valle e gli ultimi quattro chilometri su falsopiano, prima di arrivare al traguardo di Davos.

 

 

Dopo 3 ore 1 minuto e 24 secondi si sono presentate le maglie gialle dello Scott SRAM Racing team che ha così concluso in maniera trionfale questi cinque giorni, arrivando per primo per ben 4 volte a questa edizione della Swiss Epic. Quando corre N1NO Schurter non c'è spazio per nessun altro, lui vuole una sola cosa, vincere. Oggi l'ha fatto insieme a Lars Forster.

 

 

"È una bella vittoria. C'è una bella differenza tra il vincere una gara di cross country o una gara a tappe come l'Absa Cape Epic o la Swiss Epic, le salite." Ha detto Schurter a fine gara - "Lo ammetto, proprio le salite erano un punto interrogativo prima del via. Durante questi cinque giorni ci è arrivata le risposta a questa domanda, sono davvero contento delle vittorie di tappa e del successo finale."

 

 

"É stata una settimana fantastica ma anche difficile con montagne da scalare", ha aggiunto Forster. "Abbiamo sofferto un pò sulle lunghe salite, soprattutto nelle prime due tappe. Sapevamo che quello era il nostro punto debole ma siamo riusciti a tenere duro, ogni volta. Poi in discesa siamo stati sempre più veloci. Poter sfruttare i nostri punti di forza e metterci alla prova in una nuova gara, rende la vittoria della Swiss Epic ancora più bella ed emozionante."

 

 

Piazza d'onore per Samuele Porro e Fabian Rabensteiner che sono arrivati al traguardo dopo 44 secondi raggiungendo il target che si erano prefissati questa mattina. Tenere lontano il Future Cycling Northwave.

 

 

 

 

Il team Trek Pirelli 1 ci è riuscito con una grande prova di forza, questa mattina avevano un margine di 1' 27'' che a fine tappa è diventato di ben 6' 14'' perchè i due cechi hanno sofferto, chiudendo la frazione al sesto posto, dietro a Juri Ragnoli che l'ha conclusa in derapata e Cristian Cominelli (Scott Racing team). I due bresciani terminano la loro prima Swiss Epic al sesto posto nella generale.

 

 

"Abbiamo sofferto sulla prima salita poi in discesa abbiamo guidato bene, quando abbiamo visto che Hynek e Stosek ci hanno sorpassato ad una doppia velocità ci siamo detti: o adesso o mai più. - ha raccontato Ragnoli - A quel punto abbiamo provato quasi l'impossibile per riuscire a tenere la loro ruota, ad un certo punto abbiamo anche provato a staccarli. Alla fine li abbiamo preceduti al traguardo. Noi quinti, loro sesti".

 

LE ALTRE SQUADRE ITALIANE

 

Per la prima volta in cinque giorni nello scorrere la top ten leggiamo i nomi di ben cinque squadre arrivate dall'Italia, oltre alle due già citate in ottava posizione troviamo Michele Casagrande e Gioele De Cosmo del team Trek Pirelli 2, poi i loro giovani compagni.

 

 

Il piemontese Simone Avondetto e Davide Toneatti (prestato dal team Rudy Project XCR) che sono la grande sorpresa di questi cinque giorni. Il friulano a 1 km dal traguardo è stato investito da una macchina ma si è rialzato ed ha proseguito fino al traguardo dove è stato medicato. Sta bene, non ha nessun problema.

 

Sono due ragazzi del cross country che hanno rispettivamente solo 20 e 19 anni e che sono andati a tutta in una gara a tappe molto selettiva. Non certo la loro specialità. Dopo 5 giorni, sono decimi assoluti.

 

 

Centrano la top ten di giornata anche i fratelli valtellinesi Lorenzo e Nicholas Samparisi (KTM Dama Selle SMP Alchemist). Deve essere successo qualcosa a Michael Wohlgemuth, fino a venerdì sera 19esimo assoluto insieme a Franz Hofer (New Bike 2008 Racing team), oggi viene dato come ritirato.

 

Nella corsa femminile dominio assoluto ed incontrastato dello Specialized Racing con la danese Annika Langvad e l'americana Haley Batten.

 

 

Photo @Swiss Epic: Francesco Narcisi, Michael Chiaretta, Marius Holler, Niel Ohlendorf | Trek Pirelli | PianetaMTB.it

 

 

ORDINE D'ARRIVO MASCHILE UFFICIOSO 5ª TAPPA

1. Scott SRAM Nino SCHURTER - Lars FORSTER (SVI) 3:01:24 -
2. Trek-Pirelli 1 Fabian RABENSTEINER - Samuele PORRO +44
3. Texpa Simplon  Andreas SEEWALD - Markus KAUFMANN (GER) +3:07
4. BMC Fischer Casey SOUTH - Noah BLÖCHLINGER (SVI) +4:39
5. Scott Racing team Juri RAGNOLI - Cristian COMINELLI +5:28
6. Future Cycling Northwave Team Kristian HYNEK - Martin STOŠEK (CZE) +5:31
7. Bulls Youngsters Martin FREY - Simon SCHNELLER (GER) +7:26
8. Trek-Pirelli 2 Michele CASAGRANDE - Gioele DE COSMO +8:35
9. Trek-Pirelli 3 Simone AVONDETTO - Davide TONEATTI +10:02
10. KTM Dama Selle SMP Alchemist  Lorenzo SAMPARISI - Nicolas SAMPARISI +11:14

 

CLASSIFICA GENERALE FINALE

1. Scott SRAM Nino SCHURTER 1-2 Lars FORSTER 15:13:44 -
2. Trek-Pirelli 1 Fabian RABENSTEINER 2-2 Samuele PORRO +10:32
3. Future Cycling Northwave Team Kristian HYNEK 9-2 Martin STOŠEK +16:46
4. Texpa Simplon  Andreas SEEWALD 14-2 Markus KAUFMANN +33:07
5. Bulls Youngsters Martin FREY 17-2 Simon SCHNELLER +35:33
6. Scott Racing team  Juri RAGNOLI 33-2 Cristian COMINELLI  +38:24
7. BMC Fischer Casey SOUTH 10-2 Noah BLÖCHLINGER +39:35
8. Bulls Heroes Urs HUBER 6-2 Simon STIEBJAHN +48:34
9. Maloja Pushbikers MTB Team Fabian GIGER 18-2 Jan VASTL +53:52
10. Trek-Pirelli 3 Simone AVONDETTO 29-2 Davide TONEATTI +1:05:43


11. Trek-Pirelli 2 Michele CASAGRANDE 15-2 Gioele DE COSMO +1:19:37

19. KTM Dama Selle SMP Alchemist  Lorenzo SAMPARISI 31-2 Nicolas SAMPARISI  +2:31:12

28. Maverick Team Mirko LAUDADIO - Giovanni LAUDADIO +6:04:44

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