Valle di Casies (Bolzano): Oggi, mercoledì 2 giugno, nella ampia val di Casies che si trova in Alto Adige, vicinissima alla nota Val Pusteria, in occasione del quarto appuntamento con gli Internazionali d'Italia Series si sentiva parlare tanto l'inglese ma non c'era la nazionale della Gran Bretagna, l'inflessione era quella nordamericana, eppure, non c'erano squadre yankee.
Erano le voci dei riders di diverse squadra canadesi che sono in Europa per prepararsi alle due prossime prove della Coppa del Mondo (Leogang, Les Gets). Le donne nella precedente gara non solo hanno vinto l'assoluta con la Pendrel ma hanno piazzato 4 ragazze nella top ten, per fortuna che nella gara Open maschile non c'erano i ragazzi del Norco Factory team. Sono in ritiro in altura a Vallnord, altrimenti, visto come stanno andando forte i loro Under 23 in Coppa del Mondo, ne avremmo viste delle belle nel primo Trofeo Valle di Casies - Südtirol Trophy.
Per i top rider italiani oggi la posta in palio era doppia, bisognava andare forte come a tutte le gare per portare gloria alla propria squadra ma c'era da conquistarsi la fiducia del Commissario Tecnico Mirko Celestino, che a differenza di altre nazionali non ha ancora sciolto le riserve sui tre corridori che ha intenzione di mandare a Tokio. Per questo oggi tutti erano con il coltello tra i denti pronti a vendere cara la pelle.
LA GARA
Alla fine del giro di lancio al comando del Valle di Casies - Südtirol Trophy c'erano Gerhard Kerschabaumer, Nadir Colledani, Luca Braidot e Simone Avondetto con la maglia verde di leader degli Under 23. A quel punto la quarta tappa degli Internazionali d'Italia è entrata sul percorso che presentava tante radici e diversi passaggi tecnici.
Colledani è caduto mentre il campione d'Italia non è riuscito a tenere il passo di "Gerry" e Avondetto. Dietro a mezzo minuto inseguivano in sei, gli italiani Vittone, Colledani, Braidot (Daniele) e tre stranieri. Il cileno Vidaurre, il russo Sintsov e Holmgren, canadese di chiare origini scandinave.
Se qualcuno pensava che Avondetto sarebbe saltato si sbagliava, il piemontese del team Trek Pirelli è sempre stato davanti insieme allo Specialized Kerschbaumer. Dietro invece è iniziata la battaglia, chi era partito troppo forte ha controllato la sua batteria ed ha visto che iniziava ad andare in riserva mentre chi aveva pedalato con il suo passo era convinto che una tattica giudiziosa, alla fine avrebbe pagato.
Luca Braidot è sparito dai radar e dopo quattro dei sei giri previsti, dietro ai due fuggitivi erano rimasti Vittone, Colledani, Vidaurre e Sintsov.
Si è dovuto attendere il quinto giro per vedere un solo uomo al comando ed era Gerhard Kerschbaumer, in cerca di riscatto dopo una prima parte della stagione al di sotto delle attese. Al suono della campana aveva 13 secondi di vantaggio su Avondetto mentre dietro i due Under 23, il valdostano Vittone e il sudamericano Vidaurre sono riusciti a seminare gli altri due riders che fino a poco prima li avevano affiancati nell'inseguimento dei due fuggitivi.
Il Valle di Casies - Südtirol Trophy si è concluso come se l'era sognato la scorsa notte Gerhard Kerschbaumer, con la sua vittoria che è arrivata dopo 1 ora 36 minuti e 24 secondi.
Un successo sudato perchè Simone Avondetto l'ha affiancato per 2 terzi di gara, e l'ha conclusa al secondo posto, chiudendo il sesto giro a 37 secondi dall'altoatesino. Il piemontese ora ha due maglie di leader degli Internazionali d'Italia Series, a quella verde (U23) ora a aggiunto quella blu (open men).
Nel giro finale nella lotta per salire sul terzo gradino del podio l'ha spuntata l'under 23 cileno Martin Vidaurre (+1' 01''), quarto Andreas Vittone (+1' 48''), quinto ma a 2' 30'' il russo Anton Sintsov.
A fine gara siamo riusciti a capire perchè il campione d'Italia Luca Braidot era sparito dai radar: "Ho fatto scarico in questi giorni ed oggi non ero in giornata e ho preferito fermarmi".
IL COMMENTO DEI PROTAGONISTI
Se Celestino guarda la classifica di giornata, potrebbe avere la tentazione di mandare a Tokio un Under 23. Dietro a Kerschbaumer non ci sono elite italiani, i primi tre che lo seguono con passaporto italiano sono tutti ragazzi di età compresa tra 19 e 22 anni (Avondetto, Vittone, Toneatti).
ORDINE D'ARRIVO OPEN MASCHILE
1 KERSCHBAUMER GERHARD M EL 1 SPECIALIZED RACING ITA 01:36:25
2 AVONDETTO SIMONE M UN 1 TEAM TREK-PIRELLI ITA 01:37:02
3 VIDAURRE MARTIN M UN 2 MARTIN VIDAURRE CHI 01:37:26
4 VITTONE ANDREAS EMANUELE UN 3 KTM - PROTEK -ELETTROSYSTEM ITA 01:38:14
5 SINTSOV ANTON M EL 2 STRUBY BIXS TEAM RUS 01:38:55
6 HOLMGREN GUNNAR M UN 4 PIVOT CYCLES-OTE CAN 01:39:29
7 TONEATTI DAVIDE M UN 5 TEAM RUDY PROJECT ITA 00:03:20
8 BERTOLINI GIOELE M EL ASD TEAM BRAMATI TRINX FACTORY TEAM 01:39:45
9 DORIGONI JAKOB M EL TORPADO-SÜDTIROL MTB PRO TEAM 01:39:46
10 COLLEDANI NADIR M EL 5 MMR FACTORY RACING TEAM ITA 01:40:15
11 AGOSTINELLI ALESSIO M EL 6 KTM - PROTEK - ELETTROSYSTEM ITA 01:40:42
12 VITALI BRUNO M EL 7 ALLIANZ-LOUIS BELET SUI 01:41:10
13 BRAIDOT DANIELE M EL 8 C.S. CARABINIERI ITA 01:41:59
14 GALLO IGNACIO M UN 6 TEAM CHILE CHI 01:42:14
15 COLOMBO ANDREA M UN ASD TEAM BRAMATI TRINX FACTORY TEAM 01:42:50
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