Il primo campione del mondo di e-mtb della storia è Alan Hatherly. Sesto il Prorider

Oggi in Canada l'UCI ha proposto la prima edizione del campionato del mondo corso con le e-bike. Tante vecchie glorie al via, alla fine però ha vinto un giovane "muscolare".

Mont Sainte Anne (Canada): La rassegna mondiale UCI MTB 2019 sarà ricordato come il primo della storia ad ospitare al suo interno anche l'assegnazione delle maglie di campione del mondo di e-mountain bikePotremmo stare a parlare per ore del fatto che sia "giusto" o meno che all'interno della settimana iridata ci sia una gara di biciclette elettriche, ma per una volta proviamo a guardare a questa prova solo come una semplice gara.

 


Il percorso del primo campionato del mondo UCI E-MTB, a differenza di quello corto e veloce visto in Val di Sole con la Electric Snake, era molto simile a quello di una normale gara XCO: 6,1 chilometri da ripetersi 4 volte per un totale di un'ora e 15' circa di gara.

 

 

Sulla linea di partenza un gruppo di circa una 50ª di atleti (4o uomini e una decina di donne) a dir poco disomogeneo, infatti c'erano "vecchie" glorie del XC come gli ori olimpici Miguel Martinez, Julien Absalon e Jaroslav Kulhavy oppure la leggenda Cristoph Sauser ed anche il nostro Marco Aurelio Fontana, al loro fianco giovani promettenti come il campione del mondo U23 XCO a Lenzerheide Alan Hatherley.

 

 

L'elenco è lungo,  l'olandese Kjell van den Boogert, ma non solo perché tra gli iscritti figuravano atleti normalmente dediti al DH come Wyn Masters e Anneke Beerten, ma anche specialisti delle Marathon come l'ex campione nazionale XCM americano Payson McEleeven. Non mancavano neanche ex stelle del motocross come Charlie Mullins. Insomma, un pot pourri di atleti e discipline che mette in luce l'incertezza che c'è ancora attorno alle gare e-bike.

 

 

I pronostici, soprattutto dopo aver visto la "rabbia agonistica" con cui ha gareggiato in Val di Sole, erano tutti per Julien Absalon, ma l'incertezza della disciplina rendeva davvero difficile qualsiasi pronostico, ma in pochissimi si aspettavano una gara così all'attacco del giovane Hatherly. Fin dalle primissime battute il sudafricano non ha avuto timori reverenziali verso i protagonisti della storia recente della MTB ed è andato all'attacco, passando al primo giro in test con circa 30" di vantaggio su un altro giovane, il francese classe 1994 Jérôme Gilloux.

 

 

Absalon non sembrava avere il passo giusto per tenere la ruota dei due giovanotti Hatherly e Van Den Boogert, mentre a sorpresa si metteva in luce proprio l'ex motocrossista Charlie Mullins che passava quinto. In campo femminile la sfida era serratissima tra la "local" Maghalie Rochette e la svizzera Nathalie Schneitter (un tempo compagna di Eva Lechner nel team Colnago) separate da pochissimi secondi.

 


Nel giro del secondo e terzo giro in testa alla gara rimaneva sempre Hatherly con Gilloux che rientrava sull'olandese strappandogli il secondo posto, ma soprattutto dalle retrovie cominciava la rimonta di Julien Absalon che risaliva posizione su posizione fino ad arrivare in terza piazza. Anche Fontana risaliva la classifica e si trovava a battagliare per la quinta posizione con Kulhavy e Van Den Boogert.


All'inizio dell'ultimo giro la classifica non cambiava, con Hatherly saldamente al comando con oltre un minuto di vantaggio su Gilloux che invece anticipava Absalon di circa 23". Fontana sempre nel gruppetto in lotta per la quinta posizione in compagnia di Kulhavy.

 

 

 

E quando tutti pensavano che sarebbe stata una "vecchia gloria", il giovanissimo 23enne sudafricano Alan Haterly diventa il primo campione del mondo e-MTB della storia. Sugli altri due gradini del podio suona la Marsigliese con Jerome Gilloux secondo e Julien Absalon terzo. Quarto il motocrossista Charlie Mullins. Sesta posizione per Marco Aurelio Fontana che si posiziona tra Jaroslav Kulhavy e Miguel Martinez.

 

 

 

ORDINE D'ARRIVO MASCHILE

 


Tra le donnea sorpresa, con un ultimo giro incredibile si laurea prima campionessa del mondo E-MTB la svizzera Nathalie Schneitter, mentre la canadese Maghalie Rochette, che aveva condotto la gara per tre giri, conquista la medaglia d'argento, bronzo per la specialista dell'enduro e 4x Anneke Beerten.

 

 

ORDINE D'ARRIVO FEMMINILE

 

Photo: ©UCI MTB - elodielantelme - Johan Badenhorst- Michal Cerveny - Whyex Productions

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