Nazionale azzurra marathon: Cosa hanno detto Celestino ed alcuni azzurri alla conclusione del ritiro

Dopo la HERO gli 11 atleti convocati sono andati a Auronzo di Cadore ad allenarsi sul percorso della 3Epic che ospiterà il mondiale in settembre.

Auronzo (BL) - Mercoledì dopo quattro giorni si è concluso il primo stage della nazionale sul percorso che sabato 15 settembre ospiterà il campionato del mondo marathon.  Il C.T. azzurro Mirko Celestino alla fine ha detto: "Il percorso è molto selettivo, in virtù anche di una distanza ragguardevole: 113 chilometri per gli uomini e 95 o 98 per le donne. Il dislivello altimetrico per i maschi sarà di 4.500 metri, molta salita che favorirà senz'altro gli scalatori anche se nel tracciato non mancano tratti in pianura e in falsopiano. I colpi di scena sicuramente non mancheranno e rimanere a ruota dei primi sarà fondamentale per poi dare tutto nel finale".

 

 

Al ritiro hanno preso parte 11 azzurri, otto uomini (Ragnoli, Salerno, Chiarini, Failli, Cattaneo, Longo, Porro, Rabensteiner) e tre donne (Nisi, Fumagalli, Pellizzaro). Noi di pianetamtb.it abbiamo chiesto un parere anche ad alcuni dei convocati.

 

 

Samuele Porro: "E' andato tutto bene, siamo stati fortunati con il tempo che è sempre stato bello. Abbiamo lavorato con serenità visto che mancano ancora 3 mesi ed abbiamo iniziato ad avere una prima idea di come sarà il percorso. Secondo me è uno dei più duri che abbiano mai proposta ad un mondiale. Sarà una gara che durerà più di 6 ore e contando anche il fattore meteo di metà settembre sarà un mondiale molto selettivo. Personalmente mi piace molto."

 

Juri Ragnoli: "Sono stati 3 giorni molto piacevoli con tutto il gruppo, avevamo l'obiettivo di farci un'idea di quello che dovremo affrontare il 15 settembre e condividendo le nostre impressioni ora abbiamo le idee chiare. È un tracciato che non lascia spazio a tattiche, e probabilmente ci saranno molti stravolgimenti durante la gara stessa perché è molto lunga e variegata, a tratti molto tecnica e a tratti invece più veloce. È sicuramente il mondiale più duro mai fatto, ma noi non siamo spaventati, anzi, a molti di noi, me compreso, ci piace molto."

 

Tony Longo: "Sarà una gara massacrante, senza dubbio sarà una delle gare più dure della mia carriera, credo che il vincitore farà circa 6h di gara. Percorso lungo, salite dure e discese tecniche e il fondo poco scorrevole se non nel finale. E' stato un ritiro molto utile per sapere cosa ci aspetterà e per impostare la preparazione per arrivare al mondiale al top. Siamo un bel gruppo unito e forte".

 

Francesco Failli: "Il percorso è molto molto duro, il più duro di sempre, veramente impressionate. Già dai primi km fino all'anello che da Misurina poi porta alle 3 Cime di Lavaredo. Se sarà una gara bagnata tipo lo scorso anno ci vorranno 6:30/7 ore. E' un mondiale da scalatori ma anche da corridori resistenti, tutto può succedere in un percorso così esigente."

 


Maria Cristina Nisi: "A mio avviso si preannuncia un mondiale dove non conteranno solo le gambe ma anche la testa. E' molto duro come percorso ma secondo me noi della nazionale italiana avremo da dire la nostra. Il C.T. come al solito dal lato della sua esperienza ci ha dato consigli utili, adesso sta a noi farci trovare pronti e sono certa che non lo deluderemo."

 

Mara Fumagalli: "Dopo essere stata ad Auronzo di Cadore per la prova percorso mondiale posso affermare con certezza quanto gia scritto da Massimo Panighel organizzatore di questo evento epico, anche il percorso femminile è estremamente lungo e duro ma sapró difendermi e affrontarlo nel migliore dei modi so cosa mi aspetterà e questo a mio avviso è gia un bel vantaggio".

 

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