La Mediterranean Epic sfugge a Fabian Rabensteiner per 12 secondi

Dopo 4 giorni e 240 chilometri, un'inizia ha separato l'altoatesino da David Valero. Quarto Damiano Ferraro e Massimo Debertolis ha vinto la Master 40.

Oropesa del Mar (Spagna): Al termine di 4 intense giornate con i corridori che hanno accumulato nelle gambe 240 chilometri, questa mattina si è conclusa la seconda edizione della Mediterranean Epic, gara a tappe corsa su tracciati non lunghissimi ma dove era importante saper guidare la bici con grande abilità tecnica.

 

 

Team Trek Selle San Marco protagonista dall'inizio alla fine, purtroppo c'era un terzo incomodo, David Valero Serrano che è riuscito a respingere tutti gli attacchi della formazione italiana e con merito ha vinto la corsa.

 

 

Fabian Rabensteiner tornerà in Italia con un po' di amaro in bocca per il secondo posto finale a soli 12 secondi dalla gloria ma al tempo stesso con la consapevolezza di aver lavorato bene questo inverno di avere le carte in regola per fare bene alla Cape Epic tra 1 mese. Siccome in Sudafrica ci andrà anche Johnny Cattaneo (Wilier 7C Force), il bergamasco dopo la brutta caduta di ieri, con i 2 punti sul ginocchio e parecchie escoriazioni, oggi ha preferito dare forfait nella tappa finale di 48 chilometri.

 

 

Sull'ultimo dente prima della pianura che portava al traguardo di Oropesa del Mar la Mediterranean Epic era guidata dal leader Valero, da Rabensteiner (che doveva recuperare 14 secondi) e dagli altri due spagnoli Rodriguez e Diaz. Dietro erano inseguiti dal vichingo della Wilier 7C Force, il norvegese Ole Hem affiancato da due iberici, uno dei quali era il temibile Francesc Guerra. 

 

Sulla sabbia della spiaggia della nota località turistica in fila indiana si sono presentati i tre bikers che poi si sono giocati la vittoria di tappa in volata. Eroe di giornata Ivan Diaz del team Cult Bike che ha completato i 48 chilometri in 2 ore e 14 secondi, al suo fianco Fabian Rabensteiner che si è piazzato al secondo posto mentre David Valero Serrano (MMR Factory team) non ha rischiato accontentandosi del terzo gradino del podio. Lui era felice perchè ha vinto la Mediterranean Epic. 

 

 

"Oggi il ritmo è stato davvero altissimo. - Ha detto il top rider di Villandro al termine della gara - Io riuscivo a stare davanti, ma non sono riuscito a staccare Valero. Siamo arrivati in tre in volata, io e Valero abbiamo deciso di giocarci il secondo posto, ma lasciare la vittoria a Diaz. Sono comunque molto contento di questa mia Mediterranean Epic".

 

Bel colpo di coda di Ole Hem che dopo l'esordio di giovedì concluso nella top ten, venerdì e sabato non aveva inciso. Questa mattina ha conclusa la quattro giorni con un bel sesto posto a 2' 35'' da Diaz.

 

 

Dopo aver fatto fuoco e fiamme negli ultimi due giorni questa mattina Damiano Ferraro (Trek Selle San Marco) si è dovuto accontentare della 17esima posizione a causa di una foratura sull'anteriore. Torna a casa con il sorriso per il quarto posto nell'assoluta. Ha brillato Massimo Debertolis (Wilier 7C Force) terzo italiano al traguardo. 32esimo assoluto e vincitore della Mediterranean Epic nella categoria Master 40.

 

 

"Percorso super tecnico, devo fare i complimenti all'organizzazione. Percorso segnato benissimo e se uno deve imparare ad andare in mountain bike il mio consiglio è quello di venire alla Mediterranean Epic 2020." 

 

58° il campione d'Italia Samuele Porro (18° nelle generale finale) che non è mai riuscito a trovare il giusto colpo di pedale, 65° Martino Tronconi (36°). 66° Michele Casagrande (22°), 70° Paolo Alberati. Va segnalato che Porro e Casagrande si sono fermati ad aiutare Ferraro quando ha forato.

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