Alla Granfondo dell'Appennino è un thriller con protagonista Marco "Guga" Rebagliati

Si è svolta a Busalla, nell'entroterra di Genova, la prima edizione della Granfondo dell'Appennino MTB, valevole come terza e ultima prova del Liguria Trophy MTB, challenge che ha riunito le tre granfondo liguri di questo inizio di stagione.

 

Comitato organizzatore della gara l'associazione Genoa Bike capitanata da Sandro Tuvo, storico organizzatore genovese, sotto la cui egida si svolgerà anche il campionato italiano XC che verrà corso vicino a Genova il prossimo luglio.

 

Granfondo dell'Appennino Podio maschile

 

Il risultato finale della Granfondo dell'Appennino ha avuto un epilogo thrilling nel finale con la vittoria del corridore favorito della vigilia: Marco Rebagliati da quest'anno in seno al Wilier Force Squadra Corse. Il savonese, rimasto solo in testa per una buona parte di gara, negli ultimi chilometri incappava in un errore di percorso che gli faceva tagliare un pezzo di tracciato e gli permetteva di presentarsi all'arrivo ancor prima della moto apripista.


La vittoria veniva così in un primo tempo assegnata al corridore giunto in seconda posizione al traguardo: Michele Piras del team Marchisio, ma successivamente la giuria decideva di assegnare ugualmente la vittoria a Marco Rebagliati, con il disappunto di Piras che per protesta rinunciava a salire sul podio per la premiazione. Terzo gradino del podio per Alberto Riva del team Carbobike o'clock ed arrivo in volata per il quarto posto con Luca Passarotto (Team Marchisio) che sprintava su Francesco Martucci (Magicuneo).

 

Granfondo dell'Appenino


In campo femminile netta vittoria per Gaia Ravaioli del team Bike Garage Speedwheel arrivata al traguardo nelle prime trenta posizioni assolute davanti a Marta Pastore (Carbobike o'clock) e a Nicoletta Ferrero (Torri Speed Bike).


Circa 200 i partecipanti giunti di buona mattina a Busalla nell'entroterra genovese, in una giornata nuvolosa e umida, in attesa che la primavera riesca finalmente a farsi sentire e poter donare giornate maggiormente calde. La giornata incerta ha però facilitato gli spostamenti dei concorrenti, spesso difficoltosi in Liguria con l'arrivo della bella stagione.

 

GF dell'Appennino


Molte le concomitanze nel nord-Italia per questo weekend, che, unite alla giovane età della manifestazione, hanno limitato la partecipazione alla GF dell'Appennino consentendo in ogni caso un risultato lusinghiero.

 

Il percorso, come anticipato dallo speaker Ugo De Cresi, voce storica della MTB in Liguria e finalmente al microfono dopo alcuni anni di assenza, può essere definito old-style, per buona parte sotto un fitto bosco, composto da carrarecce e ripide salite e discese nel sottobosco, privo quindi sia di tratti veloci che di passaggi iper-tecnici. 34 i chilometri di lunghezza, ma con ben 1450 metri di dislivello da superare.

 

GF dell'Appennino


Il tempo incerto e variabile dei giorni che hanno preceduto la gara, uniti alla tipologia del terreno e alla presenza di un fitto bosco che poca lascia passare luce del sole, ha regalato ai concorrenti un terreno abbastanza fangoso, ma fortunatamente non troppo penalizzante per la pedalata dei bikers, se si esclude la seconda parte di gara quando le energie cominciavano a segnare la spia della riserva.


Il via veniva data puntualmente alle ore 10:00 nella frazione di Sassirola a fianco al palazzetto dello sport ed il gruppo a velocità controllata superava il centro di Busalla per portarsi fuori dalla cittadina sulla salita della statale dei Giovi dove avveniva la partenza vera e propria della gara.


Dopo un paio di chilometri di lancio, si svoltava a destra e si lasciava l'asfalto senza che praticamente si sarebbe più incontrato sino all'arrivo della gara. Già sulla prima salita i corridori favoriti si mettevano subito in luce, con Rebagliati, Piras, Martucci e Riva subito pronti ad avvantaggiarsi sui più immediati inseguitori.

 

Granfondo dell'Appennino


Marco Rebagliati rimaneva quindi solo al comando inseguito tenacemente da Michele Piras il cui svantaggio al passaggio oltre metà corsa nel paese di Borgo Fornari era di circa 1 minuto e 30 secondi. Dietro ad inseguire Alberto Riva che staccava Martucci. Il finale riservava il colpo di scena descritto in apertura, con Rebagliati che sbagliava strada tagliando un pezzo del percorso, ma al quale veniva lasciata la vittoria, seppur con un distacco cronometrico assolutamente non rispondente al reale andamento della competizione. Qualche polemica quindi nel dopo-gara con Michele Piras che si consolava con la vittoria assoluta nel Liguria Trophy MTB.

 


Malgrado il disguido finale, buona a mio avviso la gestione del percorso, segnalato sempre dove necessario e con la presenza puntuale sempre di un buon numero di addetti; i pochi attraversamenti stradali, grazie al percorso molto "selvaggio" limitavano in ogni caso i potenziali pericoli.

 

Tutte le operazioni pre e post gara si sono svolte presso l'area sportiva della frazione di Sassirola, grazie alla quale a poca distanza si potevano trovare i parcheggi, l'area iscrizioni, partenza e arrivo, docce e pasta-party.


Da segnalare per la sua efficienza come in tutte le precedenti occasioni il servizio di cronometraggio di Real Time, preciso, puntuale e a costo zero per i concorrenti, grazie al chip integrato nel numero di gara.

 

Ordine d'arrivo maschile

1 Rebagliati Marco | Wilier Force Squadra Corse 1:43:02
2 Piras Michele | Team Marchisio Bici a 17' 57''
3 Alberto Riva | PB Carbobike O'Clock a 22' 01''
4 Passarotto Luca | Team Marchisio Bici a 23' 01''
5 Martucci Francesco | Magicuneo a 23' 01''
6 Borro Matteo | Team Giant -Liv Bicisport a 23' 25''
7 Giuliani Massimiliano | SC Triangolo Lariano a a 25' 52''
8 Peirano Massimiliano | BRM Team a 27' 25''
9 Ghiselli Michele | I Mufloni a 27' 54''
10 Luca Rovera | WR Compositi a 30' 03''

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