Energy Marathon nel segno di Manuel Piva e Angela Perboni

Manuel Piva bissa il successo di sette giorni fa a San Marino di Carpi, battendo ancora una volta in volata Paolo Strullato. In vetrina anche una incontenibile Angela Perboni. 900 al via dal centro di Carpenedolo, per la gara valida come tappa di River Marathon Cup, Brixia Adventure MTB e Easy Cup MTB.

di LG - pmb, dom 05 mar 2017 13:28

Carpenedolo (Brescia) - È il padovano di Monselice Manuel Piva, con il tempo di 1 ora 35 minuti e 11 secondi il trionfatore della seconda edizione della Energy Marathon, andata in scena questa domenica 5 marzo nel bresciano, con partenza ed arrivo posta nel comune di Carpenedolo. Il portacolori dell'MTB Santa Marinella Cicli Montanini ha avuto la meglio su Paolo Strullato del Chero Group Sfrenati, le cui ambizioni di successo sono svanite solo a pochissimi metri dalla linea del traguardo, dopo quarantacinque chilometri corsi davvero a tutta.

Terza piazza invece per Stefano Righi (New Motor Bike), che in volata ha tolto la gioia del podio all'eterno Claudio Segata (Team Todesco).Gara femminile dominata invece da Angela Perboni (Emporiosport Team2), che ha staccato di poco più di quattro minuti Alessandra Teso (Sorriso Bike Team) ed Elena Zappa (Ghedese Pata).

Un occhio alla velocità media: i primi nove hanno superato il muro dei 30 km/h! Frenate invece sul pensare ad un percorso completamente piatto, lungo gli argini del fiume Chiese, magari con del fango residuo della pioggia dei giorni scorsi. Niente di tutto questo, ma tratti da “padellone” spezzati da numerose - e nemmeno brevi - salite distribuite uniformemente lungo un tracciato sostanzialmente asciutto.

Bel lavoro quindi dell'Emporio Sport Team, che insieme a numerosi volontari e al supporto di MG.KVIS ha organizzato questa prova, punto di incontro di ben tre circuiti: il River Marathon Cup (che a Carpenedolo celebrava la terza e ultima tappa), il nuovo Brixia Adventure MTB e la Easy Cup MTB, entrambe al primo appuntamento stagionale. Tanti circuiti, bella domenica di sole, e la risposta dei rider non si è fatta attendere: 915 gli iscritti, praticamente tutti schierati in griglia di partenza, pronti a scatenarsi al via dato dallo speaker Davide Ascari.

Tre le partenze - due momenti diversi per gli iscritti percorso principale, più i debuttanti al via mezzora dopo -, ed occhi puntati subito sugli atleti schierati in prima fila, coloro che, a questo punto della stagione, hanno già nella gambe il ritmo gara. Un giro di lancio - 13 km, conditi già da una salita - e poi passaggio nel centro di Carpenedolo, con l'ascesa asfaltata verso il castello, dove già si intuisce l'andazzo: Manuel Piva è il più deciso a staccare tutti, e prova subito a lasciarsi indietro la ciurma di aspiranti vincitori, capitanata da Paolo Strullato e Simone Arici (FM Factory Team). “Nella prima parte della gara in effetti ho provato a sondare il terreno, più che altro per far capire agli altri che stavo bene e mettergli un po' di paura”, racconta Piva a fine gara, “ho fatto un po' di chilometri da solo, poi ho visto che c'erano quattro compagni dietro di loro un buco impressionante: era inutile andare via da solo. Gli ho aspettati ed abbiamo proseguito insieme”.

Composto il quintetto - che al passaggio a Montichiari, a meno 10 dal traguardo, viaggiava con un minuto sugli inseguitori - Piva e Strullato non hanno certo rifiatato approfittando del trenino: cambi costanti in testa fino all'ultima salita, dove è avvenuta la definitiva selezione che li ha portati a giocarsi il successo lungo il rettilineo d'arrivo. Non prima di un piccolo brivido per il portacolori dell'MTB Santa Marinella: caduta di catena nell'ultima discesa, e Piva non può che aver benedetto quelle decine di metri guadagnate con l'ennesimo attacco sulle rampe del Lorenzoni. Fortuna sua gli attimi di concitazione sono durati lo spazio di qualche secondo, tempo di veder spuntare la sagoma di Strullato e proseguire insieme fino al traguardo, dove poi il padovano ha avuto la meglio.

“Non sono molto veloce, e, sinceramente, lui (Piva, ndr) era più forte di me”, ammette sportivamente Strullato. “Ho creduto comunque alla vittoria fino a trenta metri dalla linea del traguardo, sperando non mi passasse, ma poi...”. Terzo posto per Righi - distanziato di appena dieci secondi - che, persi un centinaio di metri dalla testa lungo l'ultima asperità, ha tolto la gioia del podio in volata a Segata.

Nella gara femminile terzo successo su tre gare stagionali disputate per Angela Perboni (Emporiosport Team 2). Dopo i primi chilometri in cui ha dovuto vedersela con una determinata Elena Zappa della Ghedese Pata (poi terza), la mantovana ha messo le cose in chiaro, puntando dritta dritta al traguardo senza mai voltarsi indietro. Seconda piazza per Alessandra Teso (Sorriso Bike Team), che già domenica scorsa alla Fosbike era giunta alle spalle della Perboni.

PS: Durante la partenza molti corridori hanno visto la bruttissima caduta di Marco Gilberti che poi è stato portato all'ospedale in ambulanza. Per fortuna la TAC per verificare problemi alla testa ha dato esito negativo, però è segnalata la frattura del femore. Un augurio di pronta guarigione a Marco, lo facciamo volentieri anche a nome di tutti i corridori.

Classifica assoluta maschile

1) Manuel Piva (MTB Santa Marinella Cicli Montanini) 1 ora 35 minuti 11 secondi

2) Paolo Strullato (Chero Group Team Sfrenati) st

3) Stefano Righi (New Motor Bike) + 10''

4) Claudio Segata Team Todesco) + 11''

5) Simone Arici (FM Factory Team) + 39''

6) Cristian Gallina (Emporiosport Team2) + 1'38''

7) Ettore Prati (MDL Racing Crew) + 1' 40''

8) Matteo Rossini (Chero Group Team Sfrenati) + 1'40''

9) Luca Bonaiti (GS Rampi Team 96) + 2'15''

10) Antonio Camozzi (Team Isolmant) + 3'08''

Classifica Assoluta femminile