La Cape Epic 2019 è di Nino Schurter e Lars Forster, terzi Samuele Porro e Damiano Ferraro

Il Team Trek Selle San Marco chiude la corsa sul terzo gradino del podio. Nella top ten anche le due squadra Wilier 7C Force. Settima quella di Johnny Cattaneo, ottava quella di Tony Longo.

Paarl (Sudafrica): La Cape Epic 2019 si è conclusa questa mattina con il Grand Finale, l'ottavo ed ultimo giorno di gara. Questa mattina le squadre hanno avuto un'ora in più per dormire, alle 8:00 hanno lasciato il campo base allestito presso l'Università di Stellenbosch e si sono dirette verso Paarl dove all'interno della Val de Vie Estate anche quest'anno c'era l'arrivo. Chi è riuscito a concluderla ha pedalato da domenica scorsa ad oggi accumulando nelle gambe 630 chilometri.

 

 

Come previsto, visto che oggi si è pedalato per 70 km e con un dislivello di soli 1.000 metri, non ci sono stati scossoni nella classifica generale che era già ben definita da venerdì. La tappa è stata vinta dai Kross che se la sono meritata perchè in questi 8 giorno si sono fatti vedere davanti molte volte, sono arrivati insieme ai sudafricani del team Pyga Eurosteel.

 

 

La Cape Epic l'ha dominata lo Scott SRAM MTB Racing team con Nino Schurter e Lars Forster, che oggi si sono mimetizzati nel gruppo chiudendo la frazione al 14° posto. Dopo aver dettato legge nelle prime tre giornate gli svizzeri avevano perso la maglia gialla mercoledì mattina, in seguito alla foratura del campione d'Europa.

 

 

L'avevano passata ai Cannondale Factory Racing Henrique Avancini e Manuel Fumic giovedì ma poi venerdì se la sono ripresa e l'hanno tenuta fino alla fine. Tutti i giorni hanno dimostrato di avere una marcia in più, la stessa cosa che era successa nel 2017 quando N1NO vinse la corsa insieme a Stirnemann.

 

 

 

Chiude al secondo posto il Cannondale Factory Racing (oggi undicesimi) che come vi abbiamo già raccontato, per un giorno ha avuto l'illusione di poter battere il Dio della mtb e per di più dopo la fortissima polemica che c'era stata lunedì tra Avancini e Schurter. Rispetto al 2018 sono migliorati di una posizione, l'anno scorso erano arrivati terzi dietro agli Specialized e ai Canyon.

 

 

Dopo il 2016 Samuele Porro e Damiano Ferraro concludono per la seconda volta la Cape Epic al terzo posto. Questa volta i due top rider del team Trek Selle San Marco lo fanno con autorità, grazie all'esperienza accumulata negli ultimi 3 anni. Oggi hanno pedalato in gruppo senza rischiare e sono arrivati al traguardo in 11esima posizione.

 

 

Dopo un crono prologo un po' deludente da lunedì hanno cambiato marcia e sono riusciti a salire sul terzo gradino del podio mercoledì, venerdì e sabato. Proprio ieri erano rimasti con l'amaro in bocca, stavano facendo il colpaccio, erano ad un passo dal vincere per la seconda volta una tappa della Cape Epic, quando una foratura li aveva fatti rimbalzare al terzo posto.


Damiano Ferraro: "Volevamo provarci anche nell'ultima tappa, ma le gambe non erano quelle di ieri, siamo cosi stati nel gruppo coi Bulls e abbiamo amministrato il nostro terzo posto in generale senza rischiare nulla. Siamo molto contenti di questo terzo posto, molto importante per noi e per la squadra. Un ringraziamento va a tutti, tutti noi del team perché ce le siamo meritato".

 

 

Samuele Porro: "Sono molto contento del risultato. Vedere la foto del podio con me e Damiano di fianco a Nino e Avancini è qualcosa davvero di grandissimo. Io all';inizio della Cape non pensavo di avere la forma giusta per fare questo risultato. Se guardiamo tutto possiamo dire di avere avuto un po' più di sfortuna rispetto agli altri avversari, quindi questo mi fa dire che eravamo davvero competitivi e che ogni giorno ci siamo presentati alla partenza concentrati e motivati. Un ringraziamento speciale va a tutto lo staff e i compagni di squadra."

 

 

In grande evidenza anche il bergamasco Johnny Cattaneo che a 38 anni era solo alla sua seconda partecipazione in questa competizione, se l'anno scorso si era dovuto ritirare, quest'anno a parte la caduta di lunedì è filato tutto liscio come l'olio. I due l'hanno terminata in settima posizione. Oggi sono arrivati decimi dopo aver pedalato con il gruppo.

 

Che era la volta buona lo si era già visto nel prologo di domenica scorsa quando il capitano del team Wilier 7C Force insieme al colombiano Luis Mejia aveva staccato il quarto tempo assoluto. Un eccellente feeling con l'orologio lo hanno dimostrato anche giovedì nella seconda cronometro della Cape Epic, finendo sul terzo gradino del podio e ciliegina sulla torta, sabato è arrivata la vittoria di tappa.

 

 

Nella top ten (ottavo) è riuscito ad entrare anche Tony Longo, normalmente in Italia corre con Johnny Cattaneo ma proprio in occasione della Cape Epic, gli atleti si sono divisi correndo in coppia con un atleta della loro squadra satellite costaricana. Il trentino ha corso in coppia con Gregory Brenes, i due hanno corso girando quasi sempre attorno alla decima posizione. Il miglior piazzamento è stato il sesto posto nel quinto stage. Oggi hanno chiuso la frazione in nona posizione.

 

E' stato invece un Grand Finale amarissimo quello che hanno passato Fabian Rabensteiner e Michele Casagrande, i due top rider che l'anno scorso vinsero proprio l'ultima tappa della Cape Epic. Come vi avevamo raccontato venerdì a pochi metri dal traguardo l'altoatesino e il veneto si erano toccati. Casagrande era caduto rompendosi la clavicola finendo con 2 giorni di anticipo la corsa del team Trek Selle San Marco 2.

 

 

L'ultimo dato è quello  coppia master composta dal trentino Massimo Debertolis e dal costaricano Dax Jaikel (Wilier 7C Force). Questa mattina hanno concluso l'ultima frazione in quinta posizione mentre dopo 8 giorni hanno terminato la Cape Epic al quarto posto. Il successo finale è degli spagnoli Josè Hermida e Joaquim Rodriguez. 

 

Photo ©Dwayne Senior | Greg Beadle | Justin Coomber | Shaun Roy | Xavier Briel | Nick Muzik | Sam Clark | ©Jeffay Liffe | Absa Cape Epic | ©Josue Fernandez | ©Michele Mondini | Gustav Klotz

 

 

 

 

Altre News