Cape Epic: La crono a Nino e Lars, Cattaneo stacca il terzo tempo. I Trek Selle San Marco ritornano terzi.

Questa mattina presto si è conclusa la quinta giornata, in programma c'era una cronometro di 43 km. Gli Scott SRAM hanno ridotto il distacco dai Cannondale. Johnny Cattaneo insieme al colombiano Luis Mejia ha staccato il terzo tempo salendo così sul podio. Bene i Trek Selle San Marco che risalgono in terza posizione nell'assoluta.

Elgin: Si è conclusa velocemente la quinta giornata alla Cape Epic, mentre qui in Italia si stava andando al lavoro, laggiù in Sudafrica i primi avevano già terminato una tappa abbastanza insolita, una cronometro di 43 km. Tra l'Italia e Elgin c'è una differenza di 1 ora nel fuso orario, i primi sono scattati alle 6:45 locali, le 5:45 in Italia. 

 

 

Dopo aver perso la maglia mercoledì in seguito ad una foratura Nino Schurter e Lars Forster questa mattina sono partiti sapendo di avere un gap di 2' e 41'' da recuperare sulle nuove maglie gialle, i Cannondale Factory Racing Henrique Avancini e Manuel Fumic.

 

 

Invece i ragazzi del team Trek Selle San Marco, Samuele Porro e Damiano Ferraro, avevano un avversario ben preciso i Bulls Heroes. Ieri la coppia svizzero tedesca li aveva scalzati dal podio della generale, sopravanzandoli di soli 11 secondi. Oggi tutto poteva succedere, il sorpasso ma anche che i panzer li staccassero ulteriormente. Una cronometro era anche l'occasione giusta per le squadre che fino ad ora avevano deluso, di mettersi in bella evidenza, sparando tutte le cartucce in una sola giornata.

 

 

Al primo rilevamento cronometrico, dopo 13 km, Scott SRAM e Cannondale avevano lo stesso tempo, poi c'erano i Kross quindi la squadra di Johnny Cattaneo (Wilier 7C Force) e il Bulls Heroes che stavano incrementando il vantaggio sui Trek Selle San Marco.

 

Chilometro dopo chilometro gli svizzeri hanno proseguito con la loro andatura che gli avversari non sono stati in grado di mantenere per 43 chilometri ed hanno stabilito il miglior tempo finale: 1:38:41. Sono così riusciti a recuperare 1' 18'' ai Cannondale che oggi hanno dovuto limitarsi a cercare di contenere il distacco. Fumic dopo 6 km è caduto rompendo il lockout degli ammortizzatori ed ha dovuto correre gli ultimi 37km con la sospensione bloccata.

 

 

 

Ora nelle generale la differenza è di solo 1 minuto e 14 secondi. Un gran bella soddisfazione si sono tolti gli "zebrati" Cattaneo e Mejia (colombiano) che oggi sono stati i terzi più veloci (1:41:04) ed hanno avuto l'onore di salire sul terzo gradino del podio.

 

 

"Puntavamo a fare bene, ma come noi ad altri 15 team interessava un posto al Sole... - ci racconta il bergamasco - Il percorso era un lunghissimo Single Trail a salire e scendere con strappi brevissimi. Io oggi sono tornato a spingere sui pedali come prima della caduta, così potendo dare cambi a Mejia, che è in gran condizione, abbiamo centrato questo fantastico podio." Con questo risultato sono passati dal decimo al nono posto della generale. 

 

Sono arrivati con il sorriso anche Porro e Ferraro perchè nella seconda parte della gara sono riusciti a passare i Bulls Heroes, stabilendo un tempo più basso di 28 secondi. La conseguenza immediata è che dopo un giorno hanno riagguantato il terzo posto nella generale, anche se da domani ricomincerà la battaglia. Dovranno difendere un vantaggio di soli 14 secondi.

 

 

"E' stata una cronometro molto intensa con tanti single track alternati a brevi strappi duri e tratti dove invece c'era da "menare". Siamo andati a tutta dal primo all'ultimo chilometro. - Racconta Ferraro mentre Porro ha detto - : Percorso anomalo con medie elevatissime, bisognava mantenere sempre alta l'attenzione e la concentrazione. Siamo stati bravi, guidando pulito abbiamo fatto un ottima gara, riconquistando il terzo posto nella generale. Speriamo di recuperare bene perchè domani, sulla carta, ci aspetta la tappa più impegnativa di questa Cape Epic."

 

 

Ci era riuscito ieri Tony Longo ad entrare nella top ten, oggi insieme a Gregory Brenes (Costa Rica), l'ha sfiorata. I due rider del team Wilier 7C Force hanno chiuso la loro cronometro con l'undicesimo tempo. Faticano invece a trovare il giusto colpo di pedale i Trek Selle San Marco 2 (Michele Casagrande e Fabian Rabensteiner), oggi sedicesimi. "Il prologo di oggi è stato davvero impegnativo ma anche molto bello e tecnico! Io e Fabian abbiamo tenuto un ritmo buono per tutta la corsa, le sensazioni sono in miglioramento e siamo fiduciosi per le prossime tappe." Questo è il racconto del veneto.

 

 

Tra i Master Massimo Debertolis e Dax Jaikel (Wilier 7C Force) da oggi a domenica dovranno difendere la quarta posizione nella generale dalla coppia di americani (Egue - McCarty) che è staccata di otto minuti. Sembrano tanti ma alla Cape Epic ogni giorno tutto può succedere. Questa mattina i due olandesi Dekker e Tjallingi sono andati come dei missili, hanno dato 3 minuti e mezzo ai secondi.

 

 

Invece Hermida e Purito Rodriguez dopo aver vinto tutte le tappe fino a ieri, oggi sono andati tranquilli, staccando il terzo tempo. Hanno invece un po' sofferto il trentino e il costaricano, il loro tempo è il settimo di giornata. Non bisogna dimenticare che Jaikel corre con un arto artificiale.

 

Domani il campo tendato della Cape Epic saluterà Elgin per trasferirsi presso l'Università di Stellenbosch, che sarà raggiunta dai corridori dopo 100 km (2.850 mt D+).

 

 

 

Photo ©Dwayne Senior | Greg Beadle | Justin Coomber | Shaun Roy | Xavier Briel | Nick Muzik | Sam Clark | ©Jeffay Liffe | Absa Cape Epic | ©Josue Fernandez | ©Michele Mondini | Gustav Klotz

 

 

 

 

 

 

 

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