Hermanus (Sudafrica): Dopo il crono prologo corso ieri che ha già messo in difficoltà molte squadre che si trovano già con pesanti distacchi in classifica, la vera Cape Epic è iniziata questa mattina alle 7:00 da Hermanus, località che si affaccia sull'Oceano Atlantico.
E' a metà strada tra Città del Capo e il Capo di Buona Speranza, il punto più estremo dell'Africa. La distanza di 111 km e i 2.700 metri di dislivello hanno messo subito alla prova tutte le squadre, per fortuna il cielo era coperto e non c'era il sole che picchiava forte sulla schiena dei riders.
Nino Schurter e Lars Forster dopo aver indossato ieri la maglia gialla di leader della generale non hanno fatto calcoli e si sono messi subito davanti a pigiare forte sull'acceleratore tenendo un ritmo altissimo per mettere in difficoltà gli specialisti delle marathon che sono dei diesel che escono sulla distanza ma soffrono all'inizio se quelli del cross country partono a razzo.
Dopo due ore erano al comando insieme ai Kross Mantecon (Spa) - Cink (Cze) e alla seconda squadra Bulls, ad inseguire ad una ventina di secondi nel gruppo degli inseguitori c'erano due squadre italiane. I Trek Selle San Marco Damiano Ferraro - Samuele Porro e anche il 7C CBZ Wilier la squadra formata dal trentino Tony Longo e dal costaricano Gregory Brenes.
Ma la tappa era ancora lunga ad un certo punto davanti si è formato un quartetto, oltre alle maglie gialle c'erano i Cannondale Henrique Avancini (Bra) - Fumic (Ger), gli Specialized Kulhavy (Cze) - Gaze (Nzl) e i Canyon Hynek (Cze) - Fagerhaug (Nor).
Con N1NO che davanti a testa bassa "martellava" sui pedali era difficile tenere la ruota della testa della corsa. Il suo compagno Forster in apnea era sempre dietro di lui, dargli un cambio era un'impresa anche per lui.
Solo i Cannondale sono riusciti a seguirli, le altre due squadre si sono staccate, poi c'è stato un doppio colpo di scena che ha coinvolto gli Specialized. Prima è caduto Sam Gaze e poco dopo si è fermato Jarda che si è seduto e con la chiavetta a cercato di chiudere bene le tacchette delle scarpe.
Davanti gli Scott SRAM sono poi riusciti a mettere in difficoltà i Cannondale che si sono staccati, dietro ad inseguire si è formato un quintetto. Gli Specialized e i Canyon sono stati ripresi dai Trek Selle San Marco e dalle due squadre Bulls, questo vuol dire che c'erano anche i due vecchietti Lakata e Platt.
In queste fasi della gara Gaze si è dovuto fermare a cambiare una ruota che gli è stata passata da uno dei rider della loro squadra di supporto. Jarda ha continuato a pedalare, lui invece ha dovuto cercare di rientrare sul gruppo che aveva perso i Bulls costretti a fermarsi per una foratura.
A -27km dal traguardo, quando c'era ancora da affrontare il tratto tecnico (Land Rover Technical Terrain), gli svizzeri avevano già accumulato un vantaggio di quasi due minuti sui Cannondale mentre a 2' e 50'' lottavano insieme per la terza piazza gli Specialized e gli italiani Ferraro e Porro.
Nel finale Lars Forster ha dato il cambio a N1NO e i due sono così andati a vincere la seconda tappa consecutiva, consolidando la loro leadership. Sono entrati per primi nella Hermanus High School dopo aver pedalato per 4:24:04, hanno chiuso al secondo posto Avancini e Fumic (+2'51'').
A fine gara il brasiliano ha attaccato il campione del mondo: "Mi piacerebbe che ci fossero i microfoni sulle bici, così sentireste cosa dice N1NO in gara". La pronta risposta dello svizzero non si è fatta attendere: "I ragazzi non volevano proprio lavorare, così li abbiamo attaccati." Il tedesco Manuel Fumic, compagno di Avancini ha poi confermato che nel gruppo c'era molto nervosismo. E N1NO ha poi aggiunto altra benzina sul fuoco "Ecco come funzionano le corse."
Dopo quattro minuti si è accesa la battaglia per il terzo posto perchè le due squadre Bulls sono riuscite a rientrare sugli Specialized e i Trek Selle San Marco. Proprio Samuele Porro e Damiano Ferraro nella volata finale si sono trovati in mezzo alla tenaglia delle quattro "zebre" Bulls. Sono stati classificati al quinto posto.
"Siamo molto contenti, personalmente non mi aspettavo un risultato così oggi. - ha detto Porro - Prima del via non ero ottimista, poi ho iniziato a ingranare. Nel terzo Water Point sono rimasto un po' attardato, si è formato un buco e Damiano mi ha aspettato passandomi la borraccia. Da quel punto abbiamo iniziato la rimonta, solo ai -10Km dall'arrivo abbiamo capito che ci stavamo giocando il podio ma in volata le due squadre Bulls ci hanno fatto fuori". Terzo gradino del podio per "Albanator" e "Plattos".
Sesti Kulhavy e Gaze che come vi abbiamo raccontato oggi hanno avuto parecchi problemi (il kiwi ha rotto anche il casco). 12esimi gli altri due Trek Selle San Marco, Michele Casagrande e Fabian Rabensteiner. "Oggi nel complesso è andata meglio di ieri, abbiamo corso bene rallentando a metà gara perchè il ritmo era troppo alto. Poi abbiamo proseguito con il nostro passo regolare, migliorando la nostra posizione nella generale."
Dopo la grande partenza di domenica nel cronoprologo, concluso con un quarto posto, oggi non è andata altrettanto bene a Johnny Cattaneo e al suo compagno di squadra (7C Wilier), il colombiano Luis Mejia. "Siamo stati in corsa fin al 60° km (appena staccati dalla testa ma comunque con i Bulls Legends e Young) poi giocoforza ho dovuto calare il ritmo. - ci racconta il bergamasco - Appena prese le mia 2 borracce al Waterpoint, una l'ho persa subito e l'altra mi è servita quasi per intero per reidratarmi. Tirato da Mejia e centellinando le nostre energie (pure lui era ovviamente a secco) abbiamo puntato ad arrivare al traguardo limitando i danni."
28° Tony Longo, lui e il suo compagno Gregory Brenes sono andati bene per 3/4 di gara poi il costaricano è andato in difficoltà ed hanno dovuto limitare i danni.
Quest'anno il livello di Master è altissimo, come ieri anche oggi hanno dettato legge Josè Antonio Hermida e "Purito" Rodriguez seguiti sempre dai due olandesi che erano arrivati secondi anche ieri nel prologo. Perdono la terza posizione nella generale Massimo Debertolis (7C Wilier) e il suo compagno di squadra Dax Jaikel (Crc), li hanno sorpassati il ceco Fojtik e il portoghese Silva.
Sveglia all'alba anche domani quando la carovana della Cape Epic smonterà tutto per spostarsi presso la Oak Valley Estate di Grabouw che sarà raggiunta dai corridori dopo 90 km (2.250mt).
Ordine d'arrivo Tappa 1 - giorno 2
1. Scott-SRAM MTB-Racing 4-1 Nino Schurter Switzerland Men 4-2 Lars Forster 04:24:04.6 - Switzerland
2. Cannondale Factory Racing 3-1 Manuel Fumic Germany Men 3-2 Henrique Avancini 04:26:56.5 +2.51,9 Brazil
3. BULLS Legends 2-1 Karl Platt Germany Men 2-2 Alban Lakata 04:28:13.8 +4.09,2 Austria
4. BULLS Heroes 6-1 Urs Huber Switzerland Men 6-2 Simon Stiebjahn 04:28:15.7 +4.11,1 Germany
5. Trek Selle San Marco 10-1 Damiano Ferraro Italy Men 10-2 Samuele Porro 04:28:17.4 +4.12,8 Italy
6. InvestecsongoSpecialized 1-1 Jaroslav Kulhavy Czech Republic Men 1-2 Sam Gaze 04:28:28.6 +4.24,0 New Zealand
7. Centurion Vaude 9-1 Daniel Geismayr Austria Men 9-2 Jochen Kaess 04:32:36.2 +8.31,6 Germany
8. Canyon 5-1 Kristian Hynek Czech Republic Men 5-2 Petter Fagerhaug 04:32:36.9 +8.32,3 Norway
9. SpecializedFoundationNAD 13-1 Alan Hatherly South Africa Men 13-2 Matthew Beers 04:33:00.9 +8.56,3 South Africa
10. BULLS Youngsters 17-1 Martin Frey Germany Men 17-2 Simon Schneller 04:34:39.1 +10.34,5 Germany
12. Trek-Selle San Marco 2 16-1 Michele Casagrande Italy Men 16-2 Fabian Rabensteiner 04:34:43.8 +10.39,2 Italy
18. 7C CBZ WILIER 25-1 Louis Meija Colombia Men 25-2 Johnny Cattaneo 04:39:13.5 +15.08,9 Italy
28. 7C CBZ WILIER 2 32-1 Tony Longo Italy Men 32-2 Gregory Brenes 04:45:16.6 +21.11,10 Costa Rica
39. Parkpre-Pmp 485-1 Damiano Tedeschi Italy Men 485-2 Daniele Fabbri 05:07:42.7 +43.38,1 Italy
Ordine d'arrivo Master
1. Merida Factory Racing 59-1 Jose Hermida Spain Masters 59-2 Joaquim Rodriguez 04:45:22.5 - Spain
2. IBS Capital Allies 64-1 Erik Dekker Netherlands Masters 64-2 Maarten Tjallingii 04:56:18.9 +10.56,4 Netherlands
3. MITAS HEAD NEW RACE 63-1 Ondrej Fojtik Czech Republic Masters 63-2 José Silva 05:07:43.4 +22.20,9 Portugal
4. 7C WILIER 60-1 Dax Jaikel Costa Rica Masters 60-2 Massimo Debertolis 05:14:11.8 +28.49,3 Italy
5. SCOTT-SRAM Old Dudes 62-1 Thomas Frischknecht Switzerland Masters 62-2 Urs Gerig 05:17:58.7 +32.36,2 Switzerland
Photo ©Dwayne Senior | Greg Beadle | Justin Coomber | Shaun Roy | Xavier Briel | Nick Muzik | Sam Clark | ©Fabio Sartori | ©Josue Fernandez