La pioggia, scesa copiosa anche a Spilimbergo (PN), come un po' in tutte le regioni d'Italia, ha reso il tracciato della Tiliment Marathon, rinnovato rispetto alla passata edizione, particolarmente scivoloso, tant'è che anche i più forti hanno impiegato più tempo a terminare i 104 km della marathon rispetto alle previsioni.
Ad avere la meglio, anche quest'anno, l'atleta altoatesino in forza alla Full-Dynamix Mike Felderer che ha tagliato il traguardo in 4.33.55, un minuto sul rivale della Scapin Factory Team, il colombiano Arias Cuervo Diego Alfonso (Scapin Factory team), terzo gradino del podio per un altro atleta della Full-Dynamix Johnny Cattaneo, che ha concluso i suoi 104 km in 4.37.45.
In campo femminile si è ripresa dalla sfortunata passata edizione, dove aveva chiuso terza per una foratura negli ultimi km, l'atleta della Colnago Farbe Sudtirol Mariangela Cerati (06:18:56), che ha dato ben undici minuti sulla sua avversaria Chiara Selva dello Spezzotto Bike Team. A chiudere il podio in terza posizione Beatrice Mistretta della Cicli Taddei.
La quarta edizione di questa prima marathon della stagione, che fa parte, tra le altre, degli Ima Scapin Mtb Awards 2012 e dell'Alpe Adria Cup International, prevedeva anche un percorso ridotto di 51 km, che ha visto primeggiare loo sloveno Lovse Matej della Uni Team Cult, il quale, con un tempo di 02:01:56 ha stravinto sul secondo classificato, giunto al traguardo con tre minuti di ritardo. Si tratta di Colledani Nadir del Team Omnia Energy (02:03:14). Terza posizione per Stefano Orazzini della Cicli Taddei.Vincitrice del percorso di 51 km in campo femminile Maniago Paola dell'Acido Lattico Team.
Campionato Italiano Paralimpico Mtb
A Spilimbergo si è corsa anche la seconda edizione del Campionato di mtb dedicato agli atleti disabili. Un'iniziativa che ha portato in Friuli alcuni dei ciclisti più conosciuti a livello nazionale e non solo. Per loro un percorso ulteriormente ridotto e con un grado di difficoltà minimo per rendere la gara più gestibile anche per gli atleti con le disabilità maggiori. Vincitore assoluto e della sua categoria (MC5) per la seconda volta consecutiva Fabio Triboli della Gsc Giambenini, Gianluca Fantoni del Baby Team Iaccobike Sassuolo ha vinto per la categoria MC4; Bersini Emanuele del Team Comobike Asd si è aggiudicato il primato per gli MB2; Luciano Caironi del Trenkwalder Enduracenter per la MC2; Bortoletti Massimo Basket e non solo per gli MC1; Rusalen Orlando Sc Fontanafredda primo per gli MB e Francesco Pelz Asd amici Udace Trento per la NB. Silvana Valente dei Bikers Forever , infine, ma non per importanza, è la campionessa femminile.
L'organizzazione
Una definizione che racchiude tutto: impeccabile. Anche quest'anno la Polisportiva Trivium si è impegnata affinché tutto funzionasse alla perfezione. Quello che più colpisce, in particolare, è il dispiego di forze su tutto il percorso. A ogni angolo, a ogni bivio, a ogni tratto pericoloso erano presenti dei volontari, pronti a soccorrere i biker in caso di cadute o incidenti. Non solo, la croce rossa, oltre che con le ambulanze, "viaggiava" con le moto insieme a biker, specialmente nei tratti più difficili da raggiungere con altri mezzi. Per fortuna, il soccorso non si è reso necessario, nonostante l'insidia di fango e sassi resi scivolosi dalla pioggia. Anche i punti di ristoro erano numerosi e con acqua, sali e viveri sufficienti anche per i corridori più lenti.
Il percorso
Completamente rinnovato, o quasi, il percorso della quarta edizione della Tiliment Marathon Bike di 104 km. Mentre nella passata edizione i biker dovevano affrontare il terreno sassoso del gretto del fiume Tagliamento, quest'anno, invece, la difficoltà dei sassi è stata tagliata a favore di tratti ghiaiati più scorrevoli. La prima parte, sempre pianeggiante, sfociava, poi in un area boschiva, che purtroppo le piogge delle ultime ore e quella che ancora cadeva durante la competizione, ha reso molto scivolosa. Difficile mantenere l'equilibrio perfino nei tratti pianeggianti, praticamente impossibili gli strappi in salita e piuttosto pericolosi quelli in discesa. Il tutto era reso ancora più complicato dal fatto che questa parte di gara era per lo più in single track, senza "altre vie di scampo".
Dopo questo tratto, che ha sicuramente rallentano la corsa, anche dei biker più esperti, la seconda parte, è rimasta pressoché invariata: una salita in asfalto con pendenze "proibitive" conduceva a una discesa di sassi smossi e pietre, purtroppo sempre molto pericolosa a causa dell'acqua mista a fango. Man mano che la pioggia cadeva, sempre più abbondante, e i biker passavano, anche le altre discese, giù molto tecniche con l'asciutto, sono diventate da "campioni di dh", ma i più temerari, i più fortunati, i più motivati non si sono fatti sorprendere e spaventare da pioggia e fango e, sebbene, un po' bagnati e molto meno impolverati dello scorso anno, hanno concluso anche questa quarta edizione della Tiliment Marathon Bike.