Cape Epic #1 - Dopo due giorni è già monologo Sauser-Stander

In gara anche due coppie di ragazze italiane e due master, la gara si sta rivelando molto dura.

Robertson (RSA) - Dopo il prologo di ieri, oggi la Absa Cape Epic ha proposto un brusco risveglio ai suoi partecipanti ma, il primo tappone di 115 chilometri e i suoi 2.350 metri di dislivello, non hanno certamente spaventato lo svizzero Christoph Sauser ed il sudafricano Burry Stander (36One-Songo Specialized) che hanno confermato i favori del pronostico bissando il successo di ieri nel prologo.   I due fuoriclasse della Specialized sono rimasti in sella alle loro mountain bike per 4 ore 33' 22'' e hanno staccato di poco più di cinque primi gli svizzeri Urs Huber e Konny Looser (Team Stockli Pro) che sono arrivate insieme al Team Bulls 2, formato dal tedesco Tim Böhme e dall'alsaziano Thomas Dietsch, ora secondi e quarti nella generale, rispettivamente con 9' 26" e 9' 43" da recuperare ai leader.  Nonostante siano entrati nella top five, visto il distacco accumulato in soli due giorni, hanno deluso i tedeschi Karl Platt e Stefan Sahm (Team Bull 2), oggi quarti e la coppia del Multivan Merida formata da Hannes Genze e Andreas Kugler (Multivan-Merida), quinti.

"Abbiamo girato bene oggi, in particolare negli ultimi 45 Km" - ha detto Stander - "Alcuni hanno avuto dei problemi con il caldoe con le forature, ma noi non ne abbiamo avuti, quindi è stata un'ottima giornata, tocchiamo ferro.  Mi sentivo molto meglio oggi rispetto a ieri" e Sauser ha aggiunto "Vincere con il margine di oggi è un grande vantaggio per noi.  Ora abbiamo un buon distacco, ma sappiamo che tutto può ancora succedere"

Tra le donne anche oggi, hanno letteralmente fatto il vuoto la britannica Sally Bigham e la rossocrociata Esther Suss (Wheels4Life).  Con il tempo di 5 ore 20' 26" hanno staccato di sette minuti e mezzo la coppia Theresa Ralph-Nina Gässler del Team Biogen Britehouse, ora seconde nella generale con 9' 47" di ritardo, ma questo è niente se pensate che due biker esperte come Ivonne Kraft ed Elisabeth Brandau (Germania), sono arrivate terze dopo ben venticinque minuti.   Dopo il decimo posto di ieri nella crono la svizzera Sofia Pezzati (che oggi compie gli anni) e l'italo-olandese Sandra Klomp (4 Wheels online) oggi hanno chiuso al nono posto a 1 ora 09' 59'' dalle vincitrici.  Le due in Italia sono tesserate con il KTM-Stihl Torrevilla.

Nelle categoria Mixed affermazione dei locali Erik e Ariane Kleinhaus (Contego 28E) in 5 ore 16' 25", seguiti da Udo Boelts e Milena Landtwing del Team Centurion Vaude in 5 ore 21' 45".  Nona posizione per il Team Radisch formato dallo sloveno Peter Vesel che corre in coppia con la nostra Michela Benzoni.  Devono aver avuto grossi problemi le due venete Elena Perin e Giuliana Massarotto del Team Rudy Project Pedali di Marca oggi 19esime e ultime della classifica femminile, hanno infatti tagliato il traguardo dopo 8 ore 16' 31''.

Da segnalare che vi sono in gara anche i Master Enrico Ciarrocchi e Alberto Bordini (Pianeta Bici) che oggi hanno chiuso in 35ª posizione nella categoria vinta dai sudafricani Adrian Enthoven-Impey Delaney del Team JAG Craft.
Domani si resta sempre a Robertson, e si correrà per 119 chilometri ma con un dislivello più umano, che sarà pari a 1.650 metri, il tracciato attraverserà le pietrosa zona di Klein Karoo, passando attraverso l'incantevole villaggio di McGregor, paradiso dei geologi con notevoli formazioni di arenaria.  Dopo aver attraversato Van Loveren Wine Estate su alcune colline di vigneti, una strada porterà la tappa ad Ashton, prima di dirigersi verso le montagne per qualche breve ma ripida salita, prima di tornare a Robertson.

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