Il Master Sport&Sport a Castelletto Ticino ha corso la 2ª tappa

Le emozioni di Castelletto Ticino (NO) hanno inizio col minuto di raccoglimento che gli organizzatori hanno fatto osservare per rispetto del dolore che ha colpito una nostra ... figlia, Silvia Barbero, che ha perso il caro papà Luigi Antonio solo qualche giorno prima. Queste le sue poche ma sentite parole: " vi ringrazio per tutte le testimonianze d'affetto che ci avete riservato, certificando così il concetto che noi del master siamo una grande, vera, magica e sincera famiglia".

L'altra emozione ce l'ha riservata Stefano Varsalona, appassionato sponsor che nonostante il difficile periodo che viviamo continua a starci vicino perché - ci dice convinto- siete un grande gruppo e non dimenticate mai l'aspetto sociale. In centonovanta amatori allacciamo il caschetto quando il presidente operaio Alberto Filippini li sistema nelle griglie di partenza e quando partono, lo Junior Alessandro Maiuolo sembra morso da una tarantola. Parte fortissimo perché  -sapremo alla fine - serviva una vittoria scintillante per garantirsi il non trascurabile vantaggio di affrontare con entusiasmo e autostima un calendario faticoso e lungo come quello targato Sport & Sports.



Hanno dovuto fare gli straordinari Donato Gioiosa e Giorgione Rusca che lo seguono in classifica ma su percorsi così impegnativi , lo scalatore di Battistella è davvero superlativo. Ci sono gare in cui più che la tattica conta il cuore, la grinta e la capacità di soffrire e se riesci ad alzare le mani da vincente dopo aver resistito alle scorribande di pirati dei Senior del calibro di Federico Galfrè e Claudio Siviero, bhè, il successo vale doppio, come nel caso di Flavio Pedon che ha saputo alzare e di molto l'asticella.

Quasi una prodezza , quella del gentleman Roby Gallone, che sposta gli equilbri, forse anche le certezze che ora vengono rimesse in discussione perchè il biellese della Bike Shop vive di vittorie ma, oggi battere Mauro Antonioli è stata dura e chissà se anche chi è arrivato dietro come Attilio Bedogni e Silvano Iseppato pensano che il cerotto al naso di gasllone sia per ... respirare, visto da fuori sembra un segnale di guerra.

Chi pensava che la sfida dei Veterani fosse una questione privata fra gladiatori del calibro di Domenico "Maciste" Agostinone, Carmelo Cerruto e Mauro Tursi ha dovuto ricredersi in fretta, infatti, un determinatissimo Mauro Milani ha fatto ricorso a tutte le sue energie fisiche e mentali per piegare i suoi agguerritissimi avversari. C'è riuscito e il distacco di quasi un minuto su tutti ci dice che ha pure molto fondo e la sua riserva è molto capiente.

Ancora il new entry HR Team Bortolami, categoria Cadetti Luca Camarella, mette in vetrina i suoi muscoli che fanno impazzire tutta la categoria. Netta la sua superiorità affinata dal ciclocross, a dimostrazione del fatto che il ... lavoro paga, e quest'inverno l'ex federale ha lavorato moltissimo e ora passa all'incasso ai danni dei pur volitivi Alessandro Bellotto e Roberto Martina due ragazzi educatissimi e sportivi nel dna. Vittoria e commozione per Silvia Barbero che ha corso col cuore ammaccato per la perdita del caro papà Luigi Antonio che da qualche parte del cielo ha osservato il suo ... scricciolo biondo trionfare sull'imprenditrice Alessia Della Valle e una sfortunatissima Janine Jackson mentre nelle consorelle della fascia "B", nulla di nuovo sotto il sole, è sempre madame Simona Etossi che senza dannarsi troppo porta a casa i fiori e gli applausi vanamente contrastata da Isabella Corazza e Monica Grendene.

Sceglie una gara storica e fascinosa come quella di Castelletto, il Debuttante Giacomo Cavalieri, per scacciare il fantasma che si erano incarnato nel recente passato, nelle sembianze di Mirko Ruggirello e lo fa in modo perentorio scavando un distacco di due minuti per porre il sigillo sulla seconda stagionale, terzo il giovanissimo Fabio Bedogni. Il signore degli anelli, Lucio Pirozzini, dal fair play morale e sportivo cristallino, vince l'ennesima prova davanti ad un pubblico festante che dispensa applausi anche ai battuti Aldo Allegranza, Giuliano Garlaschè, Danilele Sinigallia e Franco Bertona ma chi ha rischiato grosso è stato il super "B" Ambroes Temporiti ad opera di Angelo Gattoni, un felino che corre sempre con gli artigli affilati, bene anche Giuseppe Rondi e Fausto Bellotti.

No, proprio non ci stava il Primavera Simone Rainoldi a recitare la parte del desaparecido, lui che per natura è un funambolo della bici e arriva a soli cinque secondi dal leader Alessandro Viaretti, ma anche Edoardo Loggia c'è, come pure Gloria Manzoni e il Primavera 2 Biagio Borella che si prende subito la rivincita su Jacopo Barbotti, aggredendo il percorso e gli avversari più grandicelli con la determinazione che è figlia delle sue convinzioni.

Ottima l'accoglienza al laghetto dell'Arquello dove il laborioso gruppo di Patron Valli ha piantato le .. tende, come pure le premiazioni garantite da sponsor seri e appassionati come Borgognello, Sport & Sports e amministrazione comunale, e con un bel ristoro finale si conclude l'ennesima magia che nel nome dell'Udace s'archivia come successo ampiamente annunciato.

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