Liévin (Francia): I Campionati del mondo di ciclocross iniziati venerdì nel nord est della Francia, vicino al confine con il Belgio e con l'Italia protagonista nella staffetta a squadra chiusa con la conquista della medaglia d'argento, oggi, sabato 1 febbraio, sono proseguiti con un ampio programma.
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DRAMMA FINALE IN GARA TRA LE JUNIOR
Ad aprire una fredda (3°) ma soleggiata giornata alle 11:00 ci hanno pensato 42 ragazze provenienti da 15 nazioni, la squadra azzurra schierava Giorgia Pellizotti e la campionessa italiana Elisa Ferri. C'era la speranza di puntare ad una medaglia visto che la trevigiana agli europei di Pontevedra si era messa al collo la medaglia di bronzo. Gara presa di petto dalla padrona di casa Lise Revol già in fuga alla fine del primo giro.
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A 24 secondi nel gruppo delle inseguitrici c'era anche la Ferri mentre la Pellizzotti è passata in 18ª posizione. All'inseguimento della francese si è lanciata la ceca Barbora Bukovska che è riuscita a rientrare sula leader e a staccarla, ma poi il dramma. Quando stava per passare sotto al traguardo per iniziare l'ultimo giro ha invece alzato le braccia al cielo, credendo di aver vinto. Si è così fermata dopo il traguardo, dando la possibilità alla francese non solo di rientrare, ma anche di prendere del vantaggio.
A quel punto la ceca ha dato tutto per rientrare, sforzo che ha pagato in volata dove ha chiuso al secondo posto dietro Lise Revol che si è messa al collo l'oro. Bronzo alla canadese Rafaele Carrier. Le nostre azzurre Giorgia Pellizotti e Elisa Ferri hanno poi chiuso rispettivamente in nona (dopo una grande rimonta) e quindicesima posizione. Il CT Pontoni «Giorgia è partita malissimo con una caduta che l'ha messa praticamente all'ultimo posto. Nonostante tutto ha fatto una grandissima rimonta, chiudendo nona. Peccato, perché dal ritmo che ha avuto durante la gara, si è visto che il bronzo era alla sua portata».
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Ordine d'arrivo Junior femminile
1. REVOL Lise | Francia | 45:25
2. BUKOVSKÁ Barbora | Repubblica Ceca | 45:36
3. CARRIER Rafaelle | Canada | 47:08
4. GROSSMANN Anja | Svizzera | 47:18
5. CUSACK Lidia | Stati Uniti | 47:18
6. CABACA Mae | Paesi Bassi | 47:52
7. SARKISOV Alyssa | Stati Uniti | 47:52
8. GROHOVÁ Lucie | Repubblica Ceca | 47:56
9. PELLIZOTTI Giorgia | Italia | 48:00
10. DESPREZ Lison | Francia | 48:21
15. FERRI Elisa | Italia | 49:10
UNDER 23: BENE VIEZZI, MA DOMINA DEL GROSSO
Alle 11:05 è toccato a 49 ragazzi Under 23 buttarsi nella mischia per andare a conquistare le seconde 3 medaglie messe in palio oggi. Nel clan azzurro tutti i riflettori erano puntati sul friulano Stefano Viezzi, campione del mondo Junior l'anno scorso a Tabor, e quest'anno all'esordio tra gli Under 23, in Coppa del Mondo ha fatto vedere di avere i numeri per arrivare sul podio. Insieme a lui a Liévin c'era Samuele Scappini.
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Su un percorso con tantissimi spettatori molti dei quali arrivati dalle vicine Olanda e Belgio, il campione del mondo Tibor del Grosso è partito a bomba già nel primo giro seminando tutti gli avversari. Viezzi che è uno spilungone ha bisogno di carburare, dopo aver chiuso il primo giro nel terzo gruppo a 29 secondi dal fuggitivo, poi si è portato nel gruppo inseguitore.
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Si è trovato a pedalare nella morsa dei belgi Kay De Bruickere e Jente Michels. Giro dopo giro Tibor del Grosso ha aumentato il suo vantaggio vincendo il campionato del mondo under 23 di ciclocross per il secondo anno consecutivo. Dietro si è accesa la battaglia per le due medaglie restanti e gli aspiranti a portarsele a casa erano in tre. Purtroppo i due belgi sono riusciti a seminare Viezzi, secondo Kay De Bruickere (+56'') che proprio nel finale ha ripreso Jente Michels (+1' 05'') e poi lo ha staccato.
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Medaglia di legno per Stefano Viezzi (+1' 32'') che avendo corso per la prima volta tra gli Under 23 in prospettiva ci fa ben sperare per i prossimi anni. «Stefano, al suo primo anno, è arrivato davvero vicino al podio, conquistando un quarto posto che è un buon risultato. - ha commentato il CT Pontoni - Anche in questo caso la sorte ci ha messo lo zampino: una caduta sulle scale, a un giro e mezzo dalla fine, quando ancora era in lotta per l'argento, gli ha procurato problemi al quadricipite. Da quel momento non ha più spinto allo stesso modo».
Ordine d'arrivo Under 23 maschile
1 DEL GROSSO Tibor | Olanda 56:26 -
2 DE BRUYCKERE Kay | Belgio 57:22 +0:56
3 MICHELS Jente | Belgio 57:31 +1:05
4 VIEZZI Stefano | Italia 57:58 +1:32
5 VAN DEN BOER Seppe | Belgio 58:36 +2:10
6 SPARFEL Aubin | Francia 58:55 +2:29
7 SIMON Jules | Francia 59:00 +2:34
8 BISIAUX Léo | Francia 59:01 +2:35
9 VANDENBERGHE Viktor | Belgio +2:35
10 BOMMENEL Nathan | Francia 59:12 +2:46
37 SCAPPINI Samuele | Italia a 1 giro
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ELITE DONNE: LA GARA PIù BELLA DEGLI ULTIMI 5 ANNI
La seconda giornata ai campionati del mondo di ciclocross si è conclusa con la gara delle 34 donne elite, comprese le italiane Sara Casasola, Carlotta Borello e Eva Lechner (convocazione premio per la conclusione della sua carriera). Come già si sapeva alla vigilia questa gara è stata un affare interno nel clan olandese che ha monopolizzato le prima quattro posizioni, ma che ci ha regalato un finale da antologia, 2 giri da rivedere ogni volta che si parla di ciclocross.
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All'inizio Puck Pieterse ha cercato di mettere un po' di pepe ma poi si è staccata. Mentre davanti è iniziata una sfida magnifica tra Lucinda Brandt e Fem Van Empel. Le due hanno regalato al pubblico 2 giri finali in cui hanno continuato a superarsi, attaccarsi, allungare e accorciare i distacchi, senza dimenticre qualche sportellata tattica, dentro alle regole del ciclocross.
La medaglia d'oro si è decisa solo prima della curva finale che immetteva sulla finish line. Un errore di Lucinda Brand ha dato semaforo verde al terzo mondiale consecutivo vinto da Fem Van Empel.
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Buona gara di Sara Casasola che a Liévin chiude al sesto posto dimostrandosi ancora una volta capace di battagliare con le più forti e quel podio non è poi così lontano.
Buona 23ª posizone per Eva Lechner nella sua ultima gara di carriera. Nella storia dei mondiali sono due italiane sono riuscite a salire sul podio. Una è stata proprio la bolzanina, seconda nel 2014 dietro a Marianne Vos a Hoogerheide. ANCORA GRAZIE EVA!
24ª Carlotta Borello.
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Ordine d'arrivo donne elite
Il medagliere
Olanda 2 oro, 1 argento, 1 bronzo
Francia 1 oro, 1 bronzo
Gran Bretagna 1 oro
Belgio 1 argento, 1 bronzo
Italia, Repubblica Ceca 1 argento
Canada 1 bronzo
Il programma
Domenica 2 febbraio
11:05 Uomini Juniores (Discovery+ | RAISport)
13:05 Donne Under 23 (Discovery+)
15:05 Uomini Elite (Discovery+ - Eurosport 2)