Conferme e sorprese delle gare internazionali del week end

I big moltiplicano le gare di preparazione per i primi appuntamenti importanti. Questo fine settimana oltre a Nalles, i top rider del cross country si sono dati appuntamento in Svizzera e in Germania.

Non c'era solo la Marlene Sudtirol Sunshine Race nel calendario internazionale UCI della seconda domenica di aprile, sabato negli Stati Uniti nella Bonelli Park US Cup i big americani e quelli canadesi hanno avuto il primo confronto della stagione, mentre più vicino a noi, in Svizzera e in Germania si sono disputate rispettivamente la gara di apertura della più importante series del paese e il  Gold Trophy Sabine Spitz.

 

Anton Cooper tallonato da Howard Grotts a San Dimas


Nella assolata San Dimas ( California) il nome che è salito alla ribalta è quello del neozelandese Anton Cooper (Trek Factory Racing) che dopo una vera e propria battaglia con lo statunitense della Specialized Howard Grotts ha portato a casa la vittoria nella gara maschile Elite nel secondo turno della US Cup

 

Nella gara femminile doppietta americana con la campionessa nazionale Erin Huck (Cannondale 3Rox Racing) davanti alla neo Elite Kate Courtney (Specialized Factory Racing), terza la campionessa canadese Emily Batty (Trek Factory Racing).  Dopo il terzo posto di Fontana, nella prova inaugurale della series stelle e stricie la scorsa settimana, Eva Lechner ha concluso settima: "Buona corsa e forma ancora in crescita, quindi mi sento di affermare di proseguire nella giusta direzione. Ringrazio tutto il Clif Pro Team per avermi dato l'opportunità di correre queste due gare in California", ha detto l'altoatesina.

 

Eva Lechner settima a San Dimas secondo turno della US Cup

 

Doppietta a Rivera, nel Canton Ticino, di Scott-SRAM MTB Team nella prova di apertura della series Proffix Swiss Bike Cup.  I due campioni olimpici della squadra di Thomas Frischknecht, Nino Schurter e Jenny Rissveds hanno celebrato la prima vittoria della stagione in una gara di cross country, dimostrando che gli avversari anche quest'anno dovranno fare i conti con loro. 

 

Schurter ha preso le redini alla partenza della gara Elite ed è rimasto in testa per due giri con Lars Forster, finchè lo una foratura non ha costretto al ritiro il vincitore di Montichiari, lasciando all'inseguimento del campione svizzero il rivale di sempre, Julien Absalon che concluderà staccato di 34 secondi da Schurter, terzo Titouan Carod, come Absalon anche lui di BMC Mountainbike Racing Team. 

 

Absalon ha accumulato buona parte del distacco nel primo giro e ha spiegato il motivo per cui non ha potuto tenere la ruota del suo avversario di sempre:  "Mi manca l'allenamento intenso a causa della mia allergia. Ecco perché all'inizio ho perso tutto quel tempo, ma poi mi sentivo molto bene. La scorsa settimana a Montichiari non riuscivo a respirare, qui le cose sono migliorate e mi sento di poter presto essere nelle migliori condizioni"

 

Nino Schurter vero la vittoria a Rivera nella tappa di apertura della Proffix Swiss Bike Cup

 

Gli italiani al traguardo: 12° posto per Edoardo Bonetto (Elios SR-Suntour Pro Team), 15° Davide Clerici (Sixs Boscaro), 22° Dennis Fumarola (Sixs Boscaro).

Emilie Collomb a Rivera nella gara della Proffix Swiss Bike Cup

 

Nella gara femminile Jenny Rissveds ha dato una scossa alle rivali, segnando tempiinavvicinabili per le altre ad ogni giro.  Pauline Ferrand-Prevot (Canyon-SRAM) e l'elvetica Sina Frei (JB Brunex Felt), hanno completato il podio, quinta la Under 23 del Team UCI RDR Factory, Emilie Collomb.

 

L’aostana ha disputato la gara più bella di questo inizio di stagione, chiudendo al quinto posto assoluto, giungendo terza tra le under. Fantastica la prova di Emilie che ha guidato in maniera perfetta, senza commettere errori e con tenacia non si è fatta sfuggire l'occasione...


"Felice della mia gara. In questa gara cercavo delle risposte- dice Emilie- e le risposte le ho avute"  Da rimarcare che la Collomb ha centrato  il terzo posto anche nella speciale classifica di combinata che univa le due gare internazionali di Montichiari e quella della Tamaro Trophy. Le altre italiane: 11ª Rebecca Gariboldi (Team Isolmant), 13ª Eleonore Barmaverain (RDR Factory Team).

 

Buon terzo posto di Simone Avondetto (Silmax X-Bionic Racing Team) tra gli Junior, gara vinta dallo svizzero Gabriel Jorin, già terzo a Montichiari domenica scorsa, 13° il valtellinese Riccardo Caspani (Velo Club Monte Tamaro).

 

Nel sesto Gold Trophy Sabine Spitz a Bad Säckingen (Germania), lo svizzero Mathias Flückiger (Radon Factory Team) ha impressionato con una lunga corsa da solista.  Il 28enne di Ochlenberg ha vinto con una performance impressionante precedendo di 41 secondi il francese Maxime Marotte (Cannondale Factory Racing) e 1' 07" Jordan Sarrou (BH-SR Suntour KMC), il miglior tedesco è stato Manuel Fumic (Cannondale Factory Racing) al settimo posto.

 

Mathias Flückiger solitario verso la vittoria del Gold Trophy Sabine Spitz

 

Flückiger è stato fin dall'inizio nelle primissime posizioni e dal secondo dei sette giri si è involato in solitaria per costruirsi un vantaggio di tutta tranquillità che ha gestito fino al traguardo.  "Quando ha attaccato Fumic, dopo il primo giro, sono stato pronto a replicare nel passaggio tecnico e mi sono avvantaggiato. La gara di una settimana fa in Italia, mi ha aiutato ad entrare nel ritmo gara, ma un problema meccanico mi ha fatto perdere il podio, qui tutto è andato bene e di conseguenza sono felice.   Penso di trovarmi ad un livello superiore del 2016.", ha detto Flückiger dopo il traguardo.

 

Le parole di un impressionato Marotte rendeno ancor più valore all'impresa di Flückiger: "Non c'era alcuna possibilità di andare avanti, Mathias si trovava in un campionato a sé stante. Ho pensato, va bene, ci vediamo dopo il traguardo".

 

Il podio femminile del Gold Trophy Sabine Spitz con Yana Belomoina, Maja Wloszczowska, Corinna Gantenbein, Adelheid Morath e Sabine Spitz


Per la seconda volta, dopo il 2015, l'ucraina Yana Belomoina ha vinto il Gold Trophy Sabine Spitz, regalando al CST Sands American Eagle Mountainbike Racing Team, il team di Bart Brentjens, la prima vittoria della stagione.  Dopo aver 

La grinta di Sabine Spitz, quinta nella gara a lei intitolata

fatto tutta gara insieme alla medaglia d'argento olimpica, Maja Wloszczowska (Kross Racing Team) nell'ultimo giro, la 24enne ucraina di Lutsk ha allungato sulla seconda salita, togliendo ogni chance di vittoria alla polacca, terzo posto per la svizzera Corinna Gantenbein che ha vinto la battaglia per il podio con Adelheid Morath.  Quinto posto per la 45enne Sabine Spitz, che dopo la Cape Epic ha trovato presto il ritmo anche per le gare in circuito.  "Ho provato un attacco nella seconda ascesa e mi sono allontanata. "La vittoria è stata un regalo di compleanno per il mio allenatore", ha detto Belomoina.

 

Wloszczowska ha dovuto riconoscere le qualità di Belomoina, ma non era amareggiata per essere finita seconda. "Speravo di fuggire in sezioni tecniche, ma quando Yana ha attaccato, non ho avuto nessuna possibilità di risposta. Sono contenta della mia gara perché ho avuto problemi nella preparazione invernale con il mio infortunio al braccio, ma oggi è andata bene", ha detto la due volte medaglia d'argento olimpica.

 

Vittoria da solista anche per il danese Sebastian Carstensen Fini (CST Sands American Eagle Mountainbike Racing Team) nella gara Under 23 dove l'aostano Dominique Sitta (RDR Factory Team) ha concluso tredicesimo. Sitta è stato, per un buon tratto di gara, nella top ten pagando leggermente lo sforzo nel finale. Nelle gare Junior valevoli per le UCI Junior Series gradino più alto del podio per il francese Victor Lab e per la danese Caroline Bohè.

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