Gli astri hanno abbandonato Henrique Avancini proprio nel momento topico

Il 32enne di Petropolis su Instagram ha commentato la sua gara di Snowshoe, finita sul cerchio.....

Chi ha seguito Nino Schurter fin dall'inizio pensa che Henrique Avancini sia un ragazzino rispetto allo svizzero, in realtà sono divisi da soli tre anni. Il campione del mondo è nato il 13 maggio 1986, quello brasiliano il 30 marzo 1989. Questa estate dopo aver letto un suo post del 12 agosto, quando aveva scritto - "Sento che ora è il momento di resettare alcune cose e affrontare la vita in maniera differente" - più di un sito aveva ipotizzato che avrebbe voluto abbandonare il mondo delle competizioni, dopo un 2021 deludente.

 

 

A fine agosto ha iniziato a ricaricarsi, in Val di Sole si è messo al collo la medaglia d'argento nello Short Track, la settimana successiva in Coppa del Mondo a Lenzerheide si è presentato vincendo l'XCC del venerdì poi la gara della domenica l'aveva conclusa al sesto posto. Questo fine settimana in America, sembrava che tutti gli astri finalmente fossero dalla sua parte. Secondo nello Short Track dietro a Victor Koretzky e domenica è stato sempre davanti.

 

 

Anche quando nel penultimo giro è scivolato, quando nessuno più se lo aspettava, proprio nel giro finale è riuscito a rientrare sui cinque fuggitivi. Era nel momento giusto al posto giusto ma purtroppo per lui, la dea bendata l'ha abbandonato. Foratura della gomma anteriore e dalla teorica possibilità di vincere o per lo meno di salire sul podio, ha chiuso la gara di Snowshoe in quindicesima posizione, arrivando al traguardo sul cerchio.

 

 

A fine corsa, sconsolato ha scritto: "La gara di oggi è stata lo specchio di come mi sta girando la vita ultimamente. Puoi prepararti, pianificare, fare tutto bene e avere tutto a disposizione per ottenere grandi risultati. Ma nella vita c'è un tempo per sorridere e un tempo per piangere. Una stagione difficile. Un anno difficile per tanti motivi, ma ho lottato duramente un altro giorno e ho continuato ad aspettare giorni migliori. Volevo ottenere questa vittoria per molti motivi e credo di aver fatto tutto per ottenerla ma...


Tutto quello che posso dire è grazie a tutti coloro che sono sempre stati al mio fianco
".

 

 

Che dire? Correre ad altissimo livello è stressante, tutti si aspettano sempre che uno come Avancini pedali sempre davanti, ma ci sono anche gli avversari e la propria testa contro i quali combattere. Chiude la stagione 2021 con un dodicesimo posto nella classifica finale della Coppa del Mondo, la sua squadra il Cannondale Factory Racing si è portata a casa il titolo riservato alle squadre, merito suo ma in particolar modo del suo nuovo compagno, il sudafricano Alan Hatherly (sesto) che è andato più forte di Henrique.

 

Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Media

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