Darfo Boario Terme (BS): E' ancora una medaglia d'oro per la Svizzera, la quarta ed ultima in questi campionati d'Europa di mountain bike.
La vince Florian Vogel dopo una gara, bella, appassionante ed incerta fino alla fine. Secondo Julien Absalon e terzo Manuel Fumic che regala alla Germania l'unica medaglia in questi europei. Gli italiani a ridosso del podio e vicinissimi.
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La sfida continentale
Alle 15:00 in punto, sotto il sole in un atmosfera adrenalinica è partita la gara più attesa del Campionato d'Europa, la elite maschile. Se questa mattina c'era parecchia gente oggi il percorso era strapieno di spettatori, infernale il rumore fatto dal Braidot Twins Fans Club provieniente da Mossa in Friuli, ma il rumore era assordante, mescolato con quello dei tifosi dei tanti corridori, uno su tutti, ovviamente Marco Aurelio Fontana.
Sul percorso più tecnico d'Italia, 4 km con ostacoli principalmente naturali, che i concorrenti hanno incontrato nella piccola collina a fianco del Centro Congressi di Boario Terme, si è scatenata la battaglia per la conquista dell'ambita maglia di campione d'Europa.
La doveva difendere Julien Absalon, il quale in teoria, aveva poche possibilità, in quanto dopo la rottura della clavicola, quella di oggi era la sua prima gara. Gli italiani erano "carichi" e con buone aspettative. Keschbaumer con il morale a 1000, il "Prorider" in cerca della prova del riscatto e i gemelli Luca e Daniele Braidot pronti a giocare le loro carte.
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Al termine della bagarre, dopo il giro di lancio il migliore azzurro a partire è stato il Prorider, dietro Luca Braidot e Gerhard Kerschbaumer ma quando è finito il primo giro, si è cominciato a capire come sarebbe andata la gara. Al comando c'era lo svizzero Vogel, accerchiato da tre francesi: Tempier, Sarrou e Carod. Dietro vicini passavano prima lo spagnolo Valero in sella ad un prototipo di full MMR e lo svizzero Lukas Flückiger e subito dopo Fontana e Luca Braidot con un altro rossocrociato.
Un "galletto" in fuga
Da solo in fuga Tempier, dietro a coprire le sue spalle Sarrou e Carod. Ma li davanti c'era anche Vogel. I distacchi erano contenuti, seguiva da solo in quinta posizione Valero, seguito dai due "vecchietti" Absalon (Fra) e Fumic (Ger) mentre il primo azzurro, in ottava posizione era Fontana affiancato da Lukas Flückiger. Undicesimo e dodicesimo erano i Braidot Twins, Luca con il numero 37 e Daniele con il 36.
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Dopo poco più di 45 minuti e concluso il terzo round la lotta per il titolo continentale si accendeva e tutto poteva ancora succedere. Davanti c'era la lepre Tempier che si riconosceva per il colore celeste della sua Bianchi, dietro gli inseguitori si sono compattati.
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Si è formato un gruppo di sette rider: 3 francesi che non tiravano un metro, 2 svizzeri, uno spagnolo ed un tedesco. Tifosi italiani ancora entusiasti perché a 60 metri c'era la coppia azzurra formata da Fontana e Daniele Braidot. Vicinissimo c'era anche suo fratello Luca in compagnia di Flückiger. I distacchi erano minimi, la corsa era ancora lunga e i giochi non erano ancora stati fatti. Molto importante era bere, visto il caldo e l'umidità.
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Iniziava la seconda fase dell'europeo xco elite maschile, mancavano 3 giri alla fine e si capivano le intenzioni francesi. Quello di Tempier era un vero e proprio attacco, il gruppo inseguitore iniziava a frazionarsi. A 30 secondi lo inseguiva da solo Valero, dopo pochi secondi passavano Vogel e Fumic. A breve distanza, alla conclusione del quarto "lap" Daniele Braidot era il primo azzurro, quinto con a fianco "Le Roi" Absalon.
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