MONDIALI XCO GLASGOW, IL PERCORSO È NUOVA SCUOLA E SEMBRA VELOCISSIMO

UCI e Shimano hanno presentato il percorso di Cross Country per il mondiale di Glasgow, circuito autentico per gli elementi che compaiono, molti gap e un chilometraggio limitato. Sarà veloce e tra i favoriti noi vediamo già qualche francese.

Hanno appena presentato il circuito di cross country su cui ci si giocheranno le maglie iridate 2023, lo ha fatto UCI insieme a Shimano all'interno di un video con protagonista Scotty Laughland, Ambassador di Scott e Shimano per l'appunto. Da questo video, sulla linea di ciò che abbiamo fatto insieme a Internazionali d'Italia Series nel corso di quest'anno, abbiamo potuto capire come sono le singole sezioni e anzitutto abbiamo capito che in Scozia, hanno portato la mountain bike nuovamente in un contesto selvaggio.

 

 

Siamo nuovamente nel momento dell'anno in cui i corridori rimettono in palio le loro maglie iridate, dopo i campionati del mondo di Les Gets nel 2022, vinti da Nino Schurter e Pauline Ferrand Prevot tra gli elite e da considerarsi un percorso tutto sommato duro ma scorrevole e con una serie limitata di sezioni tecniche, si torna a gareggiare (dal 8 al 12 agosto) per la maglia su un circuito inedito perché nessun campionato del mondo si è mai svolto nella pista di Tweed Valley.

 

IL PERCORSO DEL MONDIALE

Nessuno conosceva i dettagli del percorso mondiale di XCO, qualcuno addirittura pensava a un contesto che non potesse offrire spunti tecnici invece abbiamo capito attraverso il video in sella di Scotty Laughland che gli scozzesi hanno preso seriamente la sfida e sfruttato tutti gli elementi della foresta di Glentress per creare qualcosa di unico. Anticipiamo che rispetto a ciò che siamo abituati a vedere, gli ostacoli artificiali sono molti ma con meno rocce e più salti.

 

 

CARATTERISTICHE

Quello del mondiale è un circuito che misura 3,72 chilometri e con 162 metri di dislivello, che dovrà essere ripetuto, in linea con quelli che sono i cambiamenti del cross country internazionale, suddiviso in maniera abbastanza classica con 2 salite principali e due discese. Numeri di questo tipo non sono più da considerarsi caratteristici di un circuito corto visto che buona parte delle gare di Coppa si stanno avvicinando a lunghezze inferiori ai 4 chilometri per giro sempre più spesso e volutamente.

 

Con questo chilometraggio su giro e dislivello di questo tipo quest'anno abbiamo visto tracce come Nove Mesto (3.7 chilometri per 134 m a giro) e Lenzerheide che ci ha presentato gli stessi valori di lunghezza, 3,6 chilometri, e 168 metri di dislivello a giro. Questo significa che probabilmente, per quanto riguarda la gara maschile, vedremo almeno 7 giri di gara, ma forse otto potrebbero non essere azzardati come previsione.

 

PRIMA PARTE

Dopo essere partiti il percorso di cross country si addentra subito in una discesa che anticipa la prima salita, quella principale del tracciato. Se non ci sfuggono dettagli fondamentali, potrebbe essere la prima volta di quest'anno che un circuito inizia con una discesa, sarà brevissima ma da prendere in testa perché la salita sarà all'interno del bosco con un terreno morbido in superficie e con una serie di tornanti che potrebbero creare i primi problemi.

 

 

La memoria rimanda ai tornanti di Albstadt in cui c'è sempre stato abbastanza spazio anche per sorpassare e così pare da Glentress, salita scorrevole ma non troppo perché alcuni tratti hanno ostacoli naturali come radici e rocce che, se la Scozia mostrerà la più conosciuta delle sue facce, potrebbero essere costantemente umidi. Sorpassare in questa salita non sarà difficile per lo spazio ma probabilmente per la ripidità, infatti dopo il primo tratto con tornati gli atleti si troveranno di fronte a un muro, meno tecnico del drittone di Nove Mesto, ma forse molto più ripido.

 

PRIMA DISCESA, C'È UN ROAD GAP

Dalla fine della salita in cui i rider scanneranno i loro cambi per rilanciare le azioni, non si esce dal bosco e questo sarà un'ottima situazione per chi sta bene in ambienti freschi, la discesa inizia proprio con curve a tornante tra i tronchi della fitta foresta, fino ad arrivare al primo elemento tecnico vero, un road gap.

 

 

I rider arrivano da un tratto dritto ma con molta velocità e dovranno affrontare un gap di 2 metri. I francesi sono abbastanza abituati a questo tipo di ostacoli, l'altezza del gap è determinata da tre tronchi e non supera il metro e 10 di altezza. Non bisognerà frenarci sopra perché al centro c'è il vuoto, è presente anche una B line che passa a fianco ma fa perdere circa 4-5 secondi. Questo elemento del road gap è il primo di una serie introdotti da UCI per la prova mondiale che recentemente ci collegano solo alla prova di Petropolis della Coppa del Mondo 2021. Qui il segreto sarà effettuare il road gap e lasciare correre la bici senza pomparla.

 

PRIMO ROCK GARDEN

Lento come il drop più alto della Val di Sole, ma senza l'arrivo in salita e con tante rocce, è il primo rock garden di Glentress Forest, si arriva dalla discesa e il trail si stringe fino all'imbocco di un tratto di pietra corto un paio di metri ma molto verticale. Le linee sono tre, A, B o C, la A chiude intorno a un albero e non è facile da vedere anche perché il sasso che introduce sul drop verticale è in leggera salita.

 

 

Chi ha affrontato il percorso di La Thuile troverà familiarità con il drop alla fine della salita a tornanti della prima parte, non bisogna far altro che arretrare e copiare al meglio. Non è un punto che si salta perché è un vero muro con atterraggio su un tratto piatto. Le altre due linee si immettono in un rock garden più lungo e cadenzato che potrebbero avere un senso in caso di sorpasso.

 

GAP DA 3 METRI

Il road gap non è l'unico nella Glentress Forest, quello che segue una discesa molto flow e naturale ha un kicker e un landing con 3 metri che li separano. Non ci sono linee B e non si può copiare, sembra esagerato ma non lo è. I rider arriveranno da un tratto quasi rettilineo in cui potranno adottare la più composta delle posture per caricare la bici sul kicker quanto basta e atterrare dalla parte opposta.

 

 

Considerando che il kicker si trova in posizione rialzata rispetto all'atterraggio non ci sarà da pompare eccessivamente la bici, ma con la velocità acquisita nel tratto precedente si dovrebbe arrivare morbidi dalla parte opposta. Gap come questi in Coppa nel corso del 2023 non ne abbiamo ancora visti, ma lo scorso anno a Petropolis in Brasile erano tra gli elementi più usati. Sembra una sezione pericolosa solamente se si arriverà molto lenti perché in tal caso bisognerà pompare molto la bici. Anche in caso di duello con altro atleta parallelo, la rampa è larga abbastanza per entrambi, il fondo invece piuttosto ghiaioso suggerisce un approccio sulla parte destra per sfruttare subito l'appoggio alla curva che è rivolta a sinistra in uscita.

 

TRATTO FINALE

Dopo il mega gap si risale su un fondo ancora battuto e ghiaioso alternato da sassi riportati, la traccia si addolcisce per caratteristiche tecniche e nella discesa finale molto flow si trovano una sequenza di veloci curve paraboliche.

 

 

Uno dei pochi tratti in cui rifiatare perché proprio prima del rettilineo si trova una sezione di salti un po' atipica, rampe lunghe e panettoni da dirt costruiti con tronchi e rocce guidano verso il finale. Questo tratto è in double track e bisognerà capire quale delle due linee sarà più veloce o affidabile perché il suolo è ancora granuloso, si trova un altro step down inclinato, un piccolo gap tra i tronchi come abbiamo visto a Santoporo e due curve finali verso l'arrivo.

 

PER CHI È

Quello di Glentress Forest è un percorso da moderni biker abili nel air time e forti in salita, i rider francesi qui potrebbero essere decisamente tra i favoriti per le loro doti tecniche ma bisognerà vedere quanto sui giri diventeranno dure le salite. Il clima ad agosto non sarà caldo, le temperature saranno comprese tra i 10 e i 17 gradi, ottimali per gli atleti, ma bisognerà scongiurare piogge, non sembra un percorso in cui si accumula fango come Leogang ma gli elementi naturali come radici e sassi potrebbero diventare poco simpatici.

 

Altre News