Al Campionato del mondo XCO tra gli juniores festeggiano Svizzera (Balmer) e Austria (Stigger)

Dopo l'esordio di mercoledì con il Team Relay, la seconda giornata ai mondiali svizzeri è stata dedicata totalmente agli juniores. Primo degli italiani Simone Avondetto che entra nella top ten.

di Redazione, gio 06 set 2018 14:38

Lenzerheide: Dopo il trionfo di ieri dei padroni di casa nella prova inaugurale dei campionati mondiali di mountain bike, in corso di svolgimento in Svizzera, oggi pomeriggio si sono spenti i riflettori sulle due gare corse dagli juniores. Non è una battuta, oggi è l'unico dei 4 giorni senza diretta TV, nemmeno sui canali delle televisioni svizzere.

Campionato del mondo donne Junior Lenzerheide 2018

LA GARA DELLE DONNE JUNIOR E' UN AFFARE DI LAURA STIGGER

In un primo pomeriggio con 18° e un cielo minaccioso, ad aprire le danze ci hanno pensato le 54 ragazze juniores, compresa l'unica azzurra, la veneta Giada Specia che partiva davanti avendo il pettorale numero 4.

Giada Specia a Lenzerheide

Ancora prima del via tutti sapevano che si sarebbe lottato per la conquista dell'argento e della medaglia di bronzo, visto che Laura Stigger ha dimostrato negli ultimi due anni di avere una marcia in più.

Laura Stigger a Lenzerheide

L'austriaca, sul percorso lungo 4,2 km, ha fatto subito il vuoto andando a vincere nettamente il campionato del mondo per il secondo anno consecutivo, dopo la festa iridata dell'anno scorso in Australia.

Laura Stigger a Lenzerheide

La gara è sembrata un replay dell'europeo, la britannica Harriet Harnden sempre vicinissima alla ceca Tereza Saskova è riuscita finalmente ad agganciarla nel quarto giro, ma poi la slava nell'ultima tornata ha reagito ed è andata a conquistarsi l'argento davanti alla suddità di Sua Maestà la Regina Elisabetta di Inghilterra. Impressionante il distacco inflitto dalla Stigger alla Saskova: 3' 03'', è per questo che l'austriaca pedala in un'altra dimensione.

Giada Specia chiude la sua corsa appena fuori dalla top ten con un undicesimo posto finale.

Podio donne Junior a Lenzerheide

Ordine d'arrivo Donne Junior

1. STIGGER Laura | Austria 1:09:46

2. SASKOVA Tereza | Repubblica Ceca +3:03

3. HARNDEN Harriet | Gran Bretagna +3:37

4. MEDDE Isaure | Francia +4:39

5. PEDERSEN Sofie Heby | Danimarca +5:04

6. BLOCHLINGER Ronja | Svizzera +5:43

7. SCHNEEBELI Jaqueline | Svizzera +5:59

8. THEBERGE Marianne | Canada +6:06

9. EYDT Emma | Germania +6:26

10. QUEIROS Raquel | Portogallo +6:56

11. SPECIA Giada | italia +8:01

ALEXANDRE BALMER DOPO L'EUROPEO REGALA ALLA SVIZZERA ANCHE IL MONDIALE

Se tra le ragazze il mondiale cross country Under 23 è stato un affare di casa Europa, tra i ragazzi tutti sapevano che non sarebbe stato facile per i bikers del vecchio continente perché c'erano l'incognita dei nord americani ma in particolare degli australiani, per la precisione il campione del mondo in carica Cameron Wright.

Mathis Azzaro Francia

Nel primo giro è andato in fuga il francese Azzaro che è passato al comando con 25'' sul tedesco Kaiser, seguito dal padrone di casa Rouiller e quindi da un quintetto comprendente un americano, un cileno, un secondo francese, un canadese e il campione del mondo. Dopo la decima posizione, il primo azzurro era Filippo Fontana staccato di 49'', dietro di lui c'era Simone Avondetto.

Filippo Fontana a Lenzerheide

Fino al terzo giro le prime tre posizioni non sono cambiate, da dietro invece una maglia azzurra è entrata nella top ten, quella di Avondetto, ottavo a 1' 39'' mentre Fontana era dodicesimo. Tra i due il distacco era di soli 13 secondi. Nel giro successivo il fuggitivo ha cominciato ad avere paura, dietro a soli 22 secondi lo inseguiva un terzetto formato dal tedesco Kaiser e dai due svizzeri Rouiller e Balmer (campione europeo) gasatissimi perché spinti dal tifo indemoniato dei loro connazionali. La lotta per la medaglia era dunque a quattro, gli altri erano troppo lontani, Wright era quinto a 1' 15'' e Avondetto era sesto a 1' 45'' e guidava un gruppetto.

Nel penultimo giro pagava lo sforzo iniziale Rouiller che chiudeva al tornata da solo in quarta posizione staccato di 43'' mentre davanti era finita la fuga di Azzaro che era stato agganciato da Kaiser e Balmer. Avondetto era ancora sesto ma ad un passo da prendere l'aussie Wright. Si annunciava un ultimo giro adrenalinico, in palio c'erano tre medaglie e restavano solo 4,2 km al traguardo.

Simone Avondetto

Quando sei stato in fuga da solo per cinque giri e all'inizio dell'ultimo ti raggiungono anche se hai le gambe che girano ancora bene, è una mazzata a livello psicologico. Mathis Azzaro ha visto svanire il suo sogno iridato ma per fortuna è riuscito per poco a portare a casa la medaglia di bronzo. La prima per una Francia deludente in questa prima fase dei mondiali.

Vince Balmer, campione del mondo

Per l'oro è stata battaglia fino all'ultimo e a festeggiare sono stati per la seconda volta i padroni di casa. Alexandre Balmer dopo essere salito sul tetto d'Europa a fine luglio, sale ancora più in alto, è lui il nuovo campione del mondo tra gli juniores.

Alexandre Balmer

La Germania si è dovuta "accontentare" del secondo argento dopo quello conquistato ieri nel team Relay. Grande gara di Leon Reinhard Kaiser, che già all'europeo avevamo visto sul podio.

Chiude all'ottavo posto Simone Avondetto che nel finale ha ceduto un paio di posizioni. 15° Andreas Emanuele Vittone, partito con il numero 44 dopo aver chiuso la prima tornata in venticinquesima posizione, nei cinque giri successivi ha recuperato una decina di posizioni. 47° Zaccaria Toccoli, ritirato nell'ultimo giro Filippo Fontana.

Se facciamo il confronto con i risultati del 2017 ai Mondiali di Cairns il bilancio per il momento è negativo, lo scorso anno nelle due gare juniores prendemmo due legni, quarta Marika Tovo, stesso risultato per Juri Zanotti.