BIKE CHECK WILIER TRIESTINA "PROTO" DI FABIAN RABENSTEINER ALLA CAPE EPIC

Uno sguardo approfondito sul prototipo Wilier Triestina utilizzata dal campione europeo marathon Fabian Rabensteiner alla Cape Epic che ha chiuso in quarta posizione. Tante chicche per affrontare quella da tutti definita come il Tour de France della MTB.

Fabian Rabensteiner, così come i suoi compagni del Wilier Triestina Factory Team Wout Alleman e Samuele Porro, hanno partecipato alla Cape Epic 2023 in sella a quello che è senza dubbio un prototipo della prossima MTB full suspended da gara del brand italiano Wilier Triestina. 

 

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Fabian, in coppia con il belga Alleman, ha brillato nella gara sudafricana, chiudendo al quarto posto assoluto, ma portandosi a casa una vittoria di tappa e un terzo posto, cosa non da poco in quella che da tutti è considerata come il Tour de France della mountainbike

 

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Nel corso dell’ultima tappa siamo andati a dare uno sguardo approfondito alla bicicletta che Rabensteiner ha utilizzato per superare gli oltre 650 km del tracciato.

 


Una delle cose che più ci ha stupito, pensando alle nostre capacità atletiche, è che Fabian ha gareggiato per tutta la Cape Epic con una corona anteriore da 38T, un “paddellone” in gergo, accoppiata con la cassetta Shimano XTR 10-51.

 


Alla Cape Epic non ci può essere aiuto meccanico esterno durante le tappe, quindi sulle biciclette dei rider si vede tutto l’occorrente per riparazioni meccaniche.

 

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Oltre alla classica camera d’aria di scorta, in questo caso la superleggera Pirelli Smartube.

 

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Sulla bici di Rabensteiner si vedono ben 2 bombolette di Co2.

 

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Ma anche i vermicelli Sahmurai posizionati nelle estremità destra e sinistra del manubrio.

 


Ma anche nel foro centrale della guarnitura Shimano XTR.

 


Sul fodero alto posteriore ci sono due fascette, il “tuttofare” di noi biker, attaccati con lo scotch, così come sul manubrio c’è una falsamaglia

 


Le Pirelli Scorpion XC RC 2.4”  usate dal team Wilier Pirelli hanno sulla spalla la sigla CE scritta a pennarello, presumiamo che queste coperture siano state realizzata appositamente per la Cape Epic con maggiore resistenza alle forature, visto che è uno dei principali rischi della gara sudafricana. Per la cronaca il team Wilier non ha subito alcuna foratura in 8 giorni. 

 


La serie sterzo alloggiava cuscinetti Ceramic Speed sigillati pensati proprio per la MTB che in pratica evitano che lo sporco entri nei cuscinetti e quindi allunga la durata degli stessi, soprattutto in una gara caratterizzata dal maltempo oppure dalla sabbia com’è la Cape Epic. 

 


Nei mozzi delle ruote Miche K1 Evo erano presenti il kit ruote sempre di Ceramic Speed, ma quelli con i cuscinetti più veloci dell’azienda danese. 

 

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Sella Prologo Dimension, una sella tra le più comode in circolazione

 


Tutto il team Wilier Pirelli ha gareggiato utilizzando misuratore di potenza InPeak Twins posizionato su entrambe le pedivelle. 

 

 

Ultimo tocco di classe per la bici di Fabian tutta la viteria, ma anche i perni passanti, il top cap, il ragnetto e il collarino reggisella sono realizzati da Carbon-Ti per la massima leggerezza.

 

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