E-MTB Marathon: Ora c'è anche questa categoria UCI, ma c'è davvero futuro per le gare elettriche?

Fino a ieri l'UCI aveva riconosciuto due categorie per le gare con le mountain bike elettriche, la E-Mountain bike Cross Country (E-XCO), quella che quest'anno in Val di Sole assegnerà il terzo titolo mondiale della sua giovane storia e poi la categoria E-MTB Enduro. 

 

 

Ma qualcosa è cambiato grazie al E-Bike World Tour, la costola estiva del Freeride World Tour invernale con gli sci, in programma per questa estate due eventi sulle Alpi, uno proprio questo weekend a Tignes (Francia) e un secondo a Verbier (Svizzera) dal 12 al 14 agosto prossimo. Grazie a questi eventi l'UCI ha riconosciuto una terza disciplina "elettrificata": la E-Mountain bike Cross Country Marathon riconosciuta dalla sigla E-XCM.

 

DUE GARE A LUNGA PERCORRENZA E ALTO CONSUMO

Sono due gare che hanno smosso le acque. La prima è l'E-Tour de Haute Tarentaise che si svolgerà questo fine settimana a Tignes in Val d'Isère. Tra sabato 31 luglio e domenica 1 agosto gli e-rider dovranno pedalare in sella alle loro e-mtb per 160 km e affrontando un dislivello altimetrico di 9.000 metri.

 

 

Risultano iscritti Marco Aurelio Fontana, l'ex top rider svizzero Christopher Sauser e, secondo gli organizzatori, anche Stephane Tempier il corridore francese del Trek Factory Racing XC. Per lui sarebbe la prima esperienza in sella ad una e-mtb.

 

 

L'altra gara inserita nello stesso circuito è l'E-Tour du Mont-Blanc in calendario a Verbier in Svizzera dall'11 al 13 agosto. In 3 giorni si percorreranno 300 km e il dislivello totale sarà di 15.000 metri.

 

 

CAMBIO BATTERIE

Abbiamo dato un'occhiata al regolamento, leggiamo che la capacità massima consentita per la batteria è di  2800 wh al giorno. Quindi gli e-rider hanno la possibilità di usare diverse batterie. Questo ce lo aveva già raccontato Fontana nel 2020 quando parlava del suo terzo posto al E-Tour de Mont Blanc, dicendo che in media utilizzavano 3 batterie al giorno.

 

Photo ©Shimano Steps

 

Questa parte della "gestione batteria" è forse una delle più interessanti visto che comunque le tappe sono molto lunghe e impegnative (noi lo sappiamo bene visto che abbiamo fatto il Tour du Mont Blanc seguendo Andrea Tiberi durante Dream Line) e proprio la capacità del rider di risparmiare energia potrebbe aggiungere pepe alla sfida elettrica su una distanza così ampia.

 

GARE E-MTB CON POCHI PARTECIPANTI

Nel campo delle gare di mountain bike con le mountain bike elettriche di iniziative a livello internazionale ce ne sono però se guardiamo quanti sono i partecipanti si ha spesso una grande delusione. Le gare con le e-mtb in teoria fin dall'inizio avrebbero dovuto catturare l'interesse di tanti corridori, invece fino ad ora non è andata così. Se guardiamo l'elenco iscritti alle due prove di questo E-World Tour ne abbiamo la conferma. A Tignes gli iscritti sono 13 uomini e 6 donne.

 

Photo ©WES Series

 

Se andiamo a vedere chi partecipa alla Coppa del Mondo che da quest'anno è riconosciuta dall'UCI e si chiama E-Mountain Bike World Cup (E-MTB XCO) leggiamo che nell'ultima tappa disputata, quella di Charade Clermont Ferrand via hanno partecipato 21 uomini e 6 donne.

 

Photo ©WES Series

 

Se restiamo nella nostra Italia, ma il problema tranne casi rari è mondiale, la gara che assegna il titolo italiano eMTB è praticamente l'unica che si corre durante tutta la stagione, se non consideriamo il mondiale di e-mtb cross country, quello che quest'anno si correrà in Val di Sole a fine agosto.

 

C'È UN FUTURO PER LE COMPETIZIONI E-BIKE?

Come ben sapete voi lettori di PianetaMTB.it, noi siamo aperti a qualsiasi tipo di bicicletta e le eMTB non fanno eccezione, le troviamo degli ottimi strumenti di divertimento, di allenamento e soprattutto una spinta per molti "non-ciclisti" a diventare "ciclisti" ( o a provarci almeno).


Il problema delle competizioni, secondo noi, è che non sono pensate direttamente per questi mezzi, anzi sempre più spesso si svolgono sugli stessi percorsi delle gare muscolari (vedi Italiano Val Casies), ma così facendo non aggiungono nulla, anzi diventano una brutta copia dello spettacolo che la MTB riesce a regalare.

 


Nella nostra esperienza l'unica vera gara eMTB che ci ha emozionato e divertito è stata quella del 2019 in Val di Sole, un evento-show, su una porzione di tracciato XCO della Coppa del Mondo a Daolasa, ma con la parte che solitamente si fa in discesa fatta in salita per massimizzare l'uso del motore, passaggi tecnici e spettacolari con salti e paraboliche in discesa, ma soprattutto un tracciato brevissimo (circa 1km) da ripetere più volte e visibile interamente dal pubblico.

 

 

Lì sì che la eMTB ha riscosso successo di pubblico, una sorta di arena in cui i gladiatori sportellavano in salita e discese, catene rotte come se piovesse per la troppa spinta di motore+gambe e un pubblico in delirio perchè stava assistendo a qualcosa di nuovo e non qualcosa che non era né carne né pesce.


La eMTB non è nata per gareggiare, ma se proprio dobbiamo metterci un numero davanti allora deve essere una formula pensata specificatamente per quel mezzo, altrimenti non prenderà mai piede e rimarrà sempre la brutta copia del magnifico mondo racing muscolare.

 

 

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