IVA su bici e-bike, da oggi il Governo se volesse potrebbe abbassarla al 5%

Martedì a Bruxelles l'Ecofin, il Consiglio Economia e Finanza dell'Unione Europea, dopo un interminabile negoziato (serviva l'unanimità) tra i 27 stati membri ha finalmente approvato la nuova diretta sull'IVA. È stato aggiornato l'elenco dei prodotti sui quali un singolo stato può deciderne una riduzione, come scrive una nota dell'ANSA sono articoli connessi alla salute pubblica, al digitale e all'ambiente. 

 

 

È in quest'ultimo ambito che è contenuta la novità che interessa gli amanti delle due ruote, e-bike comprese, mezzi sui quali in Europa viene applicata l'aliquota massima che è del 22% in Italia, mentre in Germania è del 19%. È per questo motivo che quando si guardano i listini delle bici, quelli italiani riportano prezzi sempre leggermente più alti.

 

Secondo la nuova direttiva, che dovrà essere recepita dagli stati entro il 31 dicembre 2024, come detto nell'elenco dei prodotti sui quali un singolo Governo ora potrà decidere di applicare quella minima ridotta (5%) ci sono anche le nostre amate biciclette, comprese quelle elettriche. Darebbe una bella sforbiciata ai prezzi. 

 

ESEMPIO DELL'IPOTETICO RISPARMIO

- Una bici che costa 500 euro con l'IVA attuale (22%) il consumatore la paga 610 euro.

- La stessa bici con IVA ridotta al 5% al consumatore costerebbe 525 euro, con un risparmio di 85 euro.

 

È matematica, ci sarebbe un grande risparmio, del 17% (differenza tra 22 e 5%).

 

Sarebbe il sogno di tutti noi amanti delle bici, certo sappiamo che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare che in questo caso sono i conti pubblici. Ad ogni riduzione di un'aliquota c'è un automatico calo delle entrate fiscali.

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