POLINI EP3+ MX IL MOTORE E-BIKE PIÙ POTENTE PROVATO FINORA

Polini Motori è una leggenda vera e propria nel mondo delle due ruote. Rappresenta un'eccellenza italiana conosciuta  in tutto il mondo, ma anche un'azienda che è sempre stata capace di reinventarsi per seguire, e a volte anticipare le richieste del mercato. Non stupisce affatto quindi vederla impegnata da qualche anno nello sviluppo di motori per e-bike. Motori che hanno un fortissimo background motociclistico e che hanno come obiettivo la massima potenza e la massima velocità. 

 

 

Nei primi giorni di questo autunno abbiamo avuto la possibilità di fare uno short test del nuovo motore Polini EP3+ MX, ovvero l'evoluzione (e il "+" lo sta a sottolineare) del Polini EP3, ma non solo perché la versione MX (600 Watt di picco) è quella più potente realizzata dal marchio bergamasco.

 

 

Avevamo già provato il "vecchio" Polini EP3 in passato e quindi eravamo ben consci di stare per provare un motore diverso da quelli cui siamo abituati nel mondo della mountain bike. 

 

SPOILER ALERT: l'EP3+ MX è incredibilmente potente!

 

 

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COSA CAMBIA TRA POLINI EP3 E POLINI EP3+?

Dal punto di vista esterno il motore rimane lo stesso, sempre con dimensioni ben compatte e un peso di 2.900 grammi, alimentato da una batteria da 500 Wh, ma il vero cambiamento arriva all'interno con una nuova parte software che va a inserire 3 mappature completamente nuove del motore e soprattutto va ad aumentare la coppia da 70 Nm a 90 Nm, con una potenza massima di 600 Watt per la versione MX e 500 Watt per l'EP3+ normale.

 

 

Oltre ai 5 livelli di assistenza si può scegliere anche tra 3 diverse mappature preimpostate: Touring, Dynamic e Race. A queste se ne possono aggiungere altre 2 completamente customizzabili da parte del rider attraverso la App di Polini.

 

 

L'elettronica sfrutta algoritmi di derivazione Motorsport. Il nuovo software PDC "Polini Dynamic Control" è stato sviluppato per offrire erogazione della coppia in funzione allo sforzo applicato sui pedali, offrire reattività nei cambi di ritmo, ridurre il tempo di risposta alla pedalata e evitare che il motore intervenga quando non è desiderato, per esempio  nelle fasi di discesa tecnica e lenta.

 

 

L'altra grande novità è anche il nuovo display TFT realizzato direttamente da Polini. Un display ampio, con schermo da 2.5" completamente a colori e che sfrutta la tecnologia adaptive light, ovvero con adattamento automatico del colore e dell'intensità in base alla luce dell'ambiente.

 

 

Nel 2022 Polini ci ha detto che arriverà anche un nuovo comando remoto, già in avanzata fase di test, ma non ancora ufficialmente lanciato sul mercato.

 

 

TEST SUL CAMPO

Abbiamo testato il motore Polini EP3+  MX montato su una Fulgur Mula mullet, azienda italiana con sede in Brianza, che ha scelto di montare le sue biciclette proprio con i motori Polini per cercare di mantenere un profilo completamente Made in Italy.

 

 

Abbiamo pedalato in uno spot che molti di voi sicuramente conosceranno (e se non lo conoscete consigliamo vivamente) la Collina della Maresana (o Colle di Ranica) vicino a Bergamo, con i suoi sentieri più famosi: il Bruna, il Filone e il 604.  Data la limitata altitudine di 726 metri è l'ideale da affrontare con una e-Bike perchè permette di fare più risalite e divertirsi il più possibile in discesa.

 

 

Una sorta di Bike Park, ma senza impianti, fortuna che con un motore potente come il Polini EP3+ MX la risalita era più veloce che con una funivia.

 

PRIME PEDALATE

Il ricordo del "vecchio" Polini EP3 era quello di un motore potente, ma irruento che spingeva secco, ci aspettavamo lo stesso nervosismo anche sul EP3+ MX visto l'aumento di coppia a 90 Nm, invece in Polini hanno lavorato davvero molto per rendere più  "biker Friendly" e la prima cosa che si nota la maggiore "dolcezza" del motore in fase di attacco.

 

 

Non è più un'entrata nella pedalata secca e irruenta, ma molto più docile e progressiva non solo con la mappatura Touring, ma anche in quella Race. Polini ha detto di aver creato un'elettronica che mantiene molto alta la potenza, ma offre una sorta di "controllo di trazione" che riduce nettamente l'irruenza in fase di attacco del EP3+ in modo da evitare che la ruota posteriore scivoli per la troppa potenza.

 

 

Una cosa che abbiamo provato sul campo in più di un'occasione visto che durante il nostro test il terreno era molto umido e coperto di foglie. Anche nei tratti di salita ripida, dove portavamo il peso sull'anteriore per tenerlo basso e migliorare la spinta la ruota posteriore non slittava e manteneva un buon contatto col terreno permettendo una progressione davvero ottima, nonostante fossimo con la massima potenza erogabile possibile.  

 

LE 3 MAPPATURE

Il motore Polini EP3+ MX come dicevamo ha 3 mappature preimpostate e 2 personalizzabili dal rider. Touring, Dynamic e Race.

 

- Touring secondo Polini è dolce e progressiva, una sorta di Eco che permette di arrivare a chilometraggi importanti.

 

- La Dynamic ha un carattere sportivo, ma naturale.

 

- La Race è un set up messo a punto attraverso l'esperienza fatta nelle gare sia del Campionato World Series che del Campionato Italiano FMI, quindi l'espressione della massima potenza del motore.

 

 

Sinceramente nel breve periodo in cui abbiamo provato il nuovo Polini EP3+ MX non abbiamo sentito una differenza spiccatamente marcata tra le tre mappature, che non sono i livelli di assistenza, ma proprio una modifica del comportamento del motore, questo crediamo soprattutto perché il carattere del motore rimane simile, ma in Touring varia per prediligere il risparmio energetico, mentre in Race per massimizzare i picchi di potenza.

 

Quindi per testare al meglio le differenze tra le mappature servirebbe un test più approfondito e magari portare anche in gara questo motore proprio per sentire la maggiore spinta quando si va a "martellare" sui pedali come solo il numero davanti al manubrio spinge a fare.

 

5 LIVELLI DI SUPPORTO ALLA PEDALATA

I livelli di assistenza invece sono 5 e modificano la spinta del motore in maniera più classica, eccoli nel dettaglio:

 

Livello assistenza 1 - aiuto assistenza 30%,

Livello assistenza 2 - aiuto assistenza 60%,

Livello assistenza 3 - aiuto assistenza 120%, 

Livello assistenza 4 - aiuto assistenza 250%,

Livello assistenza 5 - aiuto assistenza 400%.

 

NATO DAL MONDO MOTO E SI SENTE

Sicuramente gli e-biker che arrivano dal mondo moto saranno più a loro agio con il concetto di mappatura del  motore Polini EP3+ MX, cosa più difficile da capire invece per chi è approdato alle e-bike dopo una lunga militanza nelle file del ciclismo tradizionale o acustico come amiamo chiamarlo qui a PianetaMTB.it

 

 

Un'altra  cosa che abbiamo notato e che determina la natura "motociclistica" del  motore Polini è il fatto che questa power unit è stata creata con l'idea ben precisa di utilizzare sempre la bicicletta a motore "acceso". Polini infatti crea motori che vanno poi ad equipaggiare telai di altri produttori, quindi per l'azienda italiana una E-Bike prescinde proprio dal suo utilizzo con il motore che spinge, per questo l'EP3+ è molto fluido quando acceso, ma invece la pedalata presenta un elevato attrito quando il motore è spento.

 

 

Questa caratteristica noi la vediamo proprio come peculiarità della differenza tra le aziende ciclo che creano motori (vedi Shimano) e invece le aziende come Polini che arrivano dal mondo del motociclismo.  

 

BATTERIA DA 500 WH

Quello che un po' ci ha stupito del motore Polini EP3+ MX è stata la batteria da 500Wh. Infatti, nell'ultimo tempo c'è una costante rincorsa a fare batterie sempre più grandi per permettere di allungare le escursioni ai biker. Polini e-Bike ha invece scelto di mantenere anche con il nuovo aggiornamento del motore la batteria da 500Wh.

 

 

Noi abbiamo fatto un giro di circa 2 ore con poco più di 500 metri di dislivello, scanalando tra vari livelli di assistenza e di mappatura e siamo arrivati alla fine del giro con poco più di metà della batteria. Un consumo che, giudicando solo da questo short test, ci sembra molto buono. Polini dichiara una durata massima della sua batteria in Touring, modalità 1 su strada e in pianura vicino ai 180 km, cosa che ci fa ipotizzare un'ottantina di km di utilizzo reale su sentiero, valore che comunque è piuttosto positivo (anche se vorremmo poi testare in maniera reale in un test più approfondito).

 

 

Polini non ha voluto aumentare la batteria, ma piuttosto lavorare in maniera fine sull'elettronica per migliorare l'utilizzo dell'energia in modo da ridurre al massimo gli sprechi e quindi far sì che l'elettricità che esce dalle celle vada solo a trasformarsi in potenza alla ruota e non si disperda durante il tragitto. Anche questo è uno studio che rispecchia un'idea di motore legata al mondo motociclistico, dove l'ottimizzazione del "carburante" è parte fondamentale dello sviluppo del motore.

 

LA COSA MIGLIORE: COMPLETAMENTE RIPARABILE

Uno dei vantaggi che abbiamo trovato sul motore elettrico Polini rispetto a molti altre power unit concorrenti, soprattutto quelli che arrivano dal Far East, è il fatto che il Polini EP3+  MX non è un blocco unico inscindibile, ma è un insieme di parti, proprio come il motore di una moto, e quindi completamente revisionabile e riparabile non solo dall'azienda, ma anche da centri autorizzati e formati, con pezzi di ricambio facilmente acquistabili after-market.

 

 

Abituati ai motori delle e-bike che al minimo problema devo essere sostituiti in toto, avere una power unit che invece può essere riparata facilmente e con spese inferiori è una caratteristica da non sottovalutare. 

 

A CHI LO CONSIGLIAMO

Sono ancora poche le biciclette che montano il motore Polini EP3+ MX, oltre alla Fulgur Mula che abbiamo testato ci sono anche la e-gravel Volta di Basso, la Exept Finale, la Focarini Fulmine, le ebike di FM Bike, oppure la E-Nduro di Parkpre, insomma la power unit italiana è scelta dai marchi nostrani più ricercati, cosa che quindi indirizza questo motore ad un utilizzatore piuttosto esperto, che cerca un mezzo con caratteristiche di performance elevate e quelle caratteristiche che si ritrovano solo nelle biciclette realizzate in Italia.

 

 

 

Il motore Polini EP3+ MX è uno dei motori, se non IL motore, più potente da noi provato negli ultimi tempi (ci manca il Flyon di Haibike), ma una potenza controllata che non strappa in partenza come il Brose e che è facile da modulare durante la pedalata.

 

 

È un motore molto interessante per chi vuole gareggiare nell'e-enduro perchè full gas da dei grossi picchi di potenza, ma allo stesso tempo non va ad interferire con il colpo di pedale in quelle situazioni tecniche, quasi trialistiche, dove una spinta indesiderata del motore potrebbe portare a sbagli di traiettoria o anche a cadute.

 

Sicuramente più apprezzato da chi ha familiarità con il mondo delle moto grazie alle mappature modificabili e anche alla possibilità di "metterci  le mani" più facilmente.

 

Per informazioni: www.poliniebike.com