Olympia: Paolo Alverà si racconta

La storia di uno sportivo vero

Paolo Alverà, trentino di Pergine Valsugana, classe 1966 ha raggiunto nel 2013 i 24 anni di agonismo nel fuoristrada.

 

Una carriera lunga e brillante che Paolo racconta così:

 

"La mia carriera sportiva è costellata di numerosi cambiamenti di discipline che hanno costruito il mio carattere coriaceo e la mia propensione alla fatica. Già a 14 anni detenevo due titoli di campione italiano: quello di pattinaggio velocità Short Track e quello di ciclismo su strada categoria Esordienti. Proseguire con due attività così impegnative era difficile e così scelsi di dedicarmi completamente alla bicicletta. Dopo tre anni intensi decisi di prendermi un anno di pausa: dopo questo anno sabbatico iniziai nuovamente con lo sport avvicinandomi ad una nuova disciplina, l'Hockey. Iniziato con gli amici per scherzo in poco tempo, grazie alle mie abilità sui pattini diventai capo cannoniere del campionato, ma ancora una volta decisi di cambiare....triathlon! Due anni impegnativi che oltre ai risultati mi hanno dato la consapevolezza dei miei limiti, la capacità di gestirmi, di allenarmi di usare tutte le potenzialità del fisico e della mente. Per allenarmi praticavo pattinaggio e mountainbike, più adatta rispetto alla bici da strada alle condizioni meteorologiche invernali trentine.

 

Il feeling con le ruote grasse fu immeddiato e i risultati non tardarono ad arrivare. Esaltato dai risultati decisi di partecipare alle qualifiche per il Campionato Italiano: ricordo come fosse oggi la prova di Guia di Valdobbiadene, 1989, correvo con una bike con una forcella Paioli con 2cm di escursione....una compressione di discesa...una terribile caduta, trauma cranico, rotture varie..e la mia stagione finì in ospedale. Ad ottobre dello stesso anno ricominciai nuovamente con il triathlon e l'anno successivo decisi di dedicarmi esclusivamente, alla mountainbike. Un'ottima annata quella del 1990 che mi ha permesso di entrare in contatto con una delle squadre italiane più importanti nel settore della mountainbike: la Demarchi Cicli Olympia.

 

La stagione 1991 mi ha visto protagonista vincendo i campionati italiani Cross Conutry: vittoria che mi permise di partecipare ai Campionati Mondiali di Cross Conutry e Dowhill. Tra gli anni 1992-1993 ho vinto molti Gran Prix nazionali di downhill pur proseguendo a gareggiare anche nelle gare Cross Country dove vinsi due titoli di categoria della disciplina velocità, quella che oggi chiamano Xc Eliminator. Corsi in Coppa del Mondo, fui 9° a Cape Dail e in quel periodo collaboravo con Ancillotti e correvo con una bike biamortizzata con una forcella particolare...CHE SPETTACOLO!

 

Per tenermi in forma d'inverno iniziai a praticare Ciclocross vincendo due titoli italiani negli anni 1995- 1996: una disciplina che mi piaceva molto perché esaltava le mie capacità nella guida e la forza nella corsa che mi era rimasta dal triathlon. Dal 1998 mi dedicai completamente al Cross Country dove ottenni un importante quinto posto ai Mondiali in canada.


Tanti ricordi, tanti volti, tanti cambiamenti soprattutto del mezzo meccanico...tutto racchuiso nel mio cuore, pezzi di vita uniti dall'amore per questo sport come quando facevo parte dei "randagi"nel Downhill dove eravamo tutti una grande famiglia...


In seguito il marchio De Marchi decise di non collaborare più con Olympia...fu in quel periodo che passai a gareggiare per la Ikudei di Checuz, ma la collaborazione duro' solo una stagione, finita la quale passai direttamente a correre per il Team ufficiale Olympia. Ventitré anni di passione vissuta insieme che hanno regalato qualcosa come 220 vittorie in maglia Olympia.


Negli ultimi tempi, dopo aver collezionato vittorie in tutte le gare e circuiti, ho provato una nuova esperienza: le gare a tappe. In coppia con Lorenza Menapace abbiamo vinto la categoria mix nella TranSpyr (800 km con 21.000 metri di dislivello) e ottenuto numerosi podi nella gara a tappe in Brasile. Naturalmente per preparare queste gare a tappe mi sono avvicinato alle Granfondo e con mio stupore mi son trovato molto a mio agio cogliendo anche importanti risultati. Solo nel 2013 ho partecipato a 33 gare ottenendo 18 vittorie tra Cross Country e Marathon (ho vinto la categoria M4 nel Sella Ronda Hero piazzandomi 8^ assoluto e ho vinto a Roma in squadra da 8 elementi la mia 15ma 24h!!)


Perché faccio tutto questo? Perché provo ancora divertimento a farlo, nessuno mi obbliga, mi piace e mi fa star bene. Le fatiche lavorative, gli impegni quotidiani non mi pesano e mi diverto ancora come quando avevo vent'anni...e riesco a trovare il tempo anche per dedicarmi all'altra mia grande passione, il pattinaggio: da dieci anni sono allenatore di una squadra di bambini che praticano pattinaggio velocità...

 

Voglio ringraziare Cicli Olympia, la Famiglia Fontana e il Team manager Marino Pizzo che in questi anni hanno creduto in me, mi hanno supportato e dato la possibilità di continuare a divertirmi praticando questo bellissimo sport!".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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