Schio (VI): Da oggi il Comune di Serle in provincia di Brescia, sarà famoso per tre cose, la salita per raggiungerlo (si trova a 493 mt. s.l.m), lo spiedo per il quale è molto rinomato e perchè quì abita il nuovo Campione Italiano Marathon elite di mountain bike, stiamo parlando di Juri Ragnoli che oggi ha indossato la maglia tricolore insieme a Daniela Veronesi che si è invece imposta nella gara femminile.
Il bresciano in forza allo Scott Racing Team, che ha compiuto i 24 anni giovedì scorso e che quindi è giovanissimo, oggi ha messo K.O. tutti gli avversari, vincendo per manifesta superiorità. Pensate che il secondo assoluto, Tony Longo (TX Active Bianchi) è arrivato sul traguardo dopo 7'25'' mentre l'attesa per l'arrivo del terzo è durata 9'26'', quando è arrivato Nicholas Pettinà (Corpo Forestale dello Stato) autore di una grande rimonta che gli ha regalato il podio nell'assoluta, ma cosa molto importante per lui che è del 1991, il titolo di Campione d'Italia Under 23.
La competizione tricolore ha preso il via alle 10:00 dal centro di Schio, un'ora prima alle nove si erano invece schierati i biker che avevano invece optato per partecipare al percorso Classic della Valleogra Mtb, lungo solo 42,4 chilometri, contro i 78 km e 3.124 metri di dislivello che assegnavano i titoli marathon. Complessivamente sono stati registrati negli elenchi iscritti 1.646 corridori.
Vista l'importanza dell'evento, gli organizzatori dell'ASD Alto Vicentino, guidati da Andrea Lucchin, quest'anno avevano deciso di rende la Valleogra Mtb Raca ancora più selettiva inserendo la scalata al Monte Summano che alla vigilia veniva indicata come salita decisiva per le sorti del tricolore. Ebbene così non è stato perchè fin dai primi chilometri i ragazzi giallo-bianco-neri della Scott hanno dato fuoco alle polveri facendo capire di che pasta sono fatti.
Nel gruppo non c'era Mirko Celestino (vincitore del tricolore l'anno scorso a Gualdo Tadino), ieri aveva corso alla Sella Ronda Hero, finendo in secondo posizione dietro a Paez e questa mattina non si è presentato a Schio.
La corsa partita dal centro del paese, in una calda giornata con sole e cielo azzurro, si è diretta su asfalto fino a Poleo, da li ha iniziato a salire fino a Torrebelvicino dove iniziava lo sterrato che portava a Passo S. Caterina, quì dopo 13 chilometri c'erano al comando solo tre corridori, i due amici inseparabili della Scott Juri Ragnoli e Daniele Mensi (uno di Serle, l'altro di Botticino - paesi bresciani confinanti) e il piemontese dell'Avion Axevo Luca Ronchi. Dietro inseguiva il gruppo che aveva già capito che la corsa sarebbe dura ma molto dura perchè i tre davanti stavano imponendo alla corsa un ritmo infernale. La prima notizia era il ritiro di Mike Felderer. La corsa in discesa scendeva in Val di Puglia quindi seguiva una parte con saliscendi, sembra un tratto cross country.
Dopo aver già pedalato per 29 km la corsa ritornava a S.Caterina dove chi optava per percorso Classic, girava a destra e scendeva verso Schio, quelli del Marathon invece giravano a sinistra iniziando la lunga salita (una decina di km) che portava al GPM delle Marmotte di Monte Novegno. Proprio al bivio, dal bosco sbucavano due soli corridori ed erano i due moschettieri della Scott Ragnoli e Mensi che pedalavano con una facilità impressionante. Ronchi invece nel frattempo era stato riassorbito dal gruppo (Baretto, Bianchi, Pallhuber, Cattaneo, Longo..etc).
La salita al GPM faceva la selezione nel gruppo inseguitore, dal quale emergeva chiaramente la figura esile di Tony Longo che pur non essendo uno specialista delle marathon, quando c'è da spingere in salita si trova a suo agio. Davanti mentre i due Scott sembravano avviati insieme verso il traguardo c'era il colpo di scena. Daniele Mensi era costretto a fermarsi per un problema meccanico alla "cassetta", cambiata la sera prima. Daniele aveva le gambe per seguire Juri ma era costretto ad abbandonare la corsa, arrabbiatissimo per l'occasione persa.
Gli addetti ai lavori, giornalisti, fotografi e tutti quelli che seguivano i propri atleti, si erano poi portati ai piedi della micidiale salita del Monte Summano (1.209 mt) che lunga 5,15 chilometri, era su fondo misto, sterrato/cemento e presentava un dislivello medio del 9,2% con punte del 32%.
Lì arrivava da solo Ragnoli che la iniziava con un passo che lasciava di stucco tutti. Era una furia. Pasavano i minuti...1...2.....3...quattro ed ecco che compariva Tony Longo che si trovava da solo in seconda posizione e che sembrava avere ancora molta energia. Più staccati passavano insieme Igor Baretto (Scott) e Ronchi mentre la grande sorpresa era rappresentata dal corridore in quinta posizione, ossia Nicholas Pettinà.
Sull'ascesa del Monte Summano Ragnoli incrementava il suo vantaggio e si presentava da solo a Schio, tagliando il traguardo da Campione d'Italia, fermando il cronometro di championchip sul tempo finale di 3 ore 29'34''. Alle sue spalle Tony Longo manteneva senza problemi la seconda posizione, mentre l'ascesa al Monte Summano faceva emergere il giovane Pettinà. L'under 23 della Forestale, infatti prima sorpassava Baretto e poi al termine della discesa agganciava Ronchi, che poi sorpassava prima dell'arrivo.
Un'emozionatissimo Juri Ragnoli veniva subito intervistato da Fabia Sartori che in coppia con Paolo Malfer ha avuto il compito di raccontare la corsa al pubblico presente. In lacrime dalla gioia il 24enne bresciano, di poche parole diceva. "Il sogno di ogni biker è vincere il campionato italiano e io sono riuscito a realizzare questo sogno". Juri parlava del tricolore che conta quello degli elite, perchè lui tre anni fa a Montebelluna, sempre nel marathon, aveva già vinto quello riservato agli under 23. Al tempo correva con la Felt. Indovinate chi è stato il primo ad abbracciarlo ? Ovviamente lo sfortunato Daniele Mensi con il quale corre in mountain bike da sempre, sono una coppia inseparabile.
In ambito femminile come detto all'inizio, c'è stata la vittoria meritata di Daniela Veronesi (Torpado Surfing Shop), che oggi era decisamente la più in forma e non è mai stata messa in seria difficoltà dalle avversarie. Ha riconfermato il titolo conquistato l'anno scorso in Umbria a Gualdo Tadino. A quasi sei minuti tagliava il traguardo Elena Gaddoni (FRM Factory Team), chiudeva il podio Elena Giacomuzzi (Caprivesi).
All'importante evento hanno presenziato Renato Di Rocco (Presidente FCI), Renato Riedmuller (Responsabile settore fuoristrada), il CT azzurro Hubert Pallhuber e Paola Pezzo.
I nomi dei nuovi campioni Italiani :
EL: Juri Ragnoli (Scott)
ELW: Daniela Veronesi (Torpado Surfing Shop)
Under 23 men : Nicholas Pettinà (Forestale)
Under 23 women : Serena Calvetti (Torpado Surfing Shop)
ELMT: Daniele Valente (Paduano Martina Racing)
Master 1: Mirco Balducci (Team Galluzzi Acqua e Sapone)
Master 2: Marco De Polo (Team Full Dynamix)
Master 3: Marco Zappa (WR Compositi Racing)
Master 4: Gilberto Perini (Torpado Surfing Shop)
Master 5: Massimo Berlusconi (Le Marmotte)
Master 6: Silvano Janes (PVB Bergen Brau)
MW1: Claudia Paolazzi (GardaonBike)
MW2: Antonella Incristi (Ki.co.sys)
EWS: Monica Maltese (SC Triangolo Lariano)
Questa la classifica assoluta maschile:
1 Juri Ragnoli (EL - Scott Racing Team) 3h 29' 34''
2 Tony Longo (EL - TX Active Bianchi) + 7'25''
3 Nicholas Pettinà (UN - GS Forestale) + 9'26''
4 Luca Ronchi (EL - Avion Axevo) + 9'33''
5 Igor Baretto (EL - Scott Racing Team) + 9'50''
6 Damiano Ferrato (EL - GT-Stip MTB Infinity) + 10'05''
7 Giacomo Antonello (UN - Avion Axevo) + 11'52''
8 Samuele Porro (EL - Silmax Cannondale) + 12'16''
9 Daniele Braidot (UN - GS Forestale) +12'44''
10 Gian Paolo Cheula (EL - KTM Sthil Torrevilla) + 13'54''
11 Marzio Deho (EL - GS Olympia) + 14'22''
12 Walter Costa (EL - Silmax Cannondale) + 15'43''
13 Johann Pallhuber (EL - Silmax Cannondale) + 15'43''
14 Stefano Dal Grande (UN - Team Full Dynamix) + 16'10''
15 Davide Di Marco (EL - Race Mountain Pro Team) + 18'38''
Classifica assoluta femminile:
1 Daniela Veronesi (Torpado Surfing Shop) 4h 27' 57''
2 Elena Gaddoni (FRM Factory Team) + 5'54''
3 Elena Giacomuzzi (Caprivesi) + 8'13''
Potete scaricare la classifica elaborata da Championchip alle 16:00, successivamente potrebbe aver subito degli aggiornamenti.