Riposto nel cassetto il cartello “chiuso per ferie” e con esso i ricordi e le istantanee dei luoghi di villeggiatura, il popolo Sport & Sports si rituffa con entusiasmo nel Master Udacino che il 28 agosto ha fatto tappa a Candelo, splendido paesino posto ad un amen da Biella. Bellissima la location nella piazza principale a ridosso del ricetto addobbato a festa dalla quale Gianni Riconda impartisce le disposizioni ai duecentocinquanta amatori che si scaldano nervosi prima d’ aggredire la “savana biellese” pettinata a dovere dai laboriosi Pasquale e Roberto e da un manipolo ben assortito di volontari che hanno garantito sicurezza e spettacolo.
Il più sereno ci è parso lo Junior Roberto Barone che dopo un’aspra battaglia col federale Denis Cocon realizza il miglior tempo assoluto: 1h, 54’ e 18’’, chiude il podio uno stanco Alex Maiuolo. Bellissima ancora una volta, la prova del Senior Marco Colombo che sta vivendo la sua miglior stagione, frutto anche dalla pratica del ciclocross che gli ha forgiato riflessi, padronanza del mezzo e consapevolezza dei propri mezzi che inducono i pur bravi Guglielmo Broglio e Federico Galfre’ ad alzare bandiera bianca. Talento cristallino e fisico da combattente quello di Marco Fenaroli, il tatuatissimo Veterano ha corso all’attacco fin dalle prime pedalate, hanno tentato una strenua resistenza gli uomini forti di categoria quali Claudio Castelli e Domenico “Maciste” Agostinone ma, l’exploit del Locca era di altissimo livello, esattamente come quello del Cadetto Alessandro Fumagalli, un granatiere tanto forte quanto umile che ha dato una dimostrazione di forza ai pur quotati Marco Raimondi e Luca Ghidella.
Intensa, bella e incerta la prova al cardiopalma dei Gentleman, pirotecnici i loro attacchi per annullarsi a vicenda ma alla fine arrivano in cinque a giocarsi la Ysangarda, ed è stato bravo Roberto Cicogna ad anticipare Walter Casalegno, Roby Gallone , Attilio Bedogni e Alessio Fangazio. Troppo forte Lucio Pirozzini, leader dei Super A e le telecamere di Stile - Corsa si soffermano sulle sue pedalate immortalandone la potenza e la sicurezza con quale rifila quasi due minuti a Giovanni Giacchetti e quasi tre ad Aldo Allegranza. Vincere fa piacere, stravincere come ha fatto il Super B Armando Campesato ti manda in delirio e i primi a complimentarsi sono proprio i suoi diretti avversari, Gabriele Menaldo e Giulio Moretti.
Nell’emisfero femminile “B “può sorridere Cristina Ferla che vince con pieno merito ma tiene i piedi ben piantati per terra ed è applaudita dalle sue stesse dirette avversarie , Monica Grendene, Clara Perletti ed Elena Porta mentre lo scricciolo “A” Maria Elena Mastrolia imita il suo grande amore e dominatore assoluto Roberto Barone col quale condivide la passione per lo sport e per la vita e si ritaglia una mega vittoria ai danni di Patrizia Di Massimo e Isa Rota. Fra i due litiganti il terzo gode. Tutti infatti s’aspettavano la lotta tra gli emergenti Debuttanti Giacomo Cavalieri e Mirco Ruggirello ma è la new entry Nicolò Tomasin a presentarsi tutto solo davanti alle telecamere di Stile Corsa, mentre la prova del Primavera Alberto Barengo è da classificare come facile facile, porta a spasso la sua bellissima maglia tricolore e la fa immortalare nella piazza storica di Candelo, stessa scena per Gloria Manzoni che da filo da torcere a parecchi maschietti.
Nell’accogliente salone del cineteatro si svolgono le signorili premiazioni che il team Candelo Sport archivia sotto la voce successo ma alcune migliorie si possono fare, anche perché questa gara può e deve crescere ancora.