Asola (MN): Show del bresciano Fabio Pasquali alla terza edizione della X-Bionic Challenge corsa questa mattina nella pianura mantovana, in una bellissima giornata baciata dal sole. Veloce come un Eurostar il corridore del team Pata Nuova Arka Arredamenti ha staccato tutti gli avversari già nel giro di lancio restando al comando da solo per tutti i 56 chilometri della granfondo. Nel gruppo degli inseguitori nel finale l' hanno spuntata il mantovano Marcello Castellini e l' umbro Paolo Alberati.
Numeri da capogiro quelli di questa terza edizione della X Bionic Challenge allestita dall ' affiatato gruppo dell' Emporiosport team guidato dal dinamico Matteo Pedrazzani, in soli tre anni la manifestazione è riuscita a raggiungere l' invidiabile numero di 1430 gli iscritti, numeri confermati dalla Otc di Como la società che oggi si è occupata del cronometraggio. Circa 30/40 non sono poi partiti ma tutti si rendono conto che stiamo parlando di grandi numeri anche in considerazione del fatto che la gara è allestita sotto l' egida dell' UDACE. Rispetto al boom dell' anno scorso (1.382), quest' anno gli iscritti sono aumentati di una cinquantina di unità.
La domanda da porsi è la seguente : Come è possibile che in soli tra anni si riesca a portare più di 1.400 corridori, in piena pianura padana, dove non c'è il mare, non ci sono le montagne e in un paese di campagna come tanti, dove non vi sono attrazioni particolari. ? E pensare che vi sono eventi sulla scena da tantissimi anni fermi a 500/600 partecipanti, ma organizzati in località ben più famose di Asola e con budget molto superiori a quello che aveva a disposizione l' Emporiosport team.
Probabilmente il segreto è da ricercare nel grande affiatamente che unisce la società di Castelnuovo di Asola, dove tutti sono coinvolti in prima persona, sia i ragazzi che le ragazze. Per chi non lo sapesse parliamo di una squadra che nel corso di una stagione organizza più di dieci gare e quest' anno ad esempio ha già organizzato il Campionato d' Inverno UDACE.
Dopo che a Guastalla, prima tappa della River Marathon Cup, i protagonisti erano stati l' acqua il fango e il freddo, oggi invece le condizioni meteo sono state quelle ideali. Sole, niente nebbia, e gironata con cielo azzurro e verso mezzo giorno 15°. Certo i corridori sono arrivati comunque un pò infangati ma meglio di così non si poteva pretendere. Come negli anni passati la base logistica di tutta la manifestazione era il mega tendone riscaldato di 1000 mq presso il Centro Piscine di Asola. Da quì si attraversava un incrocio e ci si immettevia sul lungo viale dove era posizionata la partenza.
La voce e l' impianto audio dello speaker Alfio Montagnoli hanno creato la giusta atmosfera pre-gara agli oltre 1.400 corridori che si sono allineati in zona partenza, dietro l' arco Titici, raggruppati in blocchi da 300.
Il tracciato: Rispetto allo scorso anno il senso di marcia della partenza è stato invertito e anche il percorso era diverso rispetto a quello del 2010, non più giro di lancio più due giri ma un unico e nuovo tratto di lancio lungo 8 chilometri, metà su asfalto e metà sterrato, quindi i bikers si immettevano nel percorso e hanno poi pedalato complessivamente per circa 50/55 chilometri. C'era anche un corto per i cicloturisti (30 km), mentre Primavera (senza lancio) e Debuttanti (con lancio) che sono scattati mezz' ora dopo la marathon.
Le prime pozzanghere intimoriscono gli atleti che hanno ancora negli occhi la scorsa domenica fangosa e fredda, invece servono solo a sporcare le bike per dare quel look di mtb antica e vissuta. Molti atleti disdegnano queste tipologie di percorsi definiti " piatti " , invece racchiudono tutto quello che serve in questo periodo per arrivare rodati alle prime salite: Tecnica di guida spingere il rapportone, cambio di ritmo, e cuore sempre a tutta. Si potreste pensare che mancano le salite ma vi assicuriamo che alcuni campi di terra denominata "pongo" sopperiscono a questa mancanza cercare di mantenere il ritmo era impossibile, sembrava di essere arrivati ai piedi di quelle salite da rampichino e impossibile cambiare traiettoria per non incappare nella terra molle che avrebbe bloccato le ruote .
Il percorso e' classico delle zone della bassa, con canali, campi arati , e strade bianche con gli argini rivestiti di erba con qualche passaggio suggestivo nelle classiche cascine dove chiedendo per un'attimo gli occhi si possono vedere nel grande cortile i festeggiamenti dei contadini per il raccolto del grano o per l'uccisione del maiale. Tratti velocissimi di strade bianche dove la scia era fondamentale per il ritmo e per cercare di risparmiare un po di "benzina" , strade bianche da rapportone poi all'improvviso si svolta e giù dall'argine , qui il cambio di ritmo , l'erba lega si scala qualche rapporto e le gambe bruciano. Era questo il percorso che avrebbero affrontato i bikers oggi a Asola.
La corsa ha preso il via alle 10:00 in punto quando l' organizzatore Matteo Pedrazzani ha avuto l' OK dai suoi uomini presenti sul percorso. Pronti via e c'è stata subito una caduta che ha coinvolto due tre corridori però non di primo piano, subito i migliori hanno abbassato la testa pedalando come dei forsennati cercando di portarsi nelle prime posizioni in modo da entrare davanti quando poi sarebbe iniziato il percorso di gara. I primi 4 chilometri erano su asfalto, i successivi quattro erano su sterrato che poi li avrebbe portati sul percorso di gara.
Dopo circa 18 minuti terminato il lancio, la corsa è entrata nel percorso sorpassando il ponte ubicato proprio a due passi dal traguardo. Chi poteva esserci al comando, forse Fabio Pasquali che domenica scorso a Guastalla aveva stracciato tutti gli avversari (vinse con 10 minuti di vantaggio), correndo da solo in mezzo al fango e sotto la pioggia ? Troppo facile la risposta, si era proprio lui il corridore al comando della X Bionic dopo solo 8 chilometri, lui che ha vinto tutte le corse alle quali ha preso parte in questa prima parte della stagione.
Pasquali attraversava il ponte con una trentina di metri di vantaggio su un gruppo formato dall' umbro Paolo Alberati, dal veneziano Gianfranco Mariuzzo, dal trentino Paolo Alverà, dal mantovano Ivan Conti, dal comasco Simone Diviggiano e dai bresciani Gianpaolo Fappani, Massimiliano Leali e Ivan Conti. Nella gara femminile c'era il testa a testa tra la mantovana Angela Perboni e la trentina Lorenza Menapace.
A Canneto presso il Mouline Rouge, dopo che era passata quasi un' ora di gara e dopo che i bikers avevano completato circa la metà del percorso, transitava da solo al comando Fabio Pasquali che aveva già due minuti di vantaggio su un gruppo formato da sette bikers : Castellini e Diviggiano del team Paduano Martina Racing, Fappani della Pennelli Cinghiale, Conti (Sfrenati), Leali (Manuel Bike), Alverà e Milesi. Dopo una trentina di secondi transitava il secondo gruppo degli inseguitori che comprendeva nove bikers : Alberati, Cagliari, Mariuzzo, Gallina, Segata, Lombardi, Nadalini, Crotti e...Nessun segno di stanchezza sul viso del battistrada Pasquali, la gara è sua questo il commento di tutti i presenti sul percorso.
Sul fuoristrada messoci a disposizione dall' Emporiosport team ci siamo poi velocemente spostati nei pressi del ponte di Calvatone Cremonese, presso l' Oasi Le Bine. Li la corsa è transitata alle 11:20 e al comando c'era sempre Fabio Pasquali da solo, preceduto solo dalla moto apripista. Nessuna novità con a quasi due minuti e mezzo i sette bikers che avevano incrociato a Canneto. Alle loro spalle si avvicinava pericolosamente il secondo gruppo formato in quel punto da soli 7 (Mariuzzo, Segata, Gallina, Patarini, Lombardi, Cagliari, Alberati) dei 9 bikers che avevamo visto a Canneto.
Nessuna sorpresa finale con il successo annunciato e strameritato conquistato da Fabio Pasquali che sotto gli occhi del padre, tagliava il traguado vittoriosamente, bissando il successo colto l' anno scorso. Il suo tempo finale 1:55:51. Nel finale dal secondo gruppo inseguitore, l' umbro Paolo Alberati (partito dall' Umbria, alle 3 di notte con suo papà alla volta di Asola) è riuscito a rintrare sul primo drappello di inseguitori che nel frattempo si era diviso. Scatenato il duo Paduano guidato dal comasco Divigggiano che affiancato da Castellini aveva fatto la selezione, poi c'è stato il colpo di scena quando Diviggiano forava mentre da dietro risaliva minacciosamente la maglia arancione Alberati.
La corsa finiva con uno spettacolare secondo posto conquistato dal team Paduano Martina Racing con il mantovano Marcello Castellini che tagliava il traguardo dopo 2' 22'', dopo una ventina di secondi era la volta di Paolo Alberati che completava il podio. Dopo pochi secondi seguivano prima Gianpaolo Fappani e poi il bergamasco Riccardo Milesi. Seguivano nell' ordine il trentino Paolo Alverà, lo sfortunato Simone Diviggiano, il mantovano Ivan Conti, il trentino Claudio Segata e il bresciano Silvio Patarini.
Invece tra le ragazze ha avuto la meglio Angela Perboni, a dire il vero anche lei favorita alla vigilia, visto che aveva già vinto domenica scorsa a Guastalla, ma questa mattina non è partita tranquilla in quanto hai nastri di partenza si è presentata anche la forte trentina Lorenza Menapace (specialista nell' endurance e nelle gare a tappe) che le ha dato filo da torcere. Alla fine l' ha spuntata la Perboni che ha concluso vittoriosamente in 2:16:03, la Menapace è arrivata seconda a una cinquantina di secondi di distacco. Nettamente distanziate tutte le altre atlete, terza a quasi sedici minuti Cecilia Negra del Pedale Fidentino che arriva dalla provincia di Parma.
Oggi i bikers hanno corso per 54 km molto vari, certo non saranno i percorsi più spettacolari e tecnici delle gare dell'appennnino o delle Dolomiti, però Il sole l'ottima assistenza di tutti i volontari vigili sulla sicurezza degli atleti in tutti gli incroci, tantissimi parenti e curiosi pronti a incitare gli atleti soprattutto quelli in crisi, e un ottimo ristoro alla fine delle fatiche rende tutti felici della domenica trascorsa perche' rimane sempre " vera " montainbike e l'organizzazione dell' X-Bionic oggi e' riuscita ad esaltarla con un bel percorso adatto a tutti dai big al cicloturista. Un grazie anche ai 250 volontati impegnati nell' organizzazione di questa manifestazione.
La manifestazione è stata ripresa dalla telecamere di Ultimo KM. Il prossimo appuntamento con il River Marathon Cup è fissato per domenica prossima a Carpi (MO) dove è in programma la Fosbike.
Sito di riferimento www.rivermarathoncup.it