PROMOSSA A PIENI VOTI LA MARATHON BIKE DELLA BRIANZA

Quando una manifestazione sportiva si avvicina alla ventesima edizione, senza dubbio porta con se un notevole bagaglio di esperienza, grande costanza e se il numero degli atleti partecipanti è sempre elevato, è segnale che è sempre stata garantita anche la qualità organizzativa.

 

Con questa breve premessa, domenica 5 settembre, Casatenovo della Brianza ha accolto in una giornata inizialmente non baciata dal sole, la diciannovesima edizione della Marathon Bike della Brianza, facendo registrare 1.725 atleti iscritti e confermandosi nei numeri e nella soddisfazione generale, una delle migliori manifestazioni italiane riservate alle ruote grasse. Rispetto all'edizione del 2009 è stata operata una variazione nel percorso a seguito della demolizione nello scorso mese di aprile del ponte della Biscioja per i lavori di adeguamento della Strada Provinciale Briantea 324 nel tratto Bevera di Sirtori/Calco.

 

I nuovi sentieri, che con una variante sotto la strada provinciale hanno raccordato i due 'monconi' del percorso originario, sono piaciuti ai partecipanti, costringendo comunque il Comitato Organizzatore ad un importante lavoro di ripristino e pulizia di sentieri. Variante che è stata percorsa una prima volta dopo circa 15 km di gara ed una seconda nel finale di corsa, dopo la discesa dal San Genesio.

 

Due i percorsi disegnati, uno denominato "Marathon" di 69 km divenuti 72 effettivi, con start alle ore 9.30 ed uno riservato ai ciclo-escursionisti denominato "Avventura" di 44 km con partenza alla 10.45, mentre con start alle ore 10.50, la Marathon Kids, manifestazione promozionale per ragazzini dai 6 ai 14 anni, con percorsi da 0,7 a 2 Km in prossimità della palestra. Non poteva mancare a raccontare il successo della Marathon Bike, lo Speaker di casa, il simpatico Fabio Balbi, il quale ha sottolineato come la manifestazione coincidesse anche con la conclusione dei circuiti Off Road Cup Feel the Alps e Nobili mtb oltre che valevole per la Tre Province Overand, Prestigio, Super Lombardia e Coppa Lombardia Adamello Bike Cup.

 

Come di consueto, a "dirigere l'orchestra" il Bike Action Team Galgiana, ben guidato dall'esperto Ennio Decio presente in ogni fase della gara, dall'ingresso in griglia alle premiazioni finali.

 

Il ritrovo come nelle edizioni precedenti è avvenuto presso il Palazzetto della frazione Galgiana dove gli atleti hanno potuto effettuare le verifiche tessere, visionare gli stand espositivi e ritirare il pacco gara composto da integratori Friliver, borraccia, un paio di occhiali by "Nerocorsa" ed un buono pasto e gelato. Anche la partenza non ha subito variazioni rispetto agli anni passati, con l'ingresso griglie dal prato adiacente ai parcheggi a partire dalle ore 9 e start unico alle ore 9.30 per il percorso "Marathon" come ricordato sopra ed a seguire alle 10.45 il percorso Avventura.

 

Il tracciato dopo i primi km di asfalto su carreggiata larga, gradualmente aumentava le pendenze fino a cambiare fondo e trovare i primi ingorghi di giornata dopo circa 10 km, attraversando le colline di Viganò, Montevecchia e Sirtori, con una breve discesa prima di risalire verso Lissolo ed affrontare un tratto in discesa più lungo prima della parte centrale della gara, la lunga ascesa al San Genesio partendo dalla frazione di Prestabbio, passando per Piecastello, il Muro di Nava e Giovenzana, con alcuni tratti resi meno impegnativi dall'ottimo fondo in parte anche asfaltato. 

 

Prima dell'inizio dell'ascesa al San Genesio, da registrare il primo ristoro di giornata fornito di acqua, sali, thè, cioccolata, brioche, torte e frutta mentre il secondo in vetta al San Genesio con la stessa composizione. Solcato il GPM a circa 850 mt, l'impegnativa discesa attraverso i sentieri di Campsirago e Paù. Circa 10 km tra single track, acciottolati e mulattiere dal fondo compatto e veloce, che hanno divertito gli atleti mettendo a dura prova la loro resistenza fisica anche in discesa.  

 

Gli ultimi trenta km, simili nell'alternanza di saliscendi, con alcuni tratti dalle pendenze maggiori anche se brevi, non hanno concesso tregua ai bikers che hanno incontrato altri due ristori fornitissimi come i primi due, di cui l'ultimo a 10 km dalla conclusione, prima dell'ennesimo saliscendi finale che ha accompagnato i concorrenti verso il traguardo con i soli ultimi metri su asfalto in compagnia del benvenuto "fratello sole".

 

Un percorso che nonostante le varianti dovute a cause di forza maggiore ha riscontrato il gradimento dei numerosi atleti partecipanti che ancora una volta hanno scelto e decretato il successo di questa Marathon Bike, che si avvicina alla ventesima edizione. Un tracciato scorrevole e sostanzialmente sicuro, graziato dalla giornata senza pioggia che avrebbe causato qualche problema vista la presenza di tratti su acciottolato, pietrisco e alcune radici, a cui crediamo l'organizzazione avrebbe trovato rimedio per garantire la sicurezza degli atleti. Lungo il tracciato non si poteva perdere il susseguirsi dei km con diversi cartelli a scandire il count down dei km mancanti ogni km percorso, accompagnati da un'ottima segnalazione complessiva.

 

Tanti i volontari presenti, sia lungo il percorso che in zona arrivo/partenza, in particolare numerosi ragazzi in giovane età, che fa sicuramente bene al movimento della mountain bike. Tutti i servizi hanno funzionato perfettamente, dalle docce, ai parcheggi ormai più che testati, al lavaggio bike fornito di ben 6 idropulitrici dello sponsor Stihl ad un pasta party con code nella norma e con un menù ricco fornito di pasta al pomodoro o pesto, pane, panini imbottiti, acqua, formaggio e ghiacciolo.

 

Il servizio cronometraggio affidato alla Winning Time ha funzionato perfettamente garantendo le classifiche in tempi celeri per le premiazioni avvenute all'interno del Palazzetto con ricchi premi sia in denaro che in natura oltre che a sorteggio. Poche le pecche di questo evento, che non ha la fortuna di avere la cornice paesaggistica di manifestazioni quali la Dolomiti Superbike o la GF Alta Valtellina, ma che grazie alla costanza e bravura degli organizzatori, riesce a mettere il bikers al centro dei propri sforzi venendo ripagati con la conferma negli anni dei numeri di partecipanti.

 

Qualche difficoltà forse migliorabile, dovuta all'intersezione con i bikers più lenti del percorso corto, che si sono accavallati con gli atleti del 'Marathon' negli ultimi 20 km, creando alcune situazioni di pericolo ma a parte questa piccola osservazione una manifestazione quasi perfetta che non vede il tramonto.

 

In conclusione una piccola nota rivolta a quegli atleti che per guadagnare qualche metro in griglia assumono comportamenti abbastanza infantili che anche a Casatenovo hanno visto gli organizzatori dover rimproverare a voce alta chi non rispettava le posizioni, quando basterebbe solo un po' di buon senso da parte degli atleti stessi per evitare queste spiacevoli situazioni.

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