Rientro in Italia, Olimpiade terminata, ma le emozioni restano per Luca Braidot. Dopo il brillante settimo posto ai Giochi di Rio, il portacolori del Gs Forestale cicli Olympia Vittoria prova a "tornare alla normalità", dopo giorni davvero speciali. «L'Olimpiade è un evento incredibile, con le emozioni che mi ha regalato, è difficile tornare a casa e rimettersi al lavoro, pensando che la prossima sarà tra quattro anni. Ho ancora la testa a Rio, a un'esperienza indimenticabile: l'adrenalina di quei giorni c'è ancora e, a oggi, il mio pensiero è già ai prossimi Giochi del 2020. Sì, certo, ci saranno altri traguardi e impegni importanti da qui a là, ma oggi lasciatemi con il pensiero all'Olimpiade».
Un settimo posto che vale molto, quello di Luca Braidot, ma il 25enne friulano, non è pienamente soddisfatto: «L'esperienza, ripeto, è stata fantastica, ma se penso alla mia gara, ho un po' di rammarico. Andavo veramente forte, poi al termine del secondo giro, quando ero con i migliori, in un passaggio difficile ho picchiato la coscia sul sellino e mi è venuto un crampo fortissimo. Quell'inconveniente mi ha frenato parecchio prima di tornare a pedalare come in partenza, ma nel frattempo il distacco coi primi era cresciuto troppo. Sì certo, un settimo posto è un ottimo risultato, ma se penso a come andavo domenica, ci stava anche qualcosa di meglio. Pazienza, ne farò tesoro per la prossima edizione».
Un anno vissuto per l'Olimpiade, lascia ricordi e insegnamenti importanti: «Certamente, l'esperienza che ho vissuto è davvero straordinaria, a cominciare dall'inizio, dal ritiro con la Nazionale a Livigno fino ai giorni vissuti in Brasile, il clima olimpico, il villaggio, la gara. Fantastico».
Anche in Italia, sono in tanti ad aver tifato per Luca Braidot, a cominciare dai suoi concittadini di Mossa: «Vorrei poterli ringraziare a uno a uno, i miei concittadini. A Mossa, domenica scorsa erano in 500 davanti al maxischermo, per seguire la mia gara: un comune di mille abitanti, ne aveva la metà in piazza per me. Grazie a tutti».
Luca Braidot, ora, è già al lavoro per preparare l'ultima prova di Coppa del mondo, che si disputerà ad Andorra, il 4 settembre. Nel frattempo, venerdì 26 agosto sarà in visita alla Cicli Olympia di Piove di Sacco (Pd), dove riceverà dai titolari Vittorio e Paolo Fontana, la sua nuovissima F1 personalizzata.